Introduction: The pink code is a protocol assigned to the Emergency Room for all victims of violence, alongside the priority code. Objective: The aim of this paper is to analyze the access pathway for women victims of violence at the “G. C. Mazzoni” and “Madonna del Soccorso” Emergency Rooms of the AST of Ascoli Piceno. Materials and Methods: Data on admissions to the two hospitals were collected from January 1, 2023, to March 1, 2024, with prior authorization. Medical records of patients under 18 years old were excluded as they were not relevant to the topic. The analyzed data, extracted from clinical and nursing records, aim to evaluate the care management directed towards victims of violence, from the mode of access to the Emergency Room to the discharge outcome. Results: The statistical investigation reveals that waiting times do not align with National guidelines, as the average wait time recorded was one and a half hours. An urgency code (orange) was assigned to 11% of the patients, while 89% received a deferrable urgency code (blue). Six percent of patients left the Emergency Room before a medical visit or during assessments. Among the requested consultations, the roles of Psychologist and Social Worker were notably absent, with Radiology requested in 61 cases and Otorhinolaryngology in 9 cases. A relatively positive finding, compared to National statistics, is the presence of 93 requests for clinical reports for reporting to the Judicial Authority (88% of the sample). Conclusions: Violence against women is a complex phenomenon, and healthcare providers are not always adequately prepared to manage it effectively. There is a need to improve training for proper care management. The Emergency Room plays a crucial role, as it is often the first point of access for women after a traumatic event. It is essential that operators are adequately trained to welcome women with the correct empathetic approach and to apply the appropriate guidelines and protocols available.

Introduzione: Il codice rosa è un codice che viene attribuito al Pronto Soccorso a tutte le vittime di violenza, affiancato al codice di priorità. Obiettivo: L’obiettivo del seguente elaborato è quello di analizzare il percorso di accesso della donna vittima di violenza al Pronto Soccorso “G. C. Mazzoni” e “Madonna del Soccorso” dell’Ast di Ascoli Piceno. Materiali e metodi: Sono stati raccolti i dati degli accessi ai due ospedali nel periodo di tempo compreso dal: 1° gennaio 2023 al 1° marzo 2024 previa autorizzazione. Dall’indagine sono state escluse le cartelle dei pazienti minori di 18 anni, poiché non in linea con l’argomento trattato. I dati analizzati, estrapolati dalla cartella clinica e infermieristica, mirano a valutare la gestione assistenziale rivolta alla vittima di violenza, partendo dalla modalità di accesso al pronto soccorso fino ad arrivare all’esito di dimissione. Risultati: Dall’indagine statistica è evidente come i tempi di attesi non siano in linea con le linee guida Nazionali poiché dall’indagine è stato rilevato un tempo medio di attesa di un’ora e mezza. All’11% delle pazienti è stato assegnato un codice di urgenza (arancione), all’89% è stato assegnato un codice di urgenza differibile (azzurro). Il 6% delle pazienti ha abbandonato il Pronto Soccorso prima della visita medica o in corso di accertamenti. Tra le consulenze richieste non evince la figura dello Psicologo e dell’Assistente sociale, le più richieste sono: Radiologia rilevata in 61 cartelle e Otorinolaringoiatria rilevata in 9 cartelle. Un dato relativamente positivo, in confronto alle statistiche Nazionali è la presenza di 93 richieste del referto clinico per la denuncia all’Autorità Giudiziaria (88% del campione). Conclusioni: La violenza sulle donne è un fenomeno complesso e non sempre gli operatori sanitari sono in grado di gestirlo al meglio. Vi è la necessità di migliorare la formazione per gestire la presa in carico nel miglior modo. Il pronto soccorso riveste un ruolo importantissimo poiché spesso è il primo punto di accesso per la donna dopo il tragico accaduto, ed è fondamentale che gli operatori siano adeguatamente formati ad accogliere la donna con il corretto approccio empatico e che applichino le corrette linee guida e protocolli disponibili.

Il codice rosa: la presa in carico della donna vittima di violenza nei pronto soccorso dell’Ast di Ascoli Piceno.

MARÀ, MICHELLE
2023/2024

Abstract

Introduction: The pink code is a protocol assigned to the Emergency Room for all victims of violence, alongside the priority code. Objective: The aim of this paper is to analyze the access pathway for women victims of violence at the “G. C. Mazzoni” and “Madonna del Soccorso” Emergency Rooms of the AST of Ascoli Piceno. Materials and Methods: Data on admissions to the two hospitals were collected from January 1, 2023, to March 1, 2024, with prior authorization. Medical records of patients under 18 years old were excluded as they were not relevant to the topic. The analyzed data, extracted from clinical and nursing records, aim to evaluate the care management directed towards victims of violence, from the mode of access to the Emergency Room to the discharge outcome. Results: The statistical investigation reveals that waiting times do not align with National guidelines, as the average wait time recorded was one and a half hours. An urgency code (orange) was assigned to 11% of the patients, while 89% received a deferrable urgency code (blue). Six percent of patients left the Emergency Room before a medical visit or during assessments. Among the requested consultations, the roles of Psychologist and Social Worker were notably absent, with Radiology requested in 61 cases and Otorhinolaryngology in 9 cases. A relatively positive finding, compared to National statistics, is the presence of 93 requests for clinical reports for reporting to the Judicial Authority (88% of the sample). Conclusions: Violence against women is a complex phenomenon, and healthcare providers are not always adequately prepared to manage it effectively. There is a need to improve training for proper care management. The Emergency Room plays a crucial role, as it is often the first point of access for women after a traumatic event. It is essential that operators are adequately trained to welcome women with the correct empathetic approach and to apply the appropriate guidelines and protocols available.
2023
2024-11-20
The pink code: taking care of the woman victim of violence in the emergency rooms of the Ast of Ascoli Piceno.
Introduzione: Il codice rosa è un codice che viene attribuito al Pronto Soccorso a tutte le vittime di violenza, affiancato al codice di priorità. Obiettivo: L’obiettivo del seguente elaborato è quello di analizzare il percorso di accesso della donna vittima di violenza al Pronto Soccorso “G. C. Mazzoni” e “Madonna del Soccorso” dell’Ast di Ascoli Piceno. Materiali e metodi: Sono stati raccolti i dati degli accessi ai due ospedali nel periodo di tempo compreso dal: 1° gennaio 2023 al 1° marzo 2024 previa autorizzazione. Dall’indagine sono state escluse le cartelle dei pazienti minori di 18 anni, poiché non in linea con l’argomento trattato. I dati analizzati, estrapolati dalla cartella clinica e infermieristica, mirano a valutare la gestione assistenziale rivolta alla vittima di violenza, partendo dalla modalità di accesso al pronto soccorso fino ad arrivare all’esito di dimissione. Risultati: Dall’indagine statistica è evidente come i tempi di attesi non siano in linea con le linee guida Nazionali poiché dall’indagine è stato rilevato un tempo medio di attesa di un’ora e mezza. All’11% delle pazienti è stato assegnato un codice di urgenza (arancione), all’89% è stato assegnato un codice di urgenza differibile (azzurro). Il 6% delle pazienti ha abbandonato il Pronto Soccorso prima della visita medica o in corso di accertamenti. Tra le consulenze richieste non evince la figura dello Psicologo e dell’Assistente sociale, le più richieste sono: Radiologia rilevata in 61 cartelle e Otorinolaringoiatria rilevata in 9 cartelle. Un dato relativamente positivo, in confronto alle statistiche Nazionali è la presenza di 93 richieste del referto clinico per la denuncia all’Autorità Giudiziaria (88% del campione). Conclusioni: La violenza sulle donne è un fenomeno complesso e non sempre gli operatori sanitari sono in grado di gestirlo al meglio. Vi è la necessità di migliorare la formazione per gestire la presa in carico nel miglior modo. Il pronto soccorso riveste un ruolo importantissimo poiché spesso è il primo punto di accesso per la donna dopo il tragico accaduto, ed è fondamentale che gli operatori siano adeguatamente formati ad accogliere la donna con il corretto approccio empatico e che applichino le corrette linee guida e protocolli disponibili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/20008