Questo studio approfondisce il ruolo dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) nel sistema sanitario italiano, analizzando l’impatto della sua introduzione sull’assistenza territoriale. È stato approfondito il quadro normativo nazionale, con particolare attenzione al Decreto Ministeriale 77/2022, e le sue implementazioni a livello regionale. L’obiettivo è stato evidenziare come l'IFeC contribuisca a migliorare la continuità delle cure, ridurre le ospedalizzazioni e promuovere la salute nelle comunità. Lo studio affronta anche le sfide legate alla formazione, al reclutamento e alla gestione dell’IFeC, fornendo una panoramica delle strategie adottate dalle singole regioni italiane, per garantire un’assistenza di prossimità più efficace. L’obiettivo della tesi è analizzare il quadro normativo nazionale e regionale, con particolare riferimento al DM 77/2022, che ridefinisce i modelli di assistenza territoriale. Si focalizza su come ogni regione italiana interpreta questa legge e sulle azioni intraprese per adeguarsi alle nuove disposizioni. La metodologia dello studio si basa su una revisione della letteratura bibliografica riguardante l'IFeC. Sono stati analizzati decreti ministeriali e piani regionali per confrontare modelli organizzativi. Viene inoltre esaminato l’impatto delle politiche sanitarie nazionali e locali per comprendere la distribuzione e il funzionamento dell’IFeC. La ricerca evidenzia come il DM 77/2022 abbia contribuito alla diffusione dell'IFeC, stabilendo uno standard nazionale di un infermiere ogni 3.000 abitanti. Le implementazioni regionali mostrano un miglioramento della continuità delle cure e un ridotto ricorso agli ospedali, ma persistono difficoltà nel reclutamento e nella formazione del personale infermieristico, mostrando una difformità tra regioni. L’introduzione dell'IFeC rappresenta una risposta efficace ai cambiamenti demografici e ai bisogni sanitari emergenti. Tuttavia, per garantire un’assistenza integrata e sostenibile è necessario potenziare la formazione e la collaborazione interdisciplinare. Le sfide future includono il miglioramento delle risorse e della gestione territoriale delle cure, ma soprattutto la valorizzazione di questa figura in tutte le regioni italiane.
INFERMIERE DI FAMIGLIA E COMUNITÀ, QUADRO NORMATIVO NAZIONALE E REGIONALE: REVISIONE DELLA LETTERATURA
BARTOLINI, SARA
2023/2024
Abstract
Questo studio approfondisce il ruolo dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) nel sistema sanitario italiano, analizzando l’impatto della sua introduzione sull’assistenza territoriale. È stato approfondito il quadro normativo nazionale, con particolare attenzione al Decreto Ministeriale 77/2022, e le sue implementazioni a livello regionale. L’obiettivo è stato evidenziare come l'IFeC contribuisca a migliorare la continuità delle cure, ridurre le ospedalizzazioni e promuovere la salute nelle comunità. Lo studio affronta anche le sfide legate alla formazione, al reclutamento e alla gestione dell’IFeC, fornendo una panoramica delle strategie adottate dalle singole regioni italiane, per garantire un’assistenza di prossimità più efficace. L’obiettivo della tesi è analizzare il quadro normativo nazionale e regionale, con particolare riferimento al DM 77/2022, che ridefinisce i modelli di assistenza territoriale. Si focalizza su come ogni regione italiana interpreta questa legge e sulle azioni intraprese per adeguarsi alle nuove disposizioni. La metodologia dello studio si basa su una revisione della letteratura bibliografica riguardante l'IFeC. Sono stati analizzati decreti ministeriali e piani regionali per confrontare modelli organizzativi. Viene inoltre esaminato l’impatto delle politiche sanitarie nazionali e locali per comprendere la distribuzione e il funzionamento dell’IFeC. La ricerca evidenzia come il DM 77/2022 abbia contribuito alla diffusione dell'IFeC, stabilendo uno standard nazionale di un infermiere ogni 3.000 abitanti. Le implementazioni regionali mostrano un miglioramento della continuità delle cure e un ridotto ricorso agli ospedali, ma persistono difficoltà nel reclutamento e nella formazione del personale infermieristico, mostrando una difformità tra regioni. L’introduzione dell'IFeC rappresenta una risposta efficace ai cambiamenti demografici e ai bisogni sanitari emergenti. Tuttavia, per garantire un’assistenza integrata e sostenibile è necessario potenziare la formazione e la collaborazione interdisciplinare. Le sfide future includono il miglioramento delle risorse e della gestione territoriale delle cure, ma soprattutto la valorizzazione di questa figura in tutte le regioni italiane.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESI SARA BARTOLINI DEFpdf.pdf
accesso aperto
Dimensione
542.61 kB
Formato
Adobe PDF
|
542.61 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.12075/20045