Background: i Vascular Access Devices sono dispositivi utilizzati frequentemente all’interno del nostro Sistema Sanitario Nazionale per garantire la somministrazione di terapie endovenose prolungate. Tuttavia, la loro efficacia può essere limitata da una serie di fattori, tra cui la carenza di personale specializzato e infrastrutture adeguate. La gestione degli accessi vascolari richiede competenze specifiche da parte del personale infermieristico, la cui carenza può determinare un aumento del rischio di complicanze. Oggetto del PJW: sarà quello di identificare il giusto fabbisogno di tali device, sia nelle strutture ospedaliere che sul territorio, proponendo strategie migliorative tecnicoscientifiche ed organizzative. Materiali e metodi: lo studio ha raccolto dati sui VAD inseriti nel 2023 presso le strutture di Ascoli Piceno: 1258 impianti presso l’ospedale Mazzoni, 370 impianti domiciliari e 1330 presso l’ospedale Madonna del Soccorso. Per integrare l’analisi è stato somministrato un questionario non validato al personale medico-infermieristico per raccogliere informazioni sulle competenze, problematiche cliniche incontrate e sui bisogni formativi. Inoltre, è stata condotta una revisione della letteratura utilizzando banche dati e accademiche online come PubMed, Cochrane, GAVeCeLT, INS, CDC e EPIC per identificare le migliori pratiche nella gestione dei VAD. I dati clinici, economici e i risultati del questionario sono stati analizzati per delineare strategie di miglioramento. Obiettivi: l’obiettivo della tesi è dimostrare che la creazione di un PICC Team specializzato riduca il tasso di complicanze, migliori l’efficacia delle cure e ottimizzi la gestione delle risorse umane ed economiche dell’AST. Conclusioni: i risultati evidenziano che l’implementazione di un PICC Team migliora significativamente la gestione degli accessi vascolari, riducendo le infezioni e le complicanze associate. Il progetto proposto rappresenta un modello replicabile che può essere adottato da altre strutture sanitarie, contribuendo a una migliore qualità dell’assistenza e a un risparmio economico, rispondendo alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle malattie croniche.
Analisi del fabbisogno dei "Vascular Acces Device" all'interno dell'AST - ASCOLI PICENO e trascrizione di un progetto organizzativo correlato.
MARRONE, NOEMI
2023/2024
Abstract
Background: i Vascular Access Devices sono dispositivi utilizzati frequentemente all’interno del nostro Sistema Sanitario Nazionale per garantire la somministrazione di terapie endovenose prolungate. Tuttavia, la loro efficacia può essere limitata da una serie di fattori, tra cui la carenza di personale specializzato e infrastrutture adeguate. La gestione degli accessi vascolari richiede competenze specifiche da parte del personale infermieristico, la cui carenza può determinare un aumento del rischio di complicanze. Oggetto del PJW: sarà quello di identificare il giusto fabbisogno di tali device, sia nelle strutture ospedaliere che sul territorio, proponendo strategie migliorative tecnicoscientifiche ed organizzative. Materiali e metodi: lo studio ha raccolto dati sui VAD inseriti nel 2023 presso le strutture di Ascoli Piceno: 1258 impianti presso l’ospedale Mazzoni, 370 impianti domiciliari e 1330 presso l’ospedale Madonna del Soccorso. Per integrare l’analisi è stato somministrato un questionario non validato al personale medico-infermieristico per raccogliere informazioni sulle competenze, problematiche cliniche incontrate e sui bisogni formativi. Inoltre, è stata condotta una revisione della letteratura utilizzando banche dati e accademiche online come PubMed, Cochrane, GAVeCeLT, INS, CDC e EPIC per identificare le migliori pratiche nella gestione dei VAD. I dati clinici, economici e i risultati del questionario sono stati analizzati per delineare strategie di miglioramento. Obiettivi: l’obiettivo della tesi è dimostrare che la creazione di un PICC Team specializzato riduca il tasso di complicanze, migliori l’efficacia delle cure e ottimizzi la gestione delle risorse umane ed economiche dell’AST. Conclusioni: i risultati evidenziano che l’implementazione di un PICC Team migliora significativamente la gestione degli accessi vascolari, riducendo le infezioni e le complicanze associate. Il progetto proposto rappresenta un modello replicabile che può essere adottato da altre strutture sanitarie, contribuendo a una migliore qualità dell’assistenza e a un risparmio economico, rispondendo alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle malattie croniche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/20068