Ad oggi, gli ACE-inibitori vengono spesso indicati come prima scelta, mentre i sartani vengono considerati come un’alternativa terapeutica: tuttavia non è mai stata dimostrata una superiorità tra le due classi di farmaci e, mentre gli ACE-i sono associati a tosse e ad un modesto rischio di angioedema, i sartani hanno un’incidenza minore di eventi avversi. Questo studio retrospettivo si pone come obiettivo di mettere a confronto la triplice terapia composta da diuretico + CCB + sartani o ACE-i in una popolazione eterogenea di pazienti afferenti al centro Ipertensione Arteriosa e Malattie Cardiovascolari di Ancona, al fine di evidenziare eventuali differenze nell’andamento della pressione arteriosa delle 24 ore e office. È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo su 521 pazienti ipertesi in triplice terapia farmacologica con sartano o ACE-i, diuretico e inibitore del canale del calcio. I pazienti selezionati hanno effettuato presso il Centro un monitoraggio ABPM della pressione arteriosa. In seguito alla revisione dei dati della letteratura scientifica ed ai risultati del nostro studio si può affermare che, benché i sartani abbiano dimostrato in diversi studi una potenza superiore agli ACE-i nel diminuire i valori pressori, in condizioni real-life il numero di farmaci assunti dal paziente risulta essere più importante per il controllo dei valori pressori rispetto alla scelta della terapia, in quanto influisce direttamente sull’aderenza terapeutica. Nel nostro studio, i pazienti in terapia con ACE-i assumevano in media un numero minore di farmaci antiipertensivi, con un miglior controllo pressorio rispetto al gruppo in terapia con sartani.
Confronto tra pazienti ipertesi in triplice terapia farmacologica: triplice con sartano o triplice con ACE-inibitore?
MARZIALI, SONIA
2019/2020
Abstract
Ad oggi, gli ACE-inibitori vengono spesso indicati come prima scelta, mentre i sartani vengono considerati come un’alternativa terapeutica: tuttavia non è mai stata dimostrata una superiorità tra le due classi di farmaci e, mentre gli ACE-i sono associati a tosse e ad un modesto rischio di angioedema, i sartani hanno un’incidenza minore di eventi avversi. Questo studio retrospettivo si pone come obiettivo di mettere a confronto la triplice terapia composta da diuretico + CCB + sartani o ACE-i in una popolazione eterogenea di pazienti afferenti al centro Ipertensione Arteriosa e Malattie Cardiovascolari di Ancona, al fine di evidenziare eventuali differenze nell’andamento della pressione arteriosa delle 24 ore e office. È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo su 521 pazienti ipertesi in triplice terapia farmacologica con sartano o ACE-i, diuretico e inibitore del canale del calcio. I pazienti selezionati hanno effettuato presso il Centro un monitoraggio ABPM della pressione arteriosa. In seguito alla revisione dei dati della letteratura scientifica ed ai risultati del nostro studio si può affermare che, benché i sartani abbiano dimostrato in diversi studi una potenza superiore agli ACE-i nel diminuire i valori pressori, in condizioni real-life il numero di farmaci assunti dal paziente risulta essere più importante per il controllo dei valori pressori rispetto alla scelta della terapia, in quanto influisce direttamente sull’aderenza terapeutica. Nel nostro studio, i pazienti in terapia con ACE-i assumevano in media un numero minore di farmaci antiipertensivi, con un miglior controllo pressorio rispetto al gruppo in terapia con sartani.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/2017