MISURAZIONI MULTIPARAMETRICHE DURANTE LA CORSA CON SENSORISTICA INDOSSABILE

The use of wearable sensors for cardiovascular monitoring represents a key innovation in sports performance analysis and injury prevention. Through the use of the Zephyr BioHarness 3.0 sensor, it has been possible to collect multi-parametric data during running sessions, a sport characterized by intense physical exertion and high pace, continuously and non-invasively acquiring electrocardiographic signals, heart rate (HR), and breathing rate (BR). The study involved an athlete monitored during two training sessions, following an experimental protocol structured in three main phases: warm-up, central running session, and cool-down. This approach allowed for the analysis of physiological variations throughout the workout, highlighting the adaptation of the cardiovascular and respiratory systems to different levels of exertion. To provide a more complete picture of the activity performed and better understand the physiological mechanisms involved, it was necessary to explore the role of the primary systems engaged during running. In particular, the musculoskeletal system, which provides the structure and strength needed for movement, the cardiovascular system, which ensures the transport of oxygen and nutrients to active muscles, and the respiratory system, responsible for the gas exchange essential for maintaining performance, were examined. Additionally, the importance of the nervous system in regulating motor coordination and managing the physiological stress induced by exertion was considered. The use of wearable devices like the BioHarness 3.0 represents a valuable tool not only for optimizing sports performance but also for ensuring athlete safety, enabling the detection of potential abnormalities in heart rate or rhythm that, in some cases, may be linked to the risk of sudden cardiac death. The results obtained confirm the effectiveness of the Zephyr BioHarness 3.0 sensor, providing essential support for continuous athlete monitoring and their safety. At the same time, the data collected proves valuable for optimizing sports performance and personalizing training, allowing for a more targeted management of exercise intensities and a better understanding of the physiological adaptations

L’utilizzo di sensoristica indossabile per il monitoraggio cardiovascolare rappresenta un’innovazione fondamentale nell’analisi della performance sportiva e nella prevenzione degli infortuni. Grazie all’impiego del sensore Zephyr BioHarness 3.0, è stato possibile raccogliere dati multiparametrici durante sessioni di corsa, uno sport caratterizzato da intensi sforzi fisici e da elevati ritmi, acquisendo in modo continuo e non invasivo segnali elettrocardiografici, frequenza cardiaca (Heart Rate, HR) e frequenza respiratoria (Breathing Rate, BR). Nello studio è stato coinvolto un atleta monitorato durante due sessioni di allenamento, seguendo un protocollo sperimentale strutturato in tre fasi principali: riscaldamento, sessione centrale di corsa e defaticamento. Questo approccio ha permesso di analizzare le variazioni fisiologiche nel corso dell’allenamento, evidenziando l’adattamento del sistema cardiovascolare e respiratorio a differenti livelli di sforzo. Per fornire un quadro più completo dell’attività svolta e comprendere meglio i meccanismi fisiologici coinvolti, è stato necessario approfondire il ruolo dei principali apparati interessati nella corsa. In particolare, sono stati esaminati l’apparato muscolo-scheletrico, che fornisce la struttura e la forza necessarie per il movimento, il sistema cardiovascolare, che assicura il trasporto di ossigeno e nutrienti ai muscoli attivi, e l’apparato respiratorio, responsabile dello scambio gassoso essenziale per il mantenimento della performance. Inoltre, è stata considerata l’importanza del sistema nervoso nella regolazione della coordinazione motoria e nella gestione dello stress fisiologico indotto dallo sforzo. L’utilizzo di dispositivi indossabili come il BioHarness 3.0 rappresenta un valido strumento non solo per l’ottimizzazione della performance sportiva, ma anche per la sicurezza degli atleti, permettendo di individuare eventuali anomalie nella frequenza cardiaca o nel ritmo cardiaco che, in alcuni casi, possono essere correlate al rischio di morte cardiaca improvvisa. I risultati ottenuti confermano l’efficacia del sensore Zephyr BioHarness 3.0, offrendo un supporto essenziale per il monitoraggio continuo degli atleti e per la loro sicurezza. Al tempo stesso, i dati raccolti si rivelano preziosi per l’ottimizzazione della performance sportiva e la personalizzazione degli allenamenti, consentendo una gestione più mirata delle intensità di esercizio e una migliore comprensione degli adattamenti fisiologici dell’organismo durante la corsa.