Introduction: Burns are a major cause of trauma, with a significant impact on public health. Their management requires a multidisciplinary approach that includes pre-hospital treatment, emergency stabilization, intensive care and rehabilitation. In this context, the role of the nurse is crucial to ensure timely and effective care. Objectives: This thesis aims to analyze burn treatment strategies from the pre-hospital to the in-hospital phase, highlighting best care practices and recent scientific evidence related to the management of the burn patient. Particular attention is paid to the effectiveness of wound cooling as an early intervention to improve prognosis and reduce tissue damage. Materials and methods: Through a literature review, clinical and experimental studies regarding the classification of burns, the physiopathological alterations resulting from thermal damage and the different therapeutic options were analyzed. The search was conducted on scientific databases using specific inclusion and exclusion criteria. In addition, textbooks were consulted. Results: The data analyzed show that timely cooling with running water at room temperature reduces cellular damage and promotes healing, while the application of ice is counterproductive. Furthermore, pre-hospital and in-hospital nursing management, focused on correct fluid resuscitation, monitoring of complications and analgesic treatment, is confirmed to be crucial for patient survival and recovery. Conclusions: The effectiveness of early cooling, combined with adequate nursing care, represents a key factor in improving the prognosis of burn patients. The implementation of standardized protocols and continuous updating of healthcare professionals are essential to optimize clinical outcomes and reduce the risk of complications

Introduzione: Le ustioni rappresentano una delle principali cause di trauma, con un impatto significativo sulla salute pubblica. La loro gestione richiede un approccio multidisciplinare che include il trattamento preospedaliero, la stabilizzazione in emergenza, la terapia intensiva e la riabilitazione. In questo contesto, il ruolo dell’infermiere è cruciale per garantire un’assistenza tempestiva ed efficace. Obiettivi: Questa tesi si propone di analizzare le strategie di trattamento delle ustioni dalla fase preospedaliera a quella intraospedaliera, evidenziando le migliori pratiche assistenziali e le recenti evidenze scientifiche relative alla gestione del paziente ustionato. Particolare attenzione viene dedicata all’efficacia del raffreddamento della lesione come intervento precoce per migliorare la prognosi e ridurre il danno tissutale. Materiali e metodi: Attraverso una revisione della letteratura, sono stati analizzati studi clinici e sperimentali riguardanti la classificazione delle ustioni, le alterazioni fisiopatologiche conseguenti al danno termico e le diverse opzioni terapeutiche. La ricerca è stata condotta su database scientifici utilizzando specifici criteri di inclusione ed esclusione. In aggiunta sono stati consultati libri di testo. Risultati: Dai dati analizzati emerge che un raffreddamento tempestivo con acqua corrente a temperatura ambiente riduce il danno cellulare e favorisce la guarigione, mentre l’applicazione di ghiaccio risulta controproducente. Inoltre, la gestione infermieristica preospedaliera e intraospedaliera, incentrata su una corretta rianimazione fluidica, il monitoraggio delle complicanze e il trattamento analgesico, si conferma determinante per la sopravvivenza e il recupero del paziente. Conclusioni: L’efficacia del raffreddamento precoce, unita a un’adeguata assistenza infermieristica, rappresenta un fattore chiave per migliorare la prognosi dei pazienti ustionati. L’implementazione di protocolli standardizzati e l’aggiornamento continuo degli operatori sanitari sono essenziali per ottimizzare gli esiti clinici e ridurre il rischio di complicanze

La figura dell'infermiere nella gestione del paziente ustionato in fase acuta: dal territorio all'intraospedaliero

BRUSCHI, ALICE
2023/2024

Abstract

Introduction: Burns are a major cause of trauma, with a significant impact on public health. Their management requires a multidisciplinary approach that includes pre-hospital treatment, emergency stabilization, intensive care and rehabilitation. In this context, the role of the nurse is crucial to ensure timely and effective care. Objectives: This thesis aims to analyze burn treatment strategies from the pre-hospital to the in-hospital phase, highlighting best care practices and recent scientific evidence related to the management of the burn patient. Particular attention is paid to the effectiveness of wound cooling as an early intervention to improve prognosis and reduce tissue damage. Materials and methods: Through a literature review, clinical and experimental studies regarding the classification of burns, the physiopathological alterations resulting from thermal damage and the different therapeutic options were analyzed. The search was conducted on scientific databases using specific inclusion and exclusion criteria. In addition, textbooks were consulted. Results: The data analyzed show that timely cooling with running water at room temperature reduces cellular damage and promotes healing, while the application of ice is counterproductive. Furthermore, pre-hospital and in-hospital nursing management, focused on correct fluid resuscitation, monitoring of complications and analgesic treatment, is confirmed to be crucial for patient survival and recovery. Conclusions: The effectiveness of early cooling, combined with adequate nursing care, represents a key factor in improving the prognosis of burn patients. The implementation of standardized protocols and continuous updating of healthcare professionals are essential to optimize clinical outcomes and reduce the risk of complications
2023
2025-04-16
The role of the nurse in the management of the burn patient in the acute phase: from the territory to the intra-hospital
Introduzione: Le ustioni rappresentano una delle principali cause di trauma, con un impatto significativo sulla salute pubblica. La loro gestione richiede un approccio multidisciplinare che include il trattamento preospedaliero, la stabilizzazione in emergenza, la terapia intensiva e la riabilitazione. In questo contesto, il ruolo dell’infermiere è cruciale per garantire un’assistenza tempestiva ed efficace. Obiettivi: Questa tesi si propone di analizzare le strategie di trattamento delle ustioni dalla fase preospedaliera a quella intraospedaliera, evidenziando le migliori pratiche assistenziali e le recenti evidenze scientifiche relative alla gestione del paziente ustionato. Particolare attenzione viene dedicata all’efficacia del raffreddamento della lesione come intervento precoce per migliorare la prognosi e ridurre il danno tissutale. Materiali e metodi: Attraverso una revisione della letteratura, sono stati analizzati studi clinici e sperimentali riguardanti la classificazione delle ustioni, le alterazioni fisiopatologiche conseguenti al danno termico e le diverse opzioni terapeutiche. La ricerca è stata condotta su database scientifici utilizzando specifici criteri di inclusione ed esclusione. In aggiunta sono stati consultati libri di testo. Risultati: Dai dati analizzati emerge che un raffreddamento tempestivo con acqua corrente a temperatura ambiente riduce il danno cellulare e favorisce la guarigione, mentre l’applicazione di ghiaccio risulta controproducente. Inoltre, la gestione infermieristica preospedaliera e intraospedaliera, incentrata su una corretta rianimazione fluidica, il monitoraggio delle complicanze e il trattamento analgesico, si conferma determinante per la sopravvivenza e il recupero del paziente. Conclusioni: L’efficacia del raffreddamento precoce, unita a un’adeguata assistenza infermieristica, rappresenta un fattore chiave per migliorare la prognosi dei pazienti ustionati. L’implementazione di protocolli standardizzati e l’aggiornamento continuo degli operatori sanitari sono essenziali per ottimizzare gli esiti clinici e ridurre il rischio di complicanze
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