Introduction: Aortic valve stenosis can be treated with the replacement of the diseased valve using prostheses (SAVR) or through a minimally invasive procedure, called TAVI, which allows the implantation of a biological prosthesis introduced through the patient's vascular tree. The latter has become the treatment used for patients suffering from inoperable symptomatic severe aortic stenosis and the best strategy for those who are considered at intermediate/high surgical risk. Purpose: To perform a review centered on the comparison between the two types of intervention, with the ultimate goal of understanding the differences in nursing care through the identification of diagnoses and the corresponding objectives and interventions and highlight the role of the nurse during the care pathway of AS. Materials and Methods: The research took place mainly through the use of two databases, PubMed and Cinhal and was expanded using the protocols drawn up by the cardiac surgery operating room of the AOU Marche and several books on the taxonomy NANDA I, NOC and NIC. Results: After filtering the search, the total number of articles analyzed was 18. Through the study, both interventions were presented in detail, nursing responsibilities in the pre, intra and post-operative areas were analyzed and the patient's care needs were identified. It emerged that the care of a patient undergoing SAVR is much more complex and that the nurse must be able to recognize possible complications early, thus becoming the main responsible for monitoring the patient. Conclusions: It is crucial that the nurse has adequate training on both treatments and possess practical skills and clinical eye for the management of this type of patient. Keywords: Aortic stenosis, TAVI, SAVR, nursing, assistance, surgery, thoracotomy.

Introduzione: La stenosi valvolare aortica può essere trattata con la sostituzione della valvola malata mediante l’utilizzo di protesi (SAVR) oppure mediante una procedura mininvasiva, chiamata TAVI, che consente l’impianto di una protesi biologica introdotta attraverso l’albero vascolare del paziente. Quest’ultima è divenuta il trattamento utilizzato per i pazienti affetti da stenosi aortica severa sintomatica inoperabili e la strategia migliore per coloro che sono considerati ad intermedio/alto rischio chirurgico. Scopo: Eseguire una revisione centrata sul confronto tra le due tipologie di intervento, con l’obiettivo finale di comprendere le differenze nell’assistenza infermieristica attraverso l’individuazione delle diagnosi e dei corrispondenti obiettivi e interventi ed evidenziare il ruolo dell’infermiere durante il percorso di cura della SA. Materiali e Metodi: La ricerca è avvenuta principalmente attraverso l’utilizzo di due banche dati, PubMed e Cinhal ed è stata ampliata utilizzando i protocolli redatti dalla sala operatoria cardiochirurgica dell’AOU Marche e diversi libri sulla tassonomia NANDA I, NOC e NIC. Risultati: Dopo aver filtrato la ricerca, il totale degli articoli analizzati è stato 18. Attraverso lo studio, si sono presentati nel dettaglio entrambi gli interventi, analizzate le responsabilità infermieristiche nel pre, intra e post-operatorio ed individuato i bisogni assistenziali del paziente. È emerso che l’assistenza di un paziente sottoposto a SAVR risulta molto più complessa e che l’infermiere deve essere in grado di riconoscere tempestivamente le possibili complicanze, diventando quindi il principale responsabile del monitoraggio del paziente. Conclusioni: È fondamentale che l’infermiere abbia una formazione adeguata su entrambi i trattamenti e che possegga abilità pratica e occhio clinico per la gestione di questa tipologia di pazienti. Parole chiave: Aortic stenosis, TAVI, SAVR, nursing, assistance, surgery, thoracotomy.

Nursing del paziente sottoposto all'impianto transcatetere della protesi valvolare aortica (Transcatheter Aortic Valve Implantation) e ad intervento tradizionale (Surgical Aortic Valve Replacement). Revisione narrativa della letteratura.

TANNOIA, FRANCESCO
2023/2024

Abstract

Introduction: Aortic valve stenosis can be treated with the replacement of the diseased valve using prostheses (SAVR) or through a minimally invasive procedure, called TAVI, which allows the implantation of a biological prosthesis introduced through the patient's vascular tree. The latter has become the treatment used for patients suffering from inoperable symptomatic severe aortic stenosis and the best strategy for those who are considered at intermediate/high surgical risk. Purpose: To perform a review centered on the comparison between the two types of intervention, with the ultimate goal of understanding the differences in nursing care through the identification of diagnoses and the corresponding objectives and interventions and highlight the role of the nurse during the care pathway of AS. Materials and Methods: The research took place mainly through the use of two databases, PubMed and Cinhal and was expanded using the protocols drawn up by the cardiac surgery operating room of the AOU Marche and several books on the taxonomy NANDA I, NOC and NIC. Results: After filtering the search, the total number of articles analyzed was 18. Through the study, both interventions were presented in detail, nursing responsibilities in the pre, intra and post-operative areas were analyzed and the patient's care needs were identified. It emerged that the care of a patient undergoing SAVR is much more complex and that the nurse must be able to recognize possible complications early, thus becoming the main responsible for monitoring the patient. Conclusions: It is crucial that the nurse has adequate training on both treatments and possess practical skills and clinical eye for the management of this type of patient. Keywords: Aortic stenosis, TAVI, SAVR, nursing, assistance, surgery, thoracotomy.
2023
2025-04-16
Nursing of the patient undergoing transcatheter implantation of the aortic valve prosthesis (Transcatheter Aortic Valve Implantation) and traditional surgery (Surgical Aortic Valve Replacement). Narrative review of literature.
Introduzione: La stenosi valvolare aortica può essere trattata con la sostituzione della valvola malata mediante l’utilizzo di protesi (SAVR) oppure mediante una procedura mininvasiva, chiamata TAVI, che consente l’impianto di una protesi biologica introdotta attraverso l’albero vascolare del paziente. Quest’ultima è divenuta il trattamento utilizzato per i pazienti affetti da stenosi aortica severa sintomatica inoperabili e la strategia migliore per coloro che sono considerati ad intermedio/alto rischio chirurgico. Scopo: Eseguire una revisione centrata sul confronto tra le due tipologie di intervento, con l’obiettivo finale di comprendere le differenze nell’assistenza infermieristica attraverso l’individuazione delle diagnosi e dei corrispondenti obiettivi e interventi ed evidenziare il ruolo dell’infermiere durante il percorso di cura della SA. Materiali e Metodi: La ricerca è avvenuta principalmente attraverso l’utilizzo di due banche dati, PubMed e Cinhal ed è stata ampliata utilizzando i protocolli redatti dalla sala operatoria cardiochirurgica dell’AOU Marche e diversi libri sulla tassonomia NANDA I, NOC e NIC. Risultati: Dopo aver filtrato la ricerca, il totale degli articoli analizzati è stato 18. Attraverso lo studio, si sono presentati nel dettaglio entrambi gli interventi, analizzate le responsabilità infermieristiche nel pre, intra e post-operatorio ed individuato i bisogni assistenziali del paziente. È emerso che l’assistenza di un paziente sottoposto a SAVR risulta molto più complessa e che l’infermiere deve essere in grado di riconoscere tempestivamente le possibili complicanze, diventando quindi il principale responsabile del monitoraggio del paziente. Conclusioni: È fondamentale che l’infermiere abbia una formazione adeguata su entrambi i trattamenti e che possegga abilità pratica e occhio clinico per la gestione di questa tipologia di pazienti. Parole chiave: Aortic stenosis, TAVI, SAVR, nursing, assistance, surgery, thoracotomy.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/21635