Aim of this work is to prove the importance of Danilo Guerri's professional activity not only in Marche region scene, but in the Italian late twentieth century architecture. In February 2017 the Superintendency of Archives and Bibliography of Umbria and Marche declared Danilo Guerri's private archive "of particularly important historical interest", testifying and legitimizing the already growing interest in the re-evaluation of his professional activity. Danilo Guerri's work is exemplary for its attention to detail and constructive wisdom, achieved through continuous comparison with artisan masters and the search for an autonomous expression in the use of materials and techniques with respect to traditional forms. The suburbs are thus infected by a refined modernity that feeds on dialogue with places and suggests a possible approach to heal the gap between "old" and "new", between "tradition" and "innovation": this is evident if we look at solutions adopted in the projects for reconversion of pre-existing buildings, from farmhouses to the Teatro delle Muse.

Lo scopo di questa tesi di ricerca è quello di dimostrare il rilievo dell’attività professionale dell’architetto Danilo Guerri non solo nel panorama marchigiano, ma in quello dell’architettura italiana del Secondo Novecento. Nel febbraio 2017 la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria e delle Marche dichiara l’archivio privato di Danilo Guerri “di interesse storico particolarmente importante”, testimoniando e legittimando il già crescente interesse nella rivalutazione della sua attività professionale. L’opera di Danilo Guerri è infatti esemplare per la cura del dettaglio e la sapienza costruttiva, raggiunte attraverso il continuo confronto con le maestranze artigiane e la ricerca di un’espressione autonoma nell’impiego dei materiali e delle tecniche rispetto alle forme della tradizione. La provincia viene così contagiata da una modernità colta e raffinata che si nutre del dialogo con i luoghi e che suggerisce un possibile approccio per sanare il divario tra “vecchio” e “nuovo”, tra “tradizione” e “innovazione”: lo dimostra in particolar modo la raffinatezza delle soluzioni adottate nei progetti di recupero e riconversione di preesistenze, dalle case coloniche al Teatro delle Muse.

Archivio, progetto, cantiere. Il contributo di Danilo Guerri all’architettura italiana del secondo Novecento.

AMATO, ANDREA
2024/2025

Abstract

Aim of this work is to prove the importance of Danilo Guerri's professional activity not only in Marche region scene, but in the Italian late twentieth century architecture. In February 2017 the Superintendency of Archives and Bibliography of Umbria and Marche declared Danilo Guerri's private archive "of particularly important historical interest", testifying and legitimizing the already growing interest in the re-evaluation of his professional activity. Danilo Guerri's work is exemplary for its attention to detail and constructive wisdom, achieved through continuous comparison with artisan masters and the search for an autonomous expression in the use of materials and techniques with respect to traditional forms. The suburbs are thus infected by a refined modernity that feeds on dialogue with places and suggests a possible approach to heal the gap between "old" and "new", between "tradition" and "innovation": this is evident if we look at solutions adopted in the projects for reconversion of pre-existing buildings, from farmhouses to the Teatro delle Muse.
2024
2025-07-09
Archive, design, construction. The contribution of Danilo Guerri to the late twentieth century italian architecture.
Lo scopo di questa tesi di ricerca è quello di dimostrare il rilievo dell’attività professionale dell’architetto Danilo Guerri non solo nel panorama marchigiano, ma in quello dell’architettura italiana del Secondo Novecento. Nel febbraio 2017 la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria e delle Marche dichiara l’archivio privato di Danilo Guerri “di interesse storico particolarmente importante”, testimoniando e legittimando il già crescente interesse nella rivalutazione della sua attività professionale. L’opera di Danilo Guerri è infatti esemplare per la cura del dettaglio e la sapienza costruttiva, raggiunte attraverso il continuo confronto con le maestranze artigiane e la ricerca di un’espressione autonoma nell’impiego dei materiali e delle tecniche rispetto alle forme della tradizione. La provincia viene così contagiata da una modernità colta e raffinata che si nutre del dialogo con i luoghi e che suggerisce un possibile approccio per sanare il divario tra “vecchio” e “nuovo”, tra “tradizione” e “innovazione”: lo dimostra in particolar modo la raffinatezza delle soluzioni adottate nei progetti di recupero e riconversione di preesistenze, dalle case coloniche al Teatro delle Muse.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/21869