Il cuore è l’organo più importante del nostro corpo e da esso dipendono tutte le principali funzioni fisiologiche, oltre a garantire sopravvivenza dell’intero organismo; funziona come una pompa che fornisce ossigeno e sostanze nutritive a tutte le cellule del corpo umano, eliminando allo stesso tempo l’anidride carbonica; la sua contrazione è dovuta ad impulsi elettrici che si propagano per tutto il muscolo cardiaco attraverso un preciso percorso di conduzione. Lo studio di questi impulsi è di vitale importanza se si vuole conoscere il funzionamento cardiaco e i possibili rischi legati ad esso, per questo si utilizzano strumentazioni specifiche come l’elettrocardiografo, con cui è possibile analizzare il normale ritmo sinusale del cuore tramite precise onde elettrocardiografiche, onda P, complesso QRS ed onda T. Uno dei principali parametri da prendere in esame quando si analizza il ritmo cardiaco è l’intervallo QT elettrocardiografico, il quale rappresenta una stima della durata temporale dell’attività elettrica ventricolare (indica il tempo necessario che impiegano i ventricoli per contrarsi e rilassarsi); un qualsiasi prolungamento o accorciamento temporale di questo fattore, può essere dovuto a varie cause, come assunzione di farmaci, squilibri elettrolitici o disturbi genetici e può indicare un rischio cardiaco o persino conseguenze più gravi come la morte cardiaca. Per consentire un confronto più dettagliato con i valori fisiologici di riferimento, l’intervallo QT viene corretto (QTc) rispetto alla frequenza cardiaca (FC) attraverso formule specifiche. I soggetti da tenere più sotto controllo quando si parla di attività cardiaca e parametri cardiaci sono gli atleti (principalmente chi pratica sport a livello agonistico), poiché il loro fisico subisce importanti modifiche proprio a livello del cuore, il quale, può aumentare la sua massa, rallentare la velocita di pompaggio e ispessirsi a seconda dell’allenamento effettuato; questi cambiamenti hanno permesso agli studiosi di fare una distinzione tra il cuore di un soggetto che non pratica sport o che lo fa per divertimento e il cuore di chi si allena a livello agonistico, definendolo “cuore dell’atleta” e valutandone i parametri più significativi. Esistono numerosissime tipologie di attività sportive come sport di forza, sport di resistenza o sport di squadra e per poter svolgere ognuna di queste attività il corpo umano ha bisogno di un apporto costante di energia, la quale viene fornita dal cibo ed è rilasciata nell’organismo tramite due processi differenti: i processi aerobici, più lenti, dove si sfrutta l’ossigeno che prima arriva ai muscoli e poi rilascia energia, e i processi anaerobici, più veloci e che non sfruttano l’ossigeno, attraverso i quali il corpo rilascia dell’energia che era stata immagazzinata precedentemente, per utilizzarla all’istante. L’esercizio fisico è strettamente legato alla salute ed è considerato uno degli strumenti più efficaci per migliorare sia le qualità fisiche che mentali di chi lo pratica; tuttavia, occorre prestare particolare attenzione ad ogni segnale che il nostro corpo ci invia, poiché anche la minima disattenzione può portare a conseguenze fatali. La morte cardiaca improvvisa può essere combattuta solo tramite la prevenzione ed uno degli strumenti tecnologici che ci permette di fare questo è il software CaRiSMA, il cui scopo è quello di monitorare e avvertire il paziente dell’eventuale presenza di fattori di rischio, sfruttando il QTc e FC. Sono stati analizzati soggetti di varie età e che praticano differenti sport, i loro dati demografici e cardiorespiratori sono stati inseriti nell’algoritmo, processate e confrontati con dei valori di riferimento, ottenendo come risultati finali dei valori clinicamente rispettabili e con i quali si riesce a valutare se un soggetto ha bisogno di consultare un medico o meno.
Valutazione del software CaRiSMA in differenti discipline sportive
AGOSTINI, GIACOMO
2024/2025
Abstract
Il cuore è l’organo più importante del nostro corpo e da esso dipendono tutte le principali funzioni fisiologiche, oltre a garantire sopravvivenza dell’intero organismo; funziona come una pompa che fornisce ossigeno e sostanze nutritive a tutte le cellule del corpo umano, eliminando allo stesso tempo l’anidride carbonica; la sua contrazione è dovuta ad impulsi elettrici che si propagano per tutto il muscolo cardiaco attraverso un preciso percorso di conduzione. Lo studio di questi impulsi è di vitale importanza se si vuole conoscere il funzionamento cardiaco e i possibili rischi legati ad esso, per questo si utilizzano strumentazioni specifiche come l’elettrocardiografo, con cui è possibile analizzare il normale ritmo sinusale del cuore tramite precise onde elettrocardiografiche, onda P, complesso QRS ed onda T. Uno dei principali parametri da prendere in esame quando si analizza il ritmo cardiaco è l’intervallo QT elettrocardiografico, il quale rappresenta una stima della durata temporale dell’attività elettrica ventricolare (indica il tempo necessario che impiegano i ventricoli per contrarsi e rilassarsi); un qualsiasi prolungamento o accorciamento temporale di questo fattore, può essere dovuto a varie cause, come assunzione di farmaci, squilibri elettrolitici o disturbi genetici e può indicare un rischio cardiaco o persino conseguenze più gravi come la morte cardiaca. Per consentire un confronto più dettagliato con i valori fisiologici di riferimento, l’intervallo QT viene corretto (QTc) rispetto alla frequenza cardiaca (FC) attraverso formule specifiche. I soggetti da tenere più sotto controllo quando si parla di attività cardiaca e parametri cardiaci sono gli atleti (principalmente chi pratica sport a livello agonistico), poiché il loro fisico subisce importanti modifiche proprio a livello del cuore, il quale, può aumentare la sua massa, rallentare la velocita di pompaggio e ispessirsi a seconda dell’allenamento effettuato; questi cambiamenti hanno permesso agli studiosi di fare una distinzione tra il cuore di un soggetto che non pratica sport o che lo fa per divertimento e il cuore di chi si allena a livello agonistico, definendolo “cuore dell’atleta” e valutandone i parametri più significativi. Esistono numerosissime tipologie di attività sportive come sport di forza, sport di resistenza o sport di squadra e per poter svolgere ognuna di queste attività il corpo umano ha bisogno di un apporto costante di energia, la quale viene fornita dal cibo ed è rilasciata nell’organismo tramite due processi differenti: i processi aerobici, più lenti, dove si sfrutta l’ossigeno che prima arriva ai muscoli e poi rilascia energia, e i processi anaerobici, più veloci e che non sfruttano l’ossigeno, attraverso i quali il corpo rilascia dell’energia che era stata immagazzinata precedentemente, per utilizzarla all’istante. L’esercizio fisico è strettamente legato alla salute ed è considerato uno degli strumenti più efficaci per migliorare sia le qualità fisiche che mentali di chi lo pratica; tuttavia, occorre prestare particolare attenzione ad ogni segnale che il nostro corpo ci invia, poiché anche la minima disattenzione può portare a conseguenze fatali. La morte cardiaca improvvisa può essere combattuta solo tramite la prevenzione ed uno degli strumenti tecnologici che ci permette di fare questo è il software CaRiSMA, il cui scopo è quello di monitorare e avvertire il paziente dell’eventuale presenza di fattori di rischio, sfruttando il QTc e FC. Sono stati analizzati soggetti di varie età e che praticano differenti sport, i loro dati demografici e cardiorespiratori sono stati inseriti nell’algoritmo, processate e confrontati con dei valori di riferimento, ottenendo come risultati finali dei valori clinicamente rispettabili e con i quali si riesce a valutare se un soggetto ha bisogno di consultare un medico o meno.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/22074