Negli ultimi anni l’uso di dispositivi indossabili per il monitoraggio dei parametri fisiologici ha registrato una rapida crescita, anche in ambito sportivo, grazie all’integrazione di sensori miniaturizzati ed algoritmi avanzati. In particolare, i dati acquisiti vengono utilizzati per monitorare le prestazioni degli atleti e per definire indici di rischio associati a patologie cardiache legate allo sport, come la morte cardiaca improvvisa. La rilevazione dei parametri biomedici diventa di particolare interesse nelle discipline ad elevata intensità e complessità motoria, come il tennis, oggetto di studio della seguente tesi. Esso, infatti, mette a dura prova la regolazione cardiovascolare e respiratoria dell’atleta e, così come tutti gli sport, può rappresentare un rischio in presenza di condizioni cardiache patologiche latenti o non diagnosticate. All’interno di questo scenario si colloca il presente lavoro di tesi, che è frutto del monitoraggio fisiologico durante la pratica del tennis. Tale monitoraggio è stato effettuato tramite l’utilizzo del sensore Frontier X2, grazie al quale è stato possibile raccogliere i valori di parametri cardiaci, respiratori, dinamici e metabolici, registrati nell’app Frontier X, ed in alcuni casi elaborati manualmente su Excel a causa di anomalie dovute al segnale rumoroso. Il campione preso in esame è stato appositamente selezionato per garantire un’elevata eterogeneità. Esso, infatti, è costituito da sette soggetti, sia maschi sia femmine, agonisti e non, con un’età compresa tra 18 e 72 anni. Questo ha permesso di mettere in luce come l’adattamento fisiologico all’attività fisica vari in funzione dell’età, del livello di allenamento e delle caratteristiche individuali di ciascun partecipante, offrendo una panoramica rappresentativa delle diverse risposte cardiorespiratorie durante il gioco del tennis. I risultati ottenuti hanno confermato quanto atteso dal punto di vista teorico: l’HR massima diminuisce con l’età, l’HRV si riduce durante l’esercizio fisico e la BR segue l’intensità del gioco. Le variazioni nei parametri dinamici e metabolici hanno riflesso fedelmente la durata e l’impegno delle partite disputate, permettendo anche alcune valutazioni individuali di tipo qualitativo. I dati raccolti non hanno quindi evidenziato anomalie, ma intendono essere una prova concreta di quanto sia importante praticare sport in modo consapevole e proporzionato alla propria condizione fisica. Il monitoraggio tramite sensori indossabili si dimostra, in questo contesto, un valido alleato per prevenire rischi potenzialmente gravi e per preservare il legame virtuoso tra attività fisica e salute. Inoltre, la diffusione di sensoristica indossabile in grado di monitorare in modo continuo e non invasivo i parametri fisiologici si inserisce in un panorama più ampio, in cui la telemedicina e l’assistenza domiciliare diventeranno elementi chiave dei sistemi sanitari moderni. Questi dispositivi potranno, quindi, in futuro aprire nuove prospettive alla sanità pubblica: quello che oggi viene sperimentato sul campo potrà domani tradursi in modelli innovativi di cura e sorveglianza sanitaria personalizzata, consentendo di ridurre l’accesso al servizio pubblico e di riservarne le risorse alle fasce di popolazione più vulnerabili.

MONITORAGGIO BIOMEDICO DEL TENNISTA TRAMITE SENSORI INDOSSABILI

MOCHI, MARIA
2024/2025

Abstract

Negli ultimi anni l’uso di dispositivi indossabili per il monitoraggio dei parametri fisiologici ha registrato una rapida crescita, anche in ambito sportivo, grazie all’integrazione di sensori miniaturizzati ed algoritmi avanzati. In particolare, i dati acquisiti vengono utilizzati per monitorare le prestazioni degli atleti e per definire indici di rischio associati a patologie cardiache legate allo sport, come la morte cardiaca improvvisa. La rilevazione dei parametri biomedici diventa di particolare interesse nelle discipline ad elevata intensità e complessità motoria, come il tennis, oggetto di studio della seguente tesi. Esso, infatti, mette a dura prova la regolazione cardiovascolare e respiratoria dell’atleta e, così come tutti gli sport, può rappresentare un rischio in presenza di condizioni cardiache patologiche latenti o non diagnosticate. All’interno di questo scenario si colloca il presente lavoro di tesi, che è frutto del monitoraggio fisiologico durante la pratica del tennis. Tale monitoraggio è stato effettuato tramite l’utilizzo del sensore Frontier X2, grazie al quale è stato possibile raccogliere i valori di parametri cardiaci, respiratori, dinamici e metabolici, registrati nell’app Frontier X, ed in alcuni casi elaborati manualmente su Excel a causa di anomalie dovute al segnale rumoroso. Il campione preso in esame è stato appositamente selezionato per garantire un’elevata eterogeneità. Esso, infatti, è costituito da sette soggetti, sia maschi sia femmine, agonisti e non, con un’età compresa tra 18 e 72 anni. Questo ha permesso di mettere in luce come l’adattamento fisiologico all’attività fisica vari in funzione dell’età, del livello di allenamento e delle caratteristiche individuali di ciascun partecipante, offrendo una panoramica rappresentativa delle diverse risposte cardiorespiratorie durante il gioco del tennis. I risultati ottenuti hanno confermato quanto atteso dal punto di vista teorico: l’HR massima diminuisce con l’età, l’HRV si riduce durante l’esercizio fisico e la BR segue l’intensità del gioco. Le variazioni nei parametri dinamici e metabolici hanno riflesso fedelmente la durata e l’impegno delle partite disputate, permettendo anche alcune valutazioni individuali di tipo qualitativo. I dati raccolti non hanno quindi evidenziato anomalie, ma intendono essere una prova concreta di quanto sia importante praticare sport in modo consapevole e proporzionato alla propria condizione fisica. Il monitoraggio tramite sensori indossabili si dimostra, in questo contesto, un valido alleato per prevenire rischi potenzialmente gravi e per preservare il legame virtuoso tra attività fisica e salute. Inoltre, la diffusione di sensoristica indossabile in grado di monitorare in modo continuo e non invasivo i parametri fisiologici si inserisce in un panorama più ampio, in cui la telemedicina e l’assistenza domiciliare diventeranno elementi chiave dei sistemi sanitari moderni. Questi dispositivi potranno, quindi, in futuro aprire nuove prospettive alla sanità pubblica: quello che oggi viene sperimentato sul campo potrà domani tradursi in modelli innovativi di cura e sorveglianza sanitaria personalizzata, consentendo di ridurre l’accesso al servizio pubblico e di riservarne le risorse alle fasce di popolazione più vulnerabili.
2024
2025-07-17
BIOMEDICAL MONITORING OF THE TENNIS PLAYER USING WEARABLE SENSORS
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