The origin of the Basel agreements is to be attributed to the failure of a large Frankfurt put into liquidation by the Bundesbank in 1974. This episode made the need for coordination between the different banking institutions, which he found Solution in the formation of a committee made up of representatives from G10 nations that, led by the International Bank for of the organisation is to promote cooperation between central banks. It operates the Basel Committee, made up of the G10 regulators, provides guidelines for the international prudential supervision of banking activities. Among these, the Basel Agreements are of prime importance; the aim to provide guidance on capital requirements for banks. These guidelines Guide become operational in the European context by enacting legislation adopted by many nations that do not participate in the Committee, thus becoming commonly accepted international standards. The work presented is therefore intended to describe the most significant proposals made in this field: and presented by the Basel Committee on Banking Supervision since 1988, Basel I, II and III agreements. In particular, the first chapter analyses the Basel I framework, highlighting its theoretical aspects and the gaps that have made it necessary to integrate with the new paradigm represented by Basel II. The second chapter focuses on Basel II and its regulatory system based on a three-pillar perspective. The The third chapter covers the Basel III agreements, which are to be understood as a measure corrective action taken by the Committee to regulate and prevent the recurrence of crises such as the one that occurred in 2007/2008, finally always within the last chapter We find some innovations introduced with Basel IV.

L’origine degli accordi di Basilea è da attribuirsi al fallimento di una grande banca di Francoforte messa in liquidazione dalla Bundesbank nel 1974. Questo episodio fece emergere la necessità di una coordinazione tra i diversi istituti bancari, necessità che trovò soluzione nella formazione di un comitato formato dagli esponenti delle nazioni del G10 che, guidato dalla Banca Internazionale dei Regolamenti, il principale scopo dell'organizzazione è promuovere la cooperazione tra la banche centrali. Nel suo ambito opera il Comitato di Basilea, costituito dagli enti regolatori del G10, predispone le linee guida relative alla supervisione prudenziale internazionale delle attività bancarie. Tra queste assumono assoluta rilevanza gli Accordi di Basilea, hanno lo scopo di fornire linee guida in materia di requisiti patrimoniali per le banche. Queste linee guida divengono operative in ambito Europeo mediante l’emanazione di una legislazione comunitaria dedicata, vengono adottate anche da molte nazioni che non partecipano al Comitato, diventando in tal modo degli standard internazionali comunemente accettati. Il lavoro esposto è dunque inteso a descrivere le proposte più significative fatte in materia e presentate dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria a partire dal 1988, ossia gli accordi di Basilea I, II e III. Nello specifico, il primo capitolo analizza il framework di Basilea I, evidenziandone gli aspetti teorici e le lacune che hanno reso necessaria la sua integrazione con il nuovo paradigma rappresentato da Basilea II. Il secondo capitolo pone appunto l’accento su Basilea II e sul suo sistema di regolamentazione basato su una prospettiva a tre pilastri. Il terzo capitolo contempla gli accordi di Basilea III, che vanno intesi come misura correttiva voluta dal Comitato per regolamentare e impedire il ripetersi di crisi quali quella che si è verificata nel 2007/2008, infine sempre all’interno dell’ultimo capitolo troviamo alcune novità introdotte con Basilea IV.

Gli Accordi di Basilea e l'evoluzione del rischio di credito

MARCHETTI, ALESSIA
2024/2025

Abstract

The origin of the Basel agreements is to be attributed to the failure of a large Frankfurt put into liquidation by the Bundesbank in 1974. This episode made the need for coordination between the different banking institutions, which he found Solution in the formation of a committee made up of representatives from G10 nations that, led by the International Bank for of the organisation is to promote cooperation between central banks. It operates the Basel Committee, made up of the G10 regulators, provides guidelines for the international prudential supervision of banking activities. Among these, the Basel Agreements are of prime importance; the aim to provide guidance on capital requirements for banks. These guidelines Guide become operational in the European context by enacting legislation adopted by many nations that do not participate in the Committee, thus becoming commonly accepted international standards. The work presented is therefore intended to describe the most significant proposals made in this field: and presented by the Basel Committee on Banking Supervision since 1988, Basel I, II and III agreements. In particular, the first chapter analyses the Basel I framework, highlighting its theoretical aspects and the gaps that have made it necessary to integrate with the new paradigm represented by Basel II. The second chapter focuses on Basel II and its regulatory system based on a three-pillar perspective. The The third chapter covers the Basel III agreements, which are to be understood as a measure corrective action taken by the Committee to regulate and prevent the recurrence of crises such as the one that occurred in 2007/2008, finally always within the last chapter We find some innovations introduced with Basel IV.
2024
2025-07-18
The Basel Accords and the evolution of credit risk
L’origine degli accordi di Basilea è da attribuirsi al fallimento di una grande banca di Francoforte messa in liquidazione dalla Bundesbank nel 1974. Questo episodio fece emergere la necessità di una coordinazione tra i diversi istituti bancari, necessità che trovò soluzione nella formazione di un comitato formato dagli esponenti delle nazioni del G10 che, guidato dalla Banca Internazionale dei Regolamenti, il principale scopo dell'organizzazione è promuovere la cooperazione tra la banche centrali. Nel suo ambito opera il Comitato di Basilea, costituito dagli enti regolatori del G10, predispone le linee guida relative alla supervisione prudenziale internazionale delle attività bancarie. Tra queste assumono assoluta rilevanza gli Accordi di Basilea, hanno lo scopo di fornire linee guida in materia di requisiti patrimoniali per le banche. Queste linee guida divengono operative in ambito Europeo mediante l’emanazione di una legislazione comunitaria dedicata, vengono adottate anche da molte nazioni che non partecipano al Comitato, diventando in tal modo degli standard internazionali comunemente accettati. Il lavoro esposto è dunque inteso a descrivere le proposte più significative fatte in materia e presentate dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria a partire dal 1988, ossia gli accordi di Basilea I, II e III. Nello specifico, il primo capitolo analizza il framework di Basilea I, evidenziandone gli aspetti teorici e le lacune che hanno reso necessaria la sua integrazione con il nuovo paradigma rappresentato da Basilea II. Il secondo capitolo pone appunto l’accento su Basilea II e sul suo sistema di regolamentazione basato su una prospettiva a tre pilastri. Il terzo capitolo contempla gli accordi di Basilea III, che vanno intesi come misura correttiva voluta dal Comitato per regolamentare e impedire il ripetersi di crisi quali quella che si è verificata nel 2007/2008, infine sempre all’interno dell’ultimo capitolo troviamo alcune novità introdotte con Basilea IV.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/22428