Quantificare gli impatti del ripristino ambientale sulla resilienza degli ecosistemi alle perturbazioni: una meta-analisi globale

Rewilding is a restoration approach that aims to reconstitute self-sustaining natural ecosystems by increasing trophic complexity, disturbance stochasticity, and dispersal, all while minimizing human intervention. It's argued that these components also tend to improve ecosystem resilience. A study conducted through a meta-analysis investigated whether interventions designed to increase biodiversity, disturbance stochasticity, or connectivity effectively increase the resilience of ecosystems to future biotic and abiotic disturbances. It was found that, overall, the three components of rewilding increased the resilience of variables related to demography, biodiversity, biophysical characteristics, and disturbance regime characteristics. However, the outcome is influenced by the nature of the disturbance and the approach to resilience, with less success reported for abiotic disturbances and socio-ecological resilience. In general, the results empirically demonstrate the predominantly positive effects of rewilding on ecosystem resilience, supporting the potential of this approach to prepare ecosystems for the uncertain effects of increasing climate change and associated disturbances, while also acknowledging some limitations depending on the nature of the disturbance.

Il rewilding è un approccio al ripristino che mira a ricostituire ecosistemi naturali autosufficienti attraverso un aumento della complessità trofica, stocasticità delle perturbazioni e dispersione, il tutto, minimizzando l'intervento umano. Si sostiene che questi componenti tendano a migliorare anche la resilienza ecositemica. Lo studio condotto attraverso una meta-analisi ha indagato se gli interventi volti ad aumentare la biodiversità, la stocasticità delle perturbazioni o la connettività aumentino effettivamente la resilienza degli ecosistemi alle future perturbazioni biotiche e abiotiche. E' stato riscontrato che, nel complesso le tre componenti del rewilding hanno aumentato la resilienza delle variabili relative a demografia, biodiversità, caratteristiche biofisiche e alle caratteristiche del regime di disturbo. Tuttavia, il risultato è influenzato dalla natura del disturbo e dall'approccio alla resilienza, con un successo minore riportato per disturbi abiotici e la resilienza socio-ecologica. in generale i risultati dimostrano empiricamente gli effetti prevalentemente positivi del rewilding sulla resilienza degli ecosistemi, sostenendo il potenziale di questo approccio per preparare gli ecosistemi agli effetti incerti dell'aumento dei cambiamenti climatici e delle perturbazioni associate, pur riconoscendo alcune limitazioni a seconda della natura della perturbazione.