This thesis evaluates the strategic applicability of New Finance instruments within the Italian startup ecosystem, starting from a European perspective and narrowing to national dynamics. Startups are key drivers of innovation but often face funding barriers, especially in markets dominated by traditional banking and with limited venture capital. New Finance includes crowdfunding, revenue-based financing (RBF), peer-to-peer lending, and decentralized finance (DeFi), as well as newer hybrid tools such as Simple Agreements for Future Equity (SAFEs), convertible notes, venture debt, and tokenised securities under the EU Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCAR). These models aim to expand and diversify capital access through digital platforms, decentralisation, and flexible structures. The research combines comparative analysis of European trends and regulations with a focused study of Italy’s investment landscape, key actors, and adoption rates, using recent data (2024–2025) and selected case studies. Findings show equity crowdfunding as the most mature and widely applicable instrument, supported by a robust regulatory framework and high success rates; RBF and venture debt are growing in relevance, while P2P lending and DeFi face greater barriers. Hybrid approaches—combining non-dilutive debt, grants, and staged equity—are emerging as effective for bridging the seed-to-Series A gap. The study concludes with policy recommendations to enhance adoption, including public guarantees for RBF portfolios, governance frameworks for tokenised assets, and early regulatory alignment for blockchain based fundraising.

La presente tesi valuta l’applicabilità strategica degli strumenti di New Finance nell’ecosistema delle startup italiane, partendo da una prospettiva europea e focalizzandosi poi sulle dinamiche nazionali. Le startup sono motori di innovazione, ma spesso incontrano barriere nell’accesso ai capitali, soprattutto in mercati dominati dal sistema bancario e con un venture capital limitato. La New Finance comprende crowdfunding, revenue-based financing (RBF), peer-to-peer lending e finanza decentralizzata (DeFi), oltre a strumenti ibridi di più recente diffusione come i Simple Agreements for Future Equity (SAFE), le convertible notes, il venture debt e i titoli tokenizzati previsti dal Regolamento europeo sui mercati delle cripto-attività (MiCAR). Questi modelli mirano ad ampliare e diversificare l’accesso ai capitali attraverso piattaforme digitali, disintermediazione e strutture flessibili. La ricerca combina un’analisi comparativa delle tendenze e dei quadri normativi europei con uno studio specifico del panorama italiano, dei suoi attori e dei tassi di adozione, utilizzando dati aggiornati al biennio 2024–2025 e casi studio selezionati. I risultati mostrano l’equity crowdfunding come lo strumento più maturo e applicabile, sostenuto da un quadro normativo solido e da alti tassi di successo; revenue-based financing RBF e venture debt sono in crescita, mentre P2P lending e la finanza decentralizzata (DeFi) affrontano maggiori ostacoli. Gli approcci ibridi—che combinano debito non diluitivo, contributi a fondo perduto ed equity progressiva— emergono come efficaci per colmare il divario di finanziamento tra la fase seed e la Serie A. Lo studio si conclude con raccomandazioni di policy volte a favorire l’adozione, tra cui l’estensione delle garanzie pubbliche ai portafogli RBF, lo sviluppo di quadri di governance per la gestione di asset tokenizzati e la promozione di un allineamento normativo anticipato per le raccolte fondi basate su blockchain.

New Finance Instruments for Startups: Strategic Analysis of Their Application to the Italian Context within the European Framework

EL MESLMANI, AYA
2024/2025

Abstract

This thesis evaluates the strategic applicability of New Finance instruments within the Italian startup ecosystem, starting from a European perspective and narrowing to national dynamics. Startups are key drivers of innovation but often face funding barriers, especially in markets dominated by traditional banking and with limited venture capital. New Finance includes crowdfunding, revenue-based financing (RBF), peer-to-peer lending, and decentralized finance (DeFi), as well as newer hybrid tools such as Simple Agreements for Future Equity (SAFEs), convertible notes, venture debt, and tokenised securities under the EU Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCAR). These models aim to expand and diversify capital access through digital platforms, decentralisation, and flexible structures. The research combines comparative analysis of European trends and regulations with a focused study of Italy’s investment landscape, key actors, and adoption rates, using recent data (2024–2025) and selected case studies. Findings show equity crowdfunding as the most mature and widely applicable instrument, supported by a robust regulatory framework and high success rates; RBF and venture debt are growing in relevance, while P2P lending and DeFi face greater barriers. Hybrid approaches—combining non-dilutive debt, grants, and staged equity—are emerging as effective for bridging the seed-to-Series A gap. The study concludes with policy recommendations to enhance adoption, including public guarantees for RBF portfolios, governance frameworks for tokenised assets, and early regulatory alignment for blockchain based fundraising.
2024
2025-10-10
New Finance Instruments for Startups: Strategic Analysis of Their Application to the Italian Context within the European Framework
La presente tesi valuta l’applicabilità strategica degli strumenti di New Finance nell’ecosistema delle startup italiane, partendo da una prospettiva europea e focalizzandosi poi sulle dinamiche nazionali. Le startup sono motori di innovazione, ma spesso incontrano barriere nell’accesso ai capitali, soprattutto in mercati dominati dal sistema bancario e con un venture capital limitato. La New Finance comprende crowdfunding, revenue-based financing (RBF), peer-to-peer lending e finanza decentralizzata (DeFi), oltre a strumenti ibridi di più recente diffusione come i Simple Agreements for Future Equity (SAFE), le convertible notes, il venture debt e i titoli tokenizzati previsti dal Regolamento europeo sui mercati delle cripto-attività (MiCAR). Questi modelli mirano ad ampliare e diversificare l’accesso ai capitali attraverso piattaforme digitali, disintermediazione e strutture flessibili. La ricerca combina un’analisi comparativa delle tendenze e dei quadri normativi europei con uno studio specifico del panorama italiano, dei suoi attori e dei tassi di adozione, utilizzando dati aggiornati al biennio 2024–2025 e casi studio selezionati. I risultati mostrano l’equity crowdfunding come lo strumento più maturo e applicabile, sostenuto da un quadro normativo solido e da alti tassi di successo; revenue-based financing RBF e venture debt sono in crescita, mentre P2P lending e la finanza decentralizzata (DeFi) affrontano maggiori ostacoli. Gli approcci ibridi—che combinano debito non diluitivo, contributi a fondo perduto ed equity progressiva— emergono come efficaci per colmare il divario di finanziamento tra la fase seed e la Serie A. Lo studio si conclude con raccomandazioni di policy volte a favorire l’adozione, tra cui l’estensione delle garanzie pubbliche ai portafogli RBF, lo sviluppo di quadri di governance per la gestione di asset tokenizzati e la promozione di un allineamento normativo anticipato per le raccolte fondi basate su blockchain.
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