The main goal of this thesis is to analyze differences in treatment, opportunities and workplace attitudes, as well as to uncover how age-related biases affect both older and younger individuals. In doing so, it will be possible to identify key patterns, causes and implications of these phenomena. Additionally, the work aims to compare the treatment of younger and older individuals in the workplace and check whether younger employees also receive worse treatment based on their age. The thesis will attempt to show that age discrimination affects not only older individuals but younger ones as well. The work is based on an in-depth analysis of literature, secondary data as well as the author's own study (a quantitative survey with closed questions and two open-ended questions), which was analyzed using descriptive statistics, Poland and Italy comparisons and qualitative thematic analysis. An important part of the paper is the summary of the results and comparison of age groups between countries. The findings indicate that age plays a significant role in selection processes and further career development. Older workers are more likely to be viewed as trustworthy and responsible, yet they’re also stereotyped as less adaptable and less willing to train, which can limit their development opportunities. Younger workers are more likely to experience paternalism, reduced decision-making influence and less transparent promotion and remuneration opportunities, despite higher ratings for characteristics such as flexibility, technological competence and willingness to learn. The severity and nature of these events, as well as the level of anti-discrimination measures, were found to differ between Poland and Italy. Practical ways to combat age discrimination include: the need to clearly indicate how better pay or promotion can be achieved, comprehensive training support for both age groups, (reverse) mentoring programs, and viable, legally binding procedures for dealing with discrimination reports.

L’obiettivo principale di questa tesi è analizzare le differenze nel trattamento, nelle opportunità e negli atteggiamenti sul luogo di lavoro, oltre a mettere in luce come i pregiudizi legati all’età influenzino sia gli individui più anziani sia quelli più giovani. In questo modo sarà possibile individuare schemi ricorrenti, cause e implicazioni di tali fenomeni. Inoltre, il lavoro mira a confrontare il trattamento dei lavoratori giovani e anziani nei luoghi di lavoro e a verificare se anche i dipendenti più giovani ricevano un trattamento peggiorativo in base all’età. La tesi cercherà di dimostrare che la discriminazione anagrafica colpisce non solo gli individui più anziani, ma anche i più giovani. Il lavoro si basa su un’analisi approfondita della letteratura, di dati secondari e di uno studio originale dell’autore (un’indagine quantitativa con domande chiuse e due domande aperte), analizzato attraverso statistiche descrittive, confronti tra Polonia e Italia e analisi tematica qualitativa. Una parte importante dell’elaborato è il riepilogo dei risultati e il confronto tra i gruppi di età nei due Paesi. I risultati indicano che l’età gioca un ruolo significativo nei processi di selezione e nello sviluppo delle carriere. I lavoratori più anziani tendono a essere percepiti come affidabili e responsabili, ma sono anche stereotipati come meno adattabili e meno disposti alla formazione, il che può limitare le loro opportunità di crescita. I lavoratori più giovani, invece, sperimentano più frequentemente paternalismo, minore influenza nei processi decisionali e minore trasparenza nelle opportunità di promozione e retribuzione, nonostante ottengano valutazioni più elevate per caratteristiche come flessibilità, competenza tecnologica e disponibilità ad apprendere. La gravità e la natura di questi fenomeni, così come il livello delle misure antidiscriminatorie, risultano differenti tra Polonia e Italia. Tra le modalità pratiche per contrastare la discriminazione anagrafica vi sono: la necessità di indicare chiaramente come possano essere ottenuti aumenti salariali o promozioni, un sostegno formativo completo per entrambe le fasce d’età, programmi di mentoring (anche inverso) e procedure vincolanti e legalmente applicabili per la gestione delle segnalazioni di discriminazione.

A Comparative Study of Age Discrimination: Ageism in Older and Younger Generation

PURGIEL, WIKTORIA IRENA
2024/2025

Abstract

The main goal of this thesis is to analyze differences in treatment, opportunities and workplace attitudes, as well as to uncover how age-related biases affect both older and younger individuals. In doing so, it will be possible to identify key patterns, causes and implications of these phenomena. Additionally, the work aims to compare the treatment of younger and older individuals in the workplace and check whether younger employees also receive worse treatment based on their age. The thesis will attempt to show that age discrimination affects not only older individuals but younger ones as well. The work is based on an in-depth analysis of literature, secondary data as well as the author's own study (a quantitative survey with closed questions and two open-ended questions), which was analyzed using descriptive statistics, Poland and Italy comparisons and qualitative thematic analysis. An important part of the paper is the summary of the results and comparison of age groups between countries. The findings indicate that age plays a significant role in selection processes and further career development. Older workers are more likely to be viewed as trustworthy and responsible, yet they’re also stereotyped as less adaptable and less willing to train, which can limit their development opportunities. Younger workers are more likely to experience paternalism, reduced decision-making influence and less transparent promotion and remuneration opportunities, despite higher ratings for characteristics such as flexibility, technological competence and willingness to learn. The severity and nature of these events, as well as the level of anti-discrimination measures, were found to differ between Poland and Italy. Practical ways to combat age discrimination include: the need to clearly indicate how better pay or promotion can be achieved, comprehensive training support for both age groups, (reverse) mentoring programs, and viable, legally binding procedures for dealing with discrimination reports.
2024
2025-10-11
A Comparative Study of Age Discrimination: Ageism in Older and Younger Generation
L’obiettivo principale di questa tesi è analizzare le differenze nel trattamento, nelle opportunità e negli atteggiamenti sul luogo di lavoro, oltre a mettere in luce come i pregiudizi legati all’età influenzino sia gli individui più anziani sia quelli più giovani. In questo modo sarà possibile individuare schemi ricorrenti, cause e implicazioni di tali fenomeni. Inoltre, il lavoro mira a confrontare il trattamento dei lavoratori giovani e anziani nei luoghi di lavoro e a verificare se anche i dipendenti più giovani ricevano un trattamento peggiorativo in base all’età. La tesi cercherà di dimostrare che la discriminazione anagrafica colpisce non solo gli individui più anziani, ma anche i più giovani. Il lavoro si basa su un’analisi approfondita della letteratura, di dati secondari e di uno studio originale dell’autore (un’indagine quantitativa con domande chiuse e due domande aperte), analizzato attraverso statistiche descrittive, confronti tra Polonia e Italia e analisi tematica qualitativa. Una parte importante dell’elaborato è il riepilogo dei risultati e il confronto tra i gruppi di età nei due Paesi. I risultati indicano che l’età gioca un ruolo significativo nei processi di selezione e nello sviluppo delle carriere. I lavoratori più anziani tendono a essere percepiti come affidabili e responsabili, ma sono anche stereotipati come meno adattabili e meno disposti alla formazione, il che può limitare le loro opportunità di crescita. I lavoratori più giovani, invece, sperimentano più frequentemente paternalismo, minore influenza nei processi decisionali e minore trasparenza nelle opportunità di promozione e retribuzione, nonostante ottengano valutazioni più elevate per caratteristiche come flessibilità, competenza tecnologica e disponibilità ad apprendere. La gravità e la natura di questi fenomeni, così come il livello delle misure antidiscriminatorie, risultano differenti tra Polonia e Italia. Tra le modalità pratiche per contrastare la discriminazione anagrafica vi sono: la necessità di indicare chiaramente come possano essere ottenuti aumenti salariali o promozioni, un sostegno formativo completo per entrambe le fasce d’età, programmi di mentoring (anche inverso) e procedure vincolanti e legalmente applicabili per la gestione delle segnalazioni di discriminazione.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Master thesis (W.Purgiel, s1122014).pdf

accesso aperto

Descrizione: This thesis was created within the double degree programme.
Dimensione 3.76 MB
Formato Adobe PDF
3.76 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/22929