Le donne nel fascismo: il lavoro e lo sport.

Il fascismo rappresenta un periodo di profondi cambiamenti: si tratta di una rottura con il passato o di un passo verso un futuro più prospero? Nella seguente tesi si propone un’analisi del lavoro e dello sport femminili. La tematica lavorativa è sviluppata per quanto concerne la normativa di riferimento durante l’età liberale; successivamente, si osservano i vari provvedimenti emanati durante l’epoca fascista. In questo modo, il lettore può cogliere le fratture e le continuità tra le due epoche. Nel descrivere il lavoro femminile, l’elaborato è focalizzato sulla legislazione e sui settori dove le donne sono maggiormente occupate, considerando prima l’età liberale, poi i cambiamenti della Grande guerra e, nell’ultimo paragrafo, ciò che accade durante il fascismo. Nel capitolo viene riportata l’evoluzione della struttura occupazionale, la quale varia in base al contesto storico-sociale di riferimento e ai provvedimenti emanati. Inoltre, viene esaminata l’immagina collettiva che dipinge la donna in quegli anni. Infine, osservando la tematica sportiva, si analizza come viene vista la donna nell’immaginario popolare, che influenza direttamente la possibilità di svolgere attività fisica. Inoltre, si osserva la politica praticata dal fascismo adotta per incentivare la pratica sportiva, e degli esempi di atlete simbolo che si sono distinte a livello mondiale. Grazie alle loro imprese atletiche, si nota un’evoluzione, sia per quanto riguarda l’ideologia femminile dell’epoca, sia per la possibilità di esercitare attività fisica per le donne, che si influenzano reciprocamente.