La crescente complessità dei mercati globali e la variabilità della domanda hanno reso evidente la necessità per le imprese manifatturiere di adottare modelli produttivi più agili e resilienti. Tra i principali vincoli della pianificazione operativa vi è il frozen period, l’intervallo temporale durante il quale gli ordini di produzione non possono essere modificati. Una finestra di congelamento molto ampia garantisce stabilità al sistema, ma riduce sensibilmente la flessibilità e la capacità di adattamento alle variazioni di mercato. La presente tesi affronta questa criticità analizzando un progetto sviluppato in collaborazione con uno stabilimento del Gruppo Ariston, con l’obiettivo di ridurre il frozen period da due a una settimana. Il lavoro combina un inquadramento teorico sui concetti di agility, resilienza e pianificazione con un’analisi applicativa basata su dati reali di produzione e approvvigionamento. Il progetto è stato articolato su due direttrici principali: • Gestione delle scorte di materie prime, attraverso analisi ABC per famiglia di prodotto, definizione di scorte di sicurezza differenziate e revisione delle politiche di riordino; • Accordi con i fornitori, finalizzati a ridurre i lead time di approvvigionamento, aumentare la flessibilità contrattuale e introdurre forme collaborative come il logistic agreement. Con l’introduzione del nuovo modello e quindi con la riduzione stabile del frozen period del 50%, mantenendo invariata la capacità produttiva, sono attesi miglioramenti sia economici che in merito a vari indicatori aziendali chiave come: puntualità delle consegne (SOFIX), rispetto del pianificato (PFIX), accuratezza delle previsioni (SOE) e monitoraggio delle scorte, aumentando notevolmente il livello di servizio verso il cliente. Inoltre, ci si aspetta un miglioramento anche sul punto di vista qualitativo interaziendale: una maggiore trasparenza informativa, una collaborazione interfunzionale più efficace e una responsabilizzazione diffusa del personale. La ricerca si conclude con una valutazione delle prospettive di scalabilità del modello ad altri stabilimenti del Gruppo e con una riflessione sul ruolo dell’agility come leva strategica per coniugare stabilità e flessibilità nei moderni sistemi produttivi.

Verso una Pianificazione più Agile: il caso in Ariston Group

LANGELLA, FILIPPO
2024/2025

Abstract

La crescente complessità dei mercati globali e la variabilità della domanda hanno reso evidente la necessità per le imprese manifatturiere di adottare modelli produttivi più agili e resilienti. Tra i principali vincoli della pianificazione operativa vi è il frozen period, l’intervallo temporale durante il quale gli ordini di produzione non possono essere modificati. Una finestra di congelamento molto ampia garantisce stabilità al sistema, ma riduce sensibilmente la flessibilità e la capacità di adattamento alle variazioni di mercato. La presente tesi affronta questa criticità analizzando un progetto sviluppato in collaborazione con uno stabilimento del Gruppo Ariston, con l’obiettivo di ridurre il frozen period da due a una settimana. Il lavoro combina un inquadramento teorico sui concetti di agility, resilienza e pianificazione con un’analisi applicativa basata su dati reali di produzione e approvvigionamento. Il progetto è stato articolato su due direttrici principali: • Gestione delle scorte di materie prime, attraverso analisi ABC per famiglia di prodotto, definizione di scorte di sicurezza differenziate e revisione delle politiche di riordino; • Accordi con i fornitori, finalizzati a ridurre i lead time di approvvigionamento, aumentare la flessibilità contrattuale e introdurre forme collaborative come il logistic agreement. Con l’introduzione del nuovo modello e quindi con la riduzione stabile del frozen period del 50%, mantenendo invariata la capacità produttiva, sono attesi miglioramenti sia economici che in merito a vari indicatori aziendali chiave come: puntualità delle consegne (SOFIX), rispetto del pianificato (PFIX), accuratezza delle previsioni (SOE) e monitoraggio delle scorte, aumentando notevolmente il livello di servizio verso il cliente. Inoltre, ci si aspetta un miglioramento anche sul punto di vista qualitativo interaziendale: una maggiore trasparenza informativa, una collaborazione interfunzionale più efficace e una responsabilizzazione diffusa del personale. La ricerca si conclude con una valutazione delle prospettive di scalabilità del modello ad altri stabilimenti del Gruppo e con una riflessione sul ruolo dell’agility come leva strategica per coniugare stabilità e flessibilità nei moderni sistemi produttivi.
2024
2025-10-15
Towards Agile Planning: The Ariston Group Case Study
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Descrizione: Tesi Magistrale Ingegneria Gestionale Filippo Langella: "Verso una Pianificazione più Agile: il caso in Ariston Group"
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