Cardiovascular monitoring has become an essential tool in the field of sports as it allows for the early detection of cardiac abnormalities that may only appear under physical stress and could potentially lead to adverse events, such as sudden cardiac death. A heart subjected to prolonged and high-intensity exercise undergoes cardiovascular adaptations known as “athlete’s heart,” which, while physiological, may mask pathological conditions, making diagnosis more complex. Therefore, it is crucial to subject athletes to specific tests, such as electrocardiography, which provides a nearly periodic trace useful for identifying rhythm disturbances. The development of wearable sensors has enabled the continuous and non-invasive collection of physiological parameters during or near the time of physical activity. These parameters, including heart rate, heart rate variability, QTc interval, and respiratory rate, are key indicators for monitoring cardiovascular response to exercise. The aim of this study was to analyze data collected using the Frontier X2 sensor on a group of six female volleyball players. A total of 14 recordings were carried out under two different training conditions. Data were collected over three days: on the first day, two athletes were monitored before and after a strength training session; on the following two days, five athletes were monitored before and after technical-tactical (endurance) training sessions. The results show physiological variability due to both the type of exercise and the different roles of the players, while still falling within the normal expected range for healthy athletes.

Il monitoraggio cardiovascolare è ormai una risorsa fondamentale in ambito sportivo perché permette di individuare preventivamente anomalie cardiache che si manifestano esclusivamente in condizioni di sforzo e che potrebbero portare ad eventi avversi, come la morte cardiaca improvvisa. Un cuore sottoposto a esercizio fisico prolungato e ad alta intensità subisce degli adattamenti cardiovascolari, noti come “cuore d’atleta”, i quali pur essendo fisiologici potrebbero mascherare condizioni patologiche, rendendo più complessa la diagnosi. Di conseguenza è essenziale sottoporre gli atleti a controlli specifici, come l’elettrocardiogramma, che fornisce un tracciato regolare quasi periodico, utile per l’identificazione di alterazioni del ritmo cardiaco. Lo sviluppo di sensori indossabili ha permesso l’estrazione continua e non invasiva, durante o in prossimità dell’attività sportiva, di parametri fisiologici che rappresentano degli indicatori chiave per monitorare la risposta cardiovascolare allo sforzo, quali la frequenza cardiaca, la variabilità della frequenza cardiaca, il QTc e la frequenza respiratoria. Lo scopo di questo studio è stato analizzare i dati acquisiti tramite il sensore Frontier X2 su un gruppo di sei atlete di pallavolo. In totale sono state effettuate 14 registrazioni distinte suddivise in due condizioni di allenamento. Le acquisizioni sono avvenute in tre diverse giornate: nella prima, due atlete sono state monitorate nelle fasi pre e post di un allenamento di forza; nelle due giornate successive, cinque atlete sono state monitorate durante sedute di allenamento tecnico-tattico (resistenza), anche in questo caso nelle fasi pre e post allenamento. I risultati mostrano una variabilità fisiologica dovuta sia ai due tipi di esercizio sia ai diversi ruoli svolti dalle giocatrici, confermandosi tuttavia in linea col range di valori normali attesi in atlete sane.

MONITORAGGIO CARDIOVASCOLARE NELLA PALLAVOLO TRAMITE SENSORISTICA INDOSSABILE

PIERINI, SOFIA
2024/2025

Abstract

Cardiovascular monitoring has become an essential tool in the field of sports as it allows for the early detection of cardiac abnormalities that may only appear under physical stress and could potentially lead to adverse events, such as sudden cardiac death. A heart subjected to prolonged and high-intensity exercise undergoes cardiovascular adaptations known as “athlete’s heart,” which, while physiological, may mask pathological conditions, making diagnosis more complex. Therefore, it is crucial to subject athletes to specific tests, such as electrocardiography, which provides a nearly periodic trace useful for identifying rhythm disturbances. The development of wearable sensors has enabled the continuous and non-invasive collection of physiological parameters during or near the time of physical activity. These parameters, including heart rate, heart rate variability, QTc interval, and respiratory rate, are key indicators for monitoring cardiovascular response to exercise. The aim of this study was to analyze data collected using the Frontier X2 sensor on a group of six female volleyball players. A total of 14 recordings were carried out under two different training conditions. Data were collected over three days: on the first day, two athletes were monitored before and after a strength training session; on the following two days, five athletes were monitored before and after technical-tactical (endurance) training sessions. The results show physiological variability due to both the type of exercise and the different roles of the players, while still falling within the normal expected range for healthy athletes.
2024
2025-10-23
CARDIOVASCULAR MONITORING IN VOLLEYBALL THROUGH WEARABLE SENSOR TECHNOLOGY
Il monitoraggio cardiovascolare è ormai una risorsa fondamentale in ambito sportivo perché permette di individuare preventivamente anomalie cardiache che si manifestano esclusivamente in condizioni di sforzo e che potrebbero portare ad eventi avversi, come la morte cardiaca improvvisa. Un cuore sottoposto a esercizio fisico prolungato e ad alta intensità subisce degli adattamenti cardiovascolari, noti come “cuore d’atleta”, i quali pur essendo fisiologici potrebbero mascherare condizioni patologiche, rendendo più complessa la diagnosi. Di conseguenza è essenziale sottoporre gli atleti a controlli specifici, come l’elettrocardiogramma, che fornisce un tracciato regolare quasi periodico, utile per l’identificazione di alterazioni del ritmo cardiaco. Lo sviluppo di sensori indossabili ha permesso l’estrazione continua e non invasiva, durante o in prossimità dell’attività sportiva, di parametri fisiologici che rappresentano degli indicatori chiave per monitorare la risposta cardiovascolare allo sforzo, quali la frequenza cardiaca, la variabilità della frequenza cardiaca, il QTc e la frequenza respiratoria. Lo scopo di questo studio è stato analizzare i dati acquisiti tramite il sensore Frontier X2 su un gruppo di sei atlete di pallavolo. In totale sono state effettuate 14 registrazioni distinte suddivise in due condizioni di allenamento. Le acquisizioni sono avvenute in tre diverse giornate: nella prima, due atlete sono state monitorate nelle fasi pre e post di un allenamento di forza; nelle due giornate successive, cinque atlete sono state monitorate durante sedute di allenamento tecnico-tattico (resistenza), anche in questo caso nelle fasi pre e post allenamento. I risultati mostrano una variabilità fisiologica dovuta sia ai due tipi di esercizio sia ai diversi ruoli svolti dalle giocatrici, confermandosi tuttavia in linea col range di valori normali attesi in atlete sane.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/23637