INTRODUCTION: Handball, like other overhead sports, exposes the glenohumeral joint to repeated loads and high throwing volumes, increasing the risk of overuse injuries. Among the main risk factors are reduced internal rotation (GIRD), strength imbalances between external and internal rotator muscles, and scapular dyskinesis. Prevention requires the integration of targeted exercise programs within the training routine, aimed at optimizing stability, muscle balance, and joint functionality. OBJECTIVE: The aim is to investigate the potential effectiveness of a specific exercise protocol in preventing the onset of shoulder instability in handball players, with the goal of reducing the extent of various intrinsic and extrinsic factors that predispose to glenohumeral injuries or instability. MATERIALS AND METHODS: The study was conducted from March to May 2025. Twenty-seven players (9 males, 18 females) were selected and divided into two working groups: the intervention group was required to perform 7 exercises before each training session (3 times per week), while the control group followed their usual training routine. The outcomes examined were active and passive ROM in glenohumeral internal and external rotation, passive ROM in glenohumeral horizontal flexion, muscle strength in glenohumeral internal and external rotation, and the presence of scapular dyskinesis. Assessments were carried out at three time points: before the intervention (T0), one month after the start of the intervention (T1), and at the end of the activity, that is, two months after the beginning of the intervention (T2). RESULTS: The data show that the intervention group, compared to the control group, recorded statistically significant improvements, to a greater extent, in internal rotation ROM, ROM in adduction with the shoulder flexed at 90°, and external rotator muscle strength. External rotation ROM did not undergo significant changes in either group. Only 28.6% of the players in the intervention group showed improvements in scapular dyskinesis. CONCLUSIONS: The study, despite its limited duration and small number of participants, showed that a prevention program integrated into the training routine can improve shoulder functionality in handball players, reducing the risk of injuries and ensuring greater safety for athletes.

INTRODUZIONE: La pallamano, come altri sport overhead, espone l’articolazione gleno-omerale a carichi ripetuti e a elevati volumi di lancio, aumentando il rischio di patologie da sovraccarico. Tra i principali fattori di rischio si annoverano la ridotta rotazione interna (GIRD), gli squilibri di forza tra muscoli rotatori esterni e interni e la discinesia scapolare. La prevenzione richiede l’integrazione di programmi di esercizi mirati all’interno della routine di allenamento, volti a ottimizzare la stabilità, l’equilibrio muscolare e la funzionalità articolare. OBIETTIVO: Si intende indagare la potenziale efficacia di un protocollo di esercizi specifici nel prevenire l’insorgenza di instabilità di spalla nei giocatori di pallamano, mirando a diminuire l’entità dei vari fattori intrinseci ed estrinseci che predispongono a lesioni o instabilità gleno-omerale. MATERALI E METODI: Lo studio è stato condotto da marzo a maggio 2025. Sono stati selezionati 27 giocatori (9 maschi, 18 femmine) e sono stati inseriti in due gruppi di lavoro: il gruppo di intervento doveva svolgere 7 esercizi prima di ogni allenamento (3 a settimana), mentre quello di controllo doveva svolgere l’allenamento abituale. Gli outcome esaminati sono stati il ROM attivo e passivo in intrarotazione ed extrarotazione gleno-omerali, il ROM passivo in flessione orizzontale gleno-omerale, la forza muscolare in intrarotazione ed extrarotazione gleno-omerali e la presenza di discinesia scapolare. Le valutazioni sono state effettuate a 3 tempi, ossia prima dell’intervento (T0), dopo 1 mese dall’inizio dell’intervento (T1) e a fine attività, ossia a due mesi da inizio intervento (T2). RISULTATI: I dati mostrano che il gruppo di intervento, rispetto al gruppo di controllo, ha registrato miglioramenti statisticamente significativi, in misura maggiore, del ROM in intrarotazione, del ROM in adduzione a spalla flessa a 90° e della forza dei muscoli extrarotatori. Il ROM in extrarotazione non ha subito variazioni importanti in entrambi i gruppi. Solo il 28,6% dei giocatori del gruppo di intervento ha mostrato miglioramenti nella discinesia scapolare. CONCLUSIONI: Lo studio, nonostante la durata limitata e il numero ridotto di partecipanti, ha mostrato che un programma di prevenzione inserito nella routine di allenamento può migliorare la funzionalità della spalla nei giocatori di pallamano, riducendo il rischio di lesioni e garantendo maggior sicurezza agli atleti.

La prevenzione dell'instabilità gleno-omerale nella pallamano: proposta di un protocollo di esercizi

LOMBARDELLI, MARTINA
2024/2025

Abstract

INTRODUCTION: Handball, like other overhead sports, exposes the glenohumeral joint to repeated loads and high throwing volumes, increasing the risk of overuse injuries. Among the main risk factors are reduced internal rotation (GIRD), strength imbalances between external and internal rotator muscles, and scapular dyskinesis. Prevention requires the integration of targeted exercise programs within the training routine, aimed at optimizing stability, muscle balance, and joint functionality. OBJECTIVE: The aim is to investigate the potential effectiveness of a specific exercise protocol in preventing the onset of shoulder instability in handball players, with the goal of reducing the extent of various intrinsic and extrinsic factors that predispose to glenohumeral injuries or instability. MATERIALS AND METHODS: The study was conducted from March to May 2025. Twenty-seven players (9 males, 18 females) were selected and divided into two working groups: the intervention group was required to perform 7 exercises before each training session (3 times per week), while the control group followed their usual training routine. The outcomes examined were active and passive ROM in glenohumeral internal and external rotation, passive ROM in glenohumeral horizontal flexion, muscle strength in glenohumeral internal and external rotation, and the presence of scapular dyskinesis. Assessments were carried out at three time points: before the intervention (T0), one month after the start of the intervention (T1), and at the end of the activity, that is, two months after the beginning of the intervention (T2). RESULTS: The data show that the intervention group, compared to the control group, recorded statistically significant improvements, to a greater extent, in internal rotation ROM, ROM in adduction with the shoulder flexed at 90°, and external rotator muscle strength. External rotation ROM did not undergo significant changes in either group. Only 28.6% of the players in the intervention group showed improvements in scapular dyskinesis. CONCLUSIONS: The study, despite its limited duration and small number of participants, showed that a prevention program integrated into the training routine can improve shoulder functionality in handball players, reducing the risk of injuries and ensuring greater safety for athletes.
2024
2025-11-05
Prevention of glenohumeral instability in handball athletes: proposal for an exercises protocol
INTRODUZIONE: La pallamano, come altri sport overhead, espone l’articolazione gleno-omerale a carichi ripetuti e a elevati volumi di lancio, aumentando il rischio di patologie da sovraccarico. Tra i principali fattori di rischio si annoverano la ridotta rotazione interna (GIRD), gli squilibri di forza tra muscoli rotatori esterni e interni e la discinesia scapolare. La prevenzione richiede l’integrazione di programmi di esercizi mirati all’interno della routine di allenamento, volti a ottimizzare la stabilità, l’equilibrio muscolare e la funzionalità articolare. OBIETTIVO: Si intende indagare la potenziale efficacia di un protocollo di esercizi specifici nel prevenire l’insorgenza di instabilità di spalla nei giocatori di pallamano, mirando a diminuire l’entità dei vari fattori intrinseci ed estrinseci che predispongono a lesioni o instabilità gleno-omerale. MATERALI E METODI: Lo studio è stato condotto da marzo a maggio 2025. Sono stati selezionati 27 giocatori (9 maschi, 18 femmine) e sono stati inseriti in due gruppi di lavoro: il gruppo di intervento doveva svolgere 7 esercizi prima di ogni allenamento (3 a settimana), mentre quello di controllo doveva svolgere l’allenamento abituale. Gli outcome esaminati sono stati il ROM attivo e passivo in intrarotazione ed extrarotazione gleno-omerali, il ROM passivo in flessione orizzontale gleno-omerale, la forza muscolare in intrarotazione ed extrarotazione gleno-omerali e la presenza di discinesia scapolare. Le valutazioni sono state effettuate a 3 tempi, ossia prima dell’intervento (T0), dopo 1 mese dall’inizio dell’intervento (T1) e a fine attività, ossia a due mesi da inizio intervento (T2). RISULTATI: I dati mostrano che il gruppo di intervento, rispetto al gruppo di controllo, ha registrato miglioramenti statisticamente significativi, in misura maggiore, del ROM in intrarotazione, del ROM in adduzione a spalla flessa a 90° e della forza dei muscoli extrarotatori. Il ROM in extrarotazione non ha subito variazioni importanti in entrambi i gruppi. Solo il 28,6% dei giocatori del gruppo di intervento ha mostrato miglioramenti nella discinesia scapolare. CONCLUSIONI: Lo studio, nonostante la durata limitata e il numero ridotto di partecipanti, ha mostrato che un programma di prevenzione inserito nella routine di allenamento può migliorare la funzionalità della spalla nei giocatori di pallamano, riducendo il rischio di lesioni e garantendo maggior sicurezza agli atleti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/23776