ABSTRACT Introduzione: La neuroplasticità rappresenta la capacità fondamentale del cervello di modificarsi a livello strutturale e funzionale in risposta all’esperienza. Il culmine della sua espressione si osserva durante l’età evolutiva, periodo nel quale si manifestano fasi critiche di particolare sensibilità all’ambiente. Le alterazioni dei processi neuroplastici sono alla base dei principali Disturbi del Neurosviluppo. Obiettivo: Condurre una revisione sistematica della letteratura per valutare l’efficacia degli interventi riabilitativi nei domini motorio, linguistico e cognitivo, con outcome comportamentali e neurofisiologici in bambini con disturbi del neurosviluppo. Materiali e Metodi: È stata condotta una revisione sistematica e meta-analisi sui database Pubmed, Scopus e Web of Science, per rispondere a una specifica domanda di ricerca (PICO). La metodologia ha seguito criteri rigorosi di inclusione ed esclusione, seguita da una estrazione dei dati relativi agli esiti neurocomportamentali e neurofisiologici degli studi. È stata inoltre eseguita una valutazione della qualità metodologica degli studi inclusi tramite la JBI Checklist. Lo studio si è focalizzato sull’analisi degli effetti della riabilitazione sui marcatori di neuroplasticità strutturale e funzionale, misurati attraverso tecniche di neuroimaging come fMRI, EEG, MEG e DTI. Risultati: l’analisi dei dati neurofisiologici e la meta-analisi sulle misure comportamentali hanno evidenziato risultati significativi a favore degli interventi riabilitativi nei bambini con Disturbo del Neurosviluppo. Le evidenze raccolte documentano che interventi mirati sono in grado di promuovere processi di neuroplasticità, determinando una riorganizzazione cerebrale e supportando l’efficacia della riabilitazione in età evolutiva. Analisi e discussione: I risultati confermano che i principi della plasticità esperienza- dipendente secondo cui interventi precoci, mirati e intensivi favoriscono il recupero e lo sviluppo, costituiscono i fondamenti teorici e pratici dell’intervento riabilitativo in età evolutiva. Questo evidenzia importanti implicazioni cliniche per la pratica dei Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE), la cui figura professionale, per la capacità di integrare i diversi aspetti dello sviluppo, rappresenta un modello di eccellenza a livello internazionale. Per il futuro si incoraggia la realizzazione di studi che integrino misure comportamentali e neurofisiologiche, al fine di produrre evidenze più solide sulla relazione tra modificazioni strutturali e funzionali a livello cerebrale e gli outcome clinici degli interventi riabilitativi. Parole chiave: Neuroplasticità, Riabilitazione, Età Evolutiva, Disturbi del Neurosviluppo, TNPEE
Effetti della riabilitazione sulla neuroplasticità nei bambini con disturbi del neurosviluppo: evidenze da revisione sistematica e meta-analisi
BADI, NIRMIN
2024/2025
Abstract
ABSTRACT Introduzione: La neuroplasticità rappresenta la capacità fondamentale del cervello di modificarsi a livello strutturale e funzionale in risposta all’esperienza. Il culmine della sua espressione si osserva durante l’età evolutiva, periodo nel quale si manifestano fasi critiche di particolare sensibilità all’ambiente. Le alterazioni dei processi neuroplastici sono alla base dei principali Disturbi del Neurosviluppo. Obiettivo: Condurre una revisione sistematica della letteratura per valutare l’efficacia degli interventi riabilitativi nei domini motorio, linguistico e cognitivo, con outcome comportamentali e neurofisiologici in bambini con disturbi del neurosviluppo. Materiali e Metodi: È stata condotta una revisione sistematica e meta-analisi sui database Pubmed, Scopus e Web of Science, per rispondere a una specifica domanda di ricerca (PICO). La metodologia ha seguito criteri rigorosi di inclusione ed esclusione, seguita da una estrazione dei dati relativi agli esiti neurocomportamentali e neurofisiologici degli studi. È stata inoltre eseguita una valutazione della qualità metodologica degli studi inclusi tramite la JBI Checklist. Lo studio si è focalizzato sull’analisi degli effetti della riabilitazione sui marcatori di neuroplasticità strutturale e funzionale, misurati attraverso tecniche di neuroimaging come fMRI, EEG, MEG e DTI. Risultati: l’analisi dei dati neurofisiologici e la meta-analisi sulle misure comportamentali hanno evidenziato risultati significativi a favore degli interventi riabilitativi nei bambini con Disturbo del Neurosviluppo. Le evidenze raccolte documentano che interventi mirati sono in grado di promuovere processi di neuroplasticità, determinando una riorganizzazione cerebrale e supportando l’efficacia della riabilitazione in età evolutiva. Analisi e discussione: I risultati confermano che i principi della plasticità esperienza- dipendente secondo cui interventi precoci, mirati e intensivi favoriscono il recupero e lo sviluppo, costituiscono i fondamenti teorici e pratici dell’intervento riabilitativo in età evolutiva. Questo evidenzia importanti implicazioni cliniche per la pratica dei Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE), la cui figura professionale, per la capacità di integrare i diversi aspetti dello sviluppo, rappresenta un modello di eccellenza a livello internazionale. Per il futuro si incoraggia la realizzazione di studi che integrino misure comportamentali e neurofisiologiche, al fine di produrre evidenze più solide sulla relazione tra modificazioni strutturali e funzionali a livello cerebrale e gli outcome clinici degli interventi riabilitativi. Parole chiave: Neuroplasticità, Riabilitazione, Età Evolutiva, Disturbi del Neurosviluppo, TNPEEI documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.12075/23786