Case report: efficacia della terapia neuropsicomotoria con approccio ESDM in paziente con Disturbo dello Spettro Autistico di 3 anni e 2 mesi

Introduction: Child development in preschool age is a complex process that involves the different growth areas in an integrated way. In Autism Spectrum Disorder (ASD), diagnosis and early intervention are fundamental to exploit periods of greater plasticity of the nervous system. Among evidence-based intervention models, the Early Start Denver Model (ESDM) represents an evolutionary and naturalistic approach that promotes the child's skills in a 1:1 relational context, paying privileged attention to the development of socio-relational and communicative-linguistic ones. The manualized nature of the programme makes it possible to draw up individualized and flexible rehabilitation goals and programmes, positively affecting the quality of life of the child and his or her family. Objective: The objective of the study is to evaluate the effectiveness of a neuropsychomotor intervention based on the Early Start Denver Model (ESDM) approach in a 3-year and 2-month old patient diagnosed with Autism Spectrum Disorder (ASD), with particular reference to modifications in the area of socio-relational and communicative-linguistic skills. Methods: The work is configured as a case report conducted on a 3-year and 2-month old girl diagnosed with Autism Spectrum Disorder. The treatment, which lasted five months, included one-week meetings in the first four months and two-week meetings in the fifth month. Treatment efficacy was verified by comparison of pre- and post-treatment data obtained following initial (T0) and final (T1) assessment. Results: The intervention determined an overall improvement in socio-communicative skills and global development profile. The post-treatment assessments (T1) revealed significant increases in the aspects of shared attention, intentional communication, understanding of communicative gestures, cognition and play skills. Such improvements are confirmed by the increase in the equivalent age in the Griffiths Scales and in the percentage of saturation in the ESDM Assessment Checklist. Conclusions: The overall achievement of the objectives and the confirmation by the evaluation instruments employed of the improvements that have occurred quantitatively and qualitatively, demonstrate how an early neuropsychomotor intervention based on ESDM can favor a positive evolution of socio-communicative skills in preschool age. The short duration and reduced intensity of the treatment compared to the original protocols represent a limitation, but at the same time suggest the potential of the model even in less intensive contexts. Continuing ESDM treatment up to the age of 4 will be able to consolidate the skills achieved and lay the foundations for subsequent more cognitive-behavioral interventions.

Introduzione: Lo sviluppo infantile in età prescolare è un processo complesso che coinvolge in modo integrato le diverse aree di crescita. Nel Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) la diagnosi e l’intervento precoce risultano fondamentali per sfruttare i periodi di maggiore plasticità del sistema nervoso. Tra i modelli di intervento evidence-based, l’Early Start Denver Model (ESDM) rappresenta un approccio evolutivo e naturalistico che promuove le competenze del bambino in un contesto relazionale 1:1, prestando un’attenzione privilegiata allo sviluppo di quelle socio-relazionali e comunicativo-linguistiche. La natura manualizzata del programma consente di elaborare obiettivi e programmi riabilitativi individualizzati e flessibili, incidendo positivamente sulla qualità di vita del bambino e della sua famiglia. Obiettivo: L’obiettivo dello studio è quello di valutare l’efficacia di un intervento neuropsicomotorio basato sull’approccio Early Start Denver Model (ESDM) in una paziente di 3 anni e 2 mesi con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), con particolare riferimento alle modificazioni nell’area delle competenze socio-relazionali e comunicativo-linguistiche. Metodi: Il lavoro si configura come un case report condotto su una bambina di 3 anni e 2 mesi con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico. Il trattamento, della durata di cinque mesi, ha previsto incontri monosettimanali nei primi quattro mesi e bisettimanali nel quinto mese. L’efficacia del trattamento è stata verificata mediante il confronto dei dati pre- e post-trattamento ottenuti a seguito della valutazione iniziale (T0) e finale (T1). Risultati: L’intervento ha determinato un miglioramento complessivo nelle competenze socio-comunicative e del profilo di sviluppo globale. Dalle valutazioni post-trattamento (T1) sono emersi incrementi significativi negli aspetti di attenzione condivisa, comunicazione intenzionale, comprensione dei gesti comunicativi, cognizione e competenze ludiche. Tali miglioramenti sono confermati dall’aumento dell’età equivalente nelle Scale Griffiths e della percentuale di saturazione nella Scheda di Valutazione ESDM. Conclusioni: Il raggiungimento complessivo degli obiettivi e la conferma da parte degli strumenti di valutazione impiegati dei miglioramenti avvenuti sul piano quantitativo e qualitativo, dimostrano come un intervento neuropsicomotorio precoce basato sull’ESDM possa favorire un’evoluzione positiva delle competenze socio-comunicative in età prescolare. La breve durata e la ridotta intensità del trattamento rispetto ai protocolli originari rappresentano un limite, ma suggeriscono al tempo stesso le potenzialità del modello anche in contesti meno intensivi. La prosecuzione del trattamento ESDM fino ai 4 anni potrà consolidare le abilità raggiunte e porre le basi per interventi successivi di tipo più cognitivo-comportamentale.