La produzione di manufatti in materiali compositi fibrorinforzati prevede, nella gran parte dei casi, il taglio di porzioni di tessuto da un foglio di prepreg che andranno poi sovrapposte manualmente da un operatore su di uno stampo nella fase di laminazione. Il lavoro al centro di questa tesi di laurea, inserito all’interno del progetto LIFE-CIRCE finanziato dalla Unione Europea, è incentrato sulla progettazione, realizzazione, testing e messa a punto di una linea di macchinari necessaria al trattamento degli sfridi derivanti dal processo di taglio del prepreg. L’obbiettivo che ci si pone è quello di trasformarli in nuova materia prima, direttamente riutilizzabile per nuovi processi produttivi su scala industriale. In seguito alle attività svolte è stato possibile individuare un metodo industrializzabile per ritagliare ed omogenizzare dimensionalmente gli sfridi di prepreg, rimuovere completamente le pellicole protettive in polietilene, separare il materiale per pezzatura ed imbustarlo rendendolo pronto per nuove produzioni industriali, come ad esempio stampaggio per compression moulding, realizzazione di freni carboceramici e produzione di dispositivi di protezione individuale. I prototipi delle macchine per il taglio del prepreg e la rimozione dei film protettivi sono stati realizzati e testati con successo, consentendo quindi di passare con i prossimi sviluppi alla definitiva industrializzazione del processo di recupero del prepreg, nell’ottica di un modello produttivo di economia circolare sempre più sostenibile.
La produzione di manufatti in materiali compositi fibrorinforzati prevede, nella gran parte dei casi, il taglio di porzioni di tessuto da un foglio di prepreg che andranno poi sovrapposte manualmente da un operatore su di uno stampo nella fase di laminazione. Il lavoro al centro di questa tesi di laurea, inserito all’interno del progetto LIFE-CIRCE finanziato dalla Unione Europea, è incentrato sulla progettazione, realizzazione, testing e messa a punto di una linea di macchinari necessaria al trattamento degli sfridi derivanti dal processo di taglio del prepreg. L’obbiettivo che ci si pone è quello di trasformarli in nuova materia prima, direttamente riutilizzabile per nuovi processi produttivi su scala industriale. In seguito alle attività svolte è stato possibile individuare un metodo industrializzabile per ritagliare ed omogenizzare dimensionalmente gli sfridi di prepreg, rimuovere completamente le pellicole protettive in polietilene, separare il materiale per pezzatura ed imbustarlo rendendolo pronto per nuove produzioni industriali, come ad esempio stampaggio per compression moulding, realizzazione di freni carboceramici e produzione di dispositivi di protezione individuale. I prototipi delle macchine per il taglio del prepreg e la rimozione dei film protettivi sono stati realizzati e testati con successo, consentendo quindi di passare con i prossimi sviluppi alla definitiva industrializzazione del processo di recupero del prepreg, nell’ottica di un modello produttivo di economia circolare sempre più sostenibile.
Progettazione ed ingegnerizzazione di una linea per il riciclo di fibre prepreg
MARIOLI, GIANANDREA
2019/2020
Abstract
La produzione di manufatti in materiali compositi fibrorinforzati prevede, nella gran parte dei casi, il taglio di porzioni di tessuto da un foglio di prepreg che andranno poi sovrapposte manualmente da un operatore su di uno stampo nella fase di laminazione. Il lavoro al centro di questa tesi di laurea, inserito all’interno del progetto LIFE-CIRCE finanziato dalla Unione Europea, è incentrato sulla progettazione, realizzazione, testing e messa a punto di una linea di macchinari necessaria al trattamento degli sfridi derivanti dal processo di taglio del prepreg. L’obbiettivo che ci si pone è quello di trasformarli in nuova materia prima, direttamente riutilizzabile per nuovi processi produttivi su scala industriale. In seguito alle attività svolte è stato possibile individuare un metodo industrializzabile per ritagliare ed omogenizzare dimensionalmente gli sfridi di prepreg, rimuovere completamente le pellicole protettive in polietilene, separare il materiale per pezzatura ed imbustarlo rendendolo pronto per nuove produzioni industriali, come ad esempio stampaggio per compression moulding, realizzazione di freni carboceramici e produzione di dispositivi di protezione individuale. I prototipi delle macchine per il taglio del prepreg e la rimozione dei film protettivi sono stati realizzati e testati con successo, consentendo quindi di passare con i prossimi sviluppi alla definitiva industrializzazione del processo di recupero del prepreg, nell’ottica di un modello produttivo di economia circolare sempre più sostenibile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/2379