La presente tesi è dedicata alla presentazione e all’analisi di un progetto di screening per l’individuazione di ritardi nello sviluppo del linguaggio rivolto a bambini nati tra il 2022 e il 2023, di età compresa tra i 18 e i 36 mesi frequentanti i Nidi d’Infanzia del Comune di Ancona. Lo screening è stato svolto dall’équipe composta da professioniste dell’ambito psicologico, logopedico e neuropsicomotorio del Centro Mosaico – studio per i disturbi dell’età evolutiva, pediatria, psicoterapia, riabilitazione integrate – in collaborazione con la Fondazione Ospedale Salesi. Gli obiettivi principali dello studio sono monitorare l’acquisizione dei prerequisiti comunicativi e delle prime tappe dello sviluppo linguistico, rilevare precocemente eventuali segnali di rischio promuovendo un intervento tempestivo, e valutare l’impatto dell’esposizione precoce ai dispositivi digitali sullo sviluppo del bambino. Il progetto ha coinvolto inizialmente 241 bambini. Ai genitori è stato chiesto di compilare due questionari preliminari (Questionario Primo Vocabolario del Bambino – Scheda Parole e Frasi - Forma Breve, Questionario sull’utilizzo precoce dei dispositivi digitali). In base ai criteri di inclusione ed esclusione, 40 bambini, dei 241 iniziali, sono rientrati nelle fasi successive dello screening, di questi solo 26 hanno proseguito il percorso con ulteriori valutazioni di approfondimento sul profilo comunicativo-linguistico e delle funzioni esecutive del bambino. L’analisi dei dati ha confermato la presenza di ritardi nello sviluppo del linguaggio, spesso associati a difficoltà nelle funzioni esecutive, in particolare nell’inibizione, regolazione emotiva e memoria di lavoro. Inoltre nei bambini che hanno presentato ritardi nello sviluppo linguistico, è stato riscontrato un uso più frequente e prolungato dei dispositivi digitali rispetto al campione totale. I risultati sottolineano l’importanza di un intervento precoce e di attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alle famiglie, sia per sostenere lo sviluppo comunicativo ed emotivo-relazionale del bambino, sia per promuovere un uso consapevole ed adeguato delle tecnologie in età evolutiva.
L’intervento preventivo del TNPEE nei Nidi d’Infanzia: individuazione precoce di indici di rischio per lo sviluppo comunicativo-linguistico e impatto dei dispositivi digitali
TRILLINI, AIRA
2024/2025
Abstract
La presente tesi è dedicata alla presentazione e all’analisi di un progetto di screening per l’individuazione di ritardi nello sviluppo del linguaggio rivolto a bambini nati tra il 2022 e il 2023, di età compresa tra i 18 e i 36 mesi frequentanti i Nidi d’Infanzia del Comune di Ancona. Lo screening è stato svolto dall’équipe composta da professioniste dell’ambito psicologico, logopedico e neuropsicomotorio del Centro Mosaico – studio per i disturbi dell’età evolutiva, pediatria, psicoterapia, riabilitazione integrate – in collaborazione con la Fondazione Ospedale Salesi. Gli obiettivi principali dello studio sono monitorare l’acquisizione dei prerequisiti comunicativi e delle prime tappe dello sviluppo linguistico, rilevare precocemente eventuali segnali di rischio promuovendo un intervento tempestivo, e valutare l’impatto dell’esposizione precoce ai dispositivi digitali sullo sviluppo del bambino. Il progetto ha coinvolto inizialmente 241 bambini. Ai genitori è stato chiesto di compilare due questionari preliminari (Questionario Primo Vocabolario del Bambino – Scheda Parole e Frasi - Forma Breve, Questionario sull’utilizzo precoce dei dispositivi digitali). In base ai criteri di inclusione ed esclusione, 40 bambini, dei 241 iniziali, sono rientrati nelle fasi successive dello screening, di questi solo 26 hanno proseguito il percorso con ulteriori valutazioni di approfondimento sul profilo comunicativo-linguistico e delle funzioni esecutive del bambino. L’analisi dei dati ha confermato la presenza di ritardi nello sviluppo del linguaggio, spesso associati a difficoltà nelle funzioni esecutive, in particolare nell’inibizione, regolazione emotiva e memoria di lavoro. Inoltre nei bambini che hanno presentato ritardi nello sviluppo linguistico, è stato riscontrato un uso più frequente e prolungato dei dispositivi digitali rispetto al campione totale. I risultati sottolineano l’importanza di un intervento precoce e di attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alle famiglie, sia per sostenere lo sviluppo comunicativo ed emotivo-relazionale del bambino, sia per promuovere un uso consapevole ed adeguato delle tecnologie in età evolutiva.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.12075/23798