Temporomandibular disorders (TMD) represent a heterogeneous group of conditions affecting the temporomandibular joint and masticatory muscles, characterized by pain, functional limitations, and joint noise. In recent years, there has been growing interest in their association with sleep disturbances, highlighting a bidirectional interaction between sleep quality and pain perception. The aim of this review is to analyze the most recent literature on the link between TMDs and sleep disturbances, with a focus on neurophysiological mechanisms and clinical implications. The search was conducted on PubMed, including studies published in the last 10 years. The analysis shows that sleep fragmentation and disruption of circadian rhythms influence pain modulation through mechanisms involving various systems, including the opioid, monoaminergic, and immune systems. At the same time, TMDs and chronic pain contribute to worsening sleep quality, establishing a vicious cycle of mutual maintenance. The literature also highlights the central role of psychosocial factors and stress, which act as common mediators between temporomandibular dysfunction (TMD) and sleep disorders. This evidence underscores the need for a multidisciplinary and biopsychosocial therapeutic approach, integrating physiotherapy, behavioral, and pharmacological strategies to improve both sleep quality and pain management. In conclusion, understanding the mechanisms linking sleep and TMD is key to developing more effective and personalized rehabilitation protocols.

I disordini temporomandibolari (DTM) rappresentano un gruppo eterogeneo di condizioni che coinvolgono l’articolazione temporo-mandibolare e la muscolatura masticatoria, caratterizzate da dolore, limitazioni funzionali e rumori articolari. Negli ultimi anni è emerso un crescente interesse verso la loro associazione con i disturbi del sonno, evidenziando un’interazione bidirezionale tra qualità del sonno e percezione del dolore. L’obiettivo di questa revisione è analizzare la letteratura più recente riguardante il legame tra DTM e disturbi del sonno, con particolare attenzione ai meccanismi neurofisiologici e alle implicazioni cliniche. La ricerca è stata condotta su PubMed, includendo studi pubblicati negli ultimi 10 anni. Dall’analisi emerge che la frammentazione del sonno e l’alterazione dei ritmi circadiani influenzano i processi di modulazione del dolore attraverso meccanismi che coinvolgono diversi sistemi, tra cui quello oppioide, monoaminergico e immunitario. Parallelamente, i DTM e il dolore cronico contribuiscono a loro volta a peggiorare la qualità del sonno, instaurando un circolo vizioso di reciproco mantenimento. La letteratura evidenzia inoltre un ruolo centrale dei fattori psicosociali e dello stress, che agiscono come mediatori comuni tra disfunzioni temporo-mandibolari e disturbi del sonno. Tali evidenze sottolineano la necessità di un approccio terapeutico multidisciplinare e biopsicosociale, che integri strategie fisioterapiche, comportamentali e farmacologiche per migliorare sia la qualità del sonno che la gestione del dolore. In conclusione, la comprensione dei meccanismi che legano sonno e DTM rappresenta un elemento chiave per l’elaborazione di protocolli riabilitativi più efficaci e personalizzati.

Disordini temporomandibolari e disturbi del sonno: una revisione narrativa delle evidenze scientifiche e delle implicazioni in fisioterapia

MARCHETTI, DAVIDE
2024/2025

Abstract

Temporomandibular disorders (TMD) represent a heterogeneous group of conditions affecting the temporomandibular joint and masticatory muscles, characterized by pain, functional limitations, and joint noise. In recent years, there has been growing interest in their association with sleep disturbances, highlighting a bidirectional interaction between sleep quality and pain perception. The aim of this review is to analyze the most recent literature on the link between TMDs and sleep disturbances, with a focus on neurophysiological mechanisms and clinical implications. The search was conducted on PubMed, including studies published in the last 10 years. The analysis shows that sleep fragmentation and disruption of circadian rhythms influence pain modulation through mechanisms involving various systems, including the opioid, monoaminergic, and immune systems. At the same time, TMDs and chronic pain contribute to worsening sleep quality, establishing a vicious cycle of mutual maintenance. The literature also highlights the central role of psychosocial factors and stress, which act as common mediators between temporomandibular dysfunction (TMD) and sleep disorders. This evidence underscores the need for a multidisciplinary and biopsychosocial therapeutic approach, integrating physiotherapy, behavioral, and pharmacological strategies to improve both sleep quality and pain management. In conclusion, understanding the mechanisms linking sleep and TMD is key to developing more effective and personalized rehabilitation protocols.
2024
2025-11-11
Temporomandibular disorders and sleep disorders: a narrative review of the scientific evidence and implications for physiotherapy
I disordini temporomandibolari (DTM) rappresentano un gruppo eterogeneo di condizioni che coinvolgono l’articolazione temporo-mandibolare e la muscolatura masticatoria, caratterizzate da dolore, limitazioni funzionali e rumori articolari. Negli ultimi anni è emerso un crescente interesse verso la loro associazione con i disturbi del sonno, evidenziando un’interazione bidirezionale tra qualità del sonno e percezione del dolore. L’obiettivo di questa revisione è analizzare la letteratura più recente riguardante il legame tra DTM e disturbi del sonno, con particolare attenzione ai meccanismi neurofisiologici e alle implicazioni cliniche. La ricerca è stata condotta su PubMed, includendo studi pubblicati negli ultimi 10 anni. Dall’analisi emerge che la frammentazione del sonno e l’alterazione dei ritmi circadiani influenzano i processi di modulazione del dolore attraverso meccanismi che coinvolgono diversi sistemi, tra cui quello oppioide, monoaminergico e immunitario. Parallelamente, i DTM e il dolore cronico contribuiscono a loro volta a peggiorare la qualità del sonno, instaurando un circolo vizioso di reciproco mantenimento. La letteratura evidenzia inoltre un ruolo centrale dei fattori psicosociali e dello stress, che agiscono come mediatori comuni tra disfunzioni temporo-mandibolari e disturbi del sonno. Tali evidenze sottolineano la necessità di un approccio terapeutico multidisciplinare e biopsicosociale, che integri strategie fisioterapiche, comportamentali e farmacologiche per migliorare sia la qualità del sonno che la gestione del dolore. In conclusione, la comprensione dei meccanismi che legano sonno e DTM rappresenta un elemento chiave per l’elaborazione di protocolli riabilitativi più efficaci e personalizzati.
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