Introduction: For a long time the implantation of a central venous access was considered a procedure reserved exclusively for medical professionals. Today, due to the growing demand for central venous access, the role of nurses in the implantation and management of CVC has progressively expanded, especially in international contexts, thanks also to the use of ultrasound, intracavitary ECG and the additional training that nurses and physicians must acquire to support the procedure. Materials and Methods: A narrative review of the literature was conducted through the analysis of observational, descriptive and cohort studies, quality of care improvement projects and narrative reviews published between 2010 and 2025. The INS 2025 guidelines, the GAVeCeLT 2024 recommendations and the RCN 2016 guidelines were consulted. The code of ethics and the main laws that influenced the growth of the profession were also reviewed. Results: The analysis of the studies showed that the use of ultrasound, combined with the presence of properly trained nurses or "Advanced Practice Providers", increases efficiency and improves patient safety. Overall, studies demonstrate favorable results, such as low rates of major complications during implantation, optimized use of venous access, and a high success rate in both adult and pediatric patients. Discussion: The data highlighted the importance of advanced training and the implementation of nursing organizational models dedicated to central venous access. All the studies analyzed and the guidelines consulted seem to point in the same direction: attention must be paid first and foremost to the patient and his safety. In fact, according to the 2025 INS guidelines, it is essential that the operator who implants the CVC (Doctor or Nurse) is adequately trained and aware. Keywords: central venous access, ultrasound guidance, nurse-led practice.

Introduzione: per molto tempo l’impianto degli accessi venosi centrali è stato definito come procedura esclusiva di competenza medica. Oggi a causa della maggiore richiesta di accessi venosi centrali il ruolo dell’infermiere nell’impianto e nella gestione dei CVC si è progressivamente ampliato, soprattutto nei contesti internazionali, grazie anche all’utilizzo dell’ecografia, dell’ECG intracavitario e della formazione aggiuntiva che un infermiere o un medico devono acquisire a supporto della procedura. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione narrativa della letteratura attraverso l’analisi di studi osservazionali, descrittivi, di coorte, progetti di miglioramento della qualità assistenziale e revisioni narrative pubblicati tra il 2010 e il 2025. Sono state consultate le linee guida INS 2025, le raccomandazioni GAVeCeLT 2024, e le linee guida RCN del 2016. È stato visionato il codice deontologico e le principali leggi che hanno segnato la crescita della professione. Risultati: l’analisi degli studi ha evidenziato che l’utilizzo dell’ecografo, unito alla presenza di infermieri adeguatamente formati o “Advanced Practice Providers”, aumenta l’efficienza e migliora la sicurezza del paziente. Nel complesso gli studi dimostrano outcomes favorevoli come, ad esempio, bassi tassi di complicanze maggiori durante l’impianto, ottimizzazione dell’uso degli accessi venosi e un alto tasso di successo sia nel paziente adulto che in quello pediatrico. Discussione: I dati emersi sottolineano l’importanza della formazione avanzata e dell’implementazione di modelli organizzativi infermieristici dedicati agli accessi venosi centrali. Tutti gli studi analizzati e anche le linee guida consultate sembrano andare nella stessa direzione: l’attenzione dovrebbe essere data al paziente in primis e alla sua sicurezza, Infatti, secondo le linee guida INS del 2025 è fondamentale che l’operatore che impianta il CVC (medico o infermiere) sia adeguatamente formato e consapevole. Parole chiave: central venous access, ultrasound guidance, nurse-led practice.

Impianto degli accessi venosi centrali, responsabilità e competenze infermieristiche, gestione e impatto nella pratica clinica: Revisione della letteratura

GIULIETTI, GIULIA
2024/2025

Abstract

Introduction: For a long time the implantation of a central venous access was considered a procedure reserved exclusively for medical professionals. Today, due to the growing demand for central venous access, the role of nurses in the implantation and management of CVC has progressively expanded, especially in international contexts, thanks also to the use of ultrasound, intracavitary ECG and the additional training that nurses and physicians must acquire to support the procedure. Materials and Methods: A narrative review of the literature was conducted through the analysis of observational, descriptive and cohort studies, quality of care improvement projects and narrative reviews published between 2010 and 2025. The INS 2025 guidelines, the GAVeCeLT 2024 recommendations and the RCN 2016 guidelines were consulted. The code of ethics and the main laws that influenced the growth of the profession were also reviewed. Results: The analysis of the studies showed that the use of ultrasound, combined with the presence of properly trained nurses or "Advanced Practice Providers", increases efficiency and improves patient safety. Overall, studies demonstrate favorable results, such as low rates of major complications during implantation, optimized use of venous access, and a high success rate in both adult and pediatric patients. Discussion: The data highlighted the importance of advanced training and the implementation of nursing organizational models dedicated to central venous access. All the studies analyzed and the guidelines consulted seem to point in the same direction: attention must be paid first and foremost to the patient and his safety. In fact, according to the 2025 INS guidelines, it is essential that the operator who implants the CVC (Doctor or Nurse) is adequately trained and aware. Keywords: central venous access, ultrasound guidance, nurse-led practice.
2024
2025-11-18
Implantation of central venous accesses, nursing responsibilities and competencies, management and impact in clinical practice: Literature review
Introduzione: per molto tempo l’impianto degli accessi venosi centrali è stato definito come procedura esclusiva di competenza medica. Oggi a causa della maggiore richiesta di accessi venosi centrali il ruolo dell’infermiere nell’impianto e nella gestione dei CVC si è progressivamente ampliato, soprattutto nei contesti internazionali, grazie anche all’utilizzo dell’ecografia, dell’ECG intracavitario e della formazione aggiuntiva che un infermiere o un medico devono acquisire a supporto della procedura. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione narrativa della letteratura attraverso l’analisi di studi osservazionali, descrittivi, di coorte, progetti di miglioramento della qualità assistenziale e revisioni narrative pubblicati tra il 2010 e il 2025. Sono state consultate le linee guida INS 2025, le raccomandazioni GAVeCeLT 2024, e le linee guida RCN del 2016. È stato visionato il codice deontologico e le principali leggi che hanno segnato la crescita della professione. Risultati: l’analisi degli studi ha evidenziato che l’utilizzo dell’ecografo, unito alla presenza di infermieri adeguatamente formati o “Advanced Practice Providers”, aumenta l’efficienza e migliora la sicurezza del paziente. Nel complesso gli studi dimostrano outcomes favorevoli come, ad esempio, bassi tassi di complicanze maggiori durante l’impianto, ottimizzazione dell’uso degli accessi venosi e un alto tasso di successo sia nel paziente adulto che in quello pediatrico. Discussione: I dati emersi sottolineano l’importanza della formazione avanzata e dell’implementazione di modelli organizzativi infermieristici dedicati agli accessi venosi centrali. Tutti gli studi analizzati e anche le linee guida consultate sembrano andare nella stessa direzione: l’attenzione dovrebbe essere data al paziente in primis e alla sua sicurezza, Infatti, secondo le linee guida INS del 2025 è fondamentale che l’operatore che impianta il CVC (medico o infermiere) sia adeguatamente formato e consapevole. Parole chiave: central venous access, ultrasound guidance, nurse-led practice.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/24028