Introduzione: L’assistenza infermieristica al paziente in fase terminale rappresenta un momento cruciale e complesso, in cui competenze tecniche, relazionali ed etiche si intrecciano profondamente con la dimensione umana dell’empatia e della compassione. Obiettivo: Lo studio si propone di esplorare e descrivere l’esperienza vissuta dagli infermieri impegnati nell’assistenza al fine vita, con particolare attenzione ai significati attribuiti, alle sfide affrontate, alle strategie di coping adottate e all’impatto sulla sfera personale e professionale. Metodi: È stato condotto uno studio qualitativo con approccio fenomenologico secondo il metodo di Colaizzi, coinvolgendo infermieri dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche con esperienza nell’assistenza a pazienti terminali. Le interviste semi-strutturate, della durata di circa 45 minuti, sono state registrate, trascritte e analizzate per identificare temi e significati ricorrenti. Risultati: Dall’analisi sono emersi temi centrali quali l’impatto emotivo e psicologico, la necessità di protocolli e formazione specifica, le strategie di coping, la relazione con pazienti e familiari e la gestione del dolore e dell’accettazione del fine vita. Conclusioni: Il fine vita costituisce per gli infermieri un’esperienza di forte coinvolgimento emotivo e di complessità organizzativa. I risultati sottolineano l’urgenza di potenziare il supporto psicologico e la comunicazione interdisciplinare, promuovendo un modello assistenziale condiviso, strutturato e centrato sulla persona, capace di integrare competenza professionale e sensibilità umana.
Le difficoltà percepite nel fine vita dagli infermieri.
MOSCONI, SERENA
2024/2025
Abstract
Introduzione: L’assistenza infermieristica al paziente in fase terminale rappresenta un momento cruciale e complesso, in cui competenze tecniche, relazionali ed etiche si intrecciano profondamente con la dimensione umana dell’empatia e della compassione. Obiettivo: Lo studio si propone di esplorare e descrivere l’esperienza vissuta dagli infermieri impegnati nell’assistenza al fine vita, con particolare attenzione ai significati attribuiti, alle sfide affrontate, alle strategie di coping adottate e all’impatto sulla sfera personale e professionale. Metodi: È stato condotto uno studio qualitativo con approccio fenomenologico secondo il metodo di Colaizzi, coinvolgendo infermieri dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche con esperienza nell’assistenza a pazienti terminali. Le interviste semi-strutturate, della durata di circa 45 minuti, sono state registrate, trascritte e analizzate per identificare temi e significati ricorrenti. Risultati: Dall’analisi sono emersi temi centrali quali l’impatto emotivo e psicologico, la necessità di protocolli e formazione specifica, le strategie di coping, la relazione con pazienti e familiari e la gestione del dolore e dell’accettazione del fine vita. Conclusioni: Il fine vita costituisce per gli infermieri un’esperienza di forte coinvolgimento emotivo e di complessità organizzativa. I risultati sottolineano l’urgenza di potenziare il supporto psicologico e la comunicazione interdisciplinare, promuovendo un modello assistenziale condiviso, strutturato e centrato sulla persona, capace di integrare competenza professionale e sensibilità umana.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Tesi Serena Mosconi definitivo.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.16 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.16 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.12075/24033