Background: l'arteterapia rappresenta una disciplina complementare con un potenziale significativo nel trattamento dei disturbi psichiatrici, facilitando l'espressione di contenuti emotivi e relazionali altrimenti inaccessibili. La crescente integrazione di tali terapie nel contesto clinico richiede una chiara comprensione delle sue basi teoriche, della sua efficacia clinica e del ruolo specifico del personale sanitario di supporto. Obiettivi: la presente tesi, condotta come revisione della letteratura, si è posta tre obiettivi principali: 1) Classificare le diverse tipologie di arteterapia e i loro fondamenti teorici; 2) Valutare l'applicabilità e l'efficacia dell'arteterapia in patologie mentali specifiche; 3) Delineare il ruolo, le funzioni e le abilità specifiche dell'infermiere nell'integrazione di queste pratiche. Materiali e Metodi: è stata condotta un’analisi della letteratura scientifica utilizzando database come PUBMED, Medline, con attenzione particolare agli studi condotti negli ultimi dieci anni. La ricerca per l'Obiettivo 1 e 3 è stata di tipo descrittivo e qualitativo, basata su manuali e testi di riferimento. Per l'Obiettivo 2, è stata eseguita una revisione sistematica guidata da criteri PICOM, con il processo di selezione degli studi documentato tramite il diagramma di flusso PRISMA. Risultati: sul piano clinico, la revisione ha evidenziato l'efficacia dell'arteterapia come trattamento adiuvante, in particolare nel ridurre i sintomi negativi della Schizofrenia e nel migliorare la regolazione emotiva in casi di depressione e disturbi di personalità. Infine, è emerso che l'infermiere svolge un ruolo cruciale di facilitatore e mediatore terapeutico, le cui abilità di osservazione e relazione sono indispensabili per il successo dell'integrazione di queste terapie. Diversi studi hanno comunque mostrato che future ricerche nell’ambito dell’applicazione di questa terapia sono richieste. Conclusioni: l’arteterapia è una risorsa valida ed efficace nel panorama della cura psichiatrica. La sua piena integrazione richiede una solida base teorica e la conferma della sua efficacia clinica, ma anche l’impegno di personale sanitario, come l’infermiere, dotato di abilità relazionali specifiche.
ESPRIMERE PER GUARIRE. L’APPLICAZIONE DELL’ARTE TERAPIA NEI PAZIENTI PSICHIATRICI E IL SUPPORTO DELL’INFERMIERE
POLVERINI, DANIELE
2024/2025
Abstract
Background: l'arteterapia rappresenta una disciplina complementare con un potenziale significativo nel trattamento dei disturbi psichiatrici, facilitando l'espressione di contenuti emotivi e relazionali altrimenti inaccessibili. La crescente integrazione di tali terapie nel contesto clinico richiede una chiara comprensione delle sue basi teoriche, della sua efficacia clinica e del ruolo specifico del personale sanitario di supporto. Obiettivi: la presente tesi, condotta come revisione della letteratura, si è posta tre obiettivi principali: 1) Classificare le diverse tipologie di arteterapia e i loro fondamenti teorici; 2) Valutare l'applicabilità e l'efficacia dell'arteterapia in patologie mentali specifiche; 3) Delineare il ruolo, le funzioni e le abilità specifiche dell'infermiere nell'integrazione di queste pratiche. Materiali e Metodi: è stata condotta un’analisi della letteratura scientifica utilizzando database come PUBMED, Medline, con attenzione particolare agli studi condotti negli ultimi dieci anni. La ricerca per l'Obiettivo 1 e 3 è stata di tipo descrittivo e qualitativo, basata su manuali e testi di riferimento. Per l'Obiettivo 2, è stata eseguita una revisione sistematica guidata da criteri PICOM, con il processo di selezione degli studi documentato tramite il diagramma di flusso PRISMA. Risultati: sul piano clinico, la revisione ha evidenziato l'efficacia dell'arteterapia come trattamento adiuvante, in particolare nel ridurre i sintomi negativi della Schizofrenia e nel migliorare la regolazione emotiva in casi di depressione e disturbi di personalità. Infine, è emerso che l'infermiere svolge un ruolo cruciale di facilitatore e mediatore terapeutico, le cui abilità di osservazione e relazione sono indispensabili per il successo dell'integrazione di queste terapie. Diversi studi hanno comunque mostrato che future ricerche nell’ambito dell’applicazione di questa terapia sono richieste. Conclusioni: l’arteterapia è una risorsa valida ed efficace nel panorama della cura psichiatrica. La sua piena integrazione richiede una solida base teorica e la conferma della sua efficacia clinica, ma anche l’impegno di personale sanitario, come l’infermiere, dotato di abilità relazionali specifiche.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/24057