Il ruolo dell'infermiere pivot in oncologia: la relazione di cura e le responsabilità nel percorso assistenziale del paziente.

ABSTRACT Background: The complexity of oncology care pathways and the multiplicity of professionals involved necessitate the introduction of specialized professionals capable of coordinating care and supporting patients throughout the entire treatment process. One of the roles introduced is the pivot nurse. This emerging role aims to ensure continuity of care, improve communication between patients and the clinical team, and increase patient satisfaction. Despite the growing adoption of this role within oncology teams and the numerous studies conducted on the subject, numerous gaps in understanding the true impact of this role compared to traditional care models remain. Study Objective: To analyze the role and responsibilities of the pivot nurse in oncology, assessing the impact on the quality of care, patient satisfaction, and continuity of care, compared to the traditional care model. Materials and Methods: A review of the scientific literature was conducted by consulting the PubMed database from July 2025 to the end of September 2025. Articles published in the last ten years in English and Italian were selected. Quantitative and qualitative studies and systematic reviews regarding the care provided by pivot nurses or "nurse navigators" in hospital and community-based oncology care pathways were included. Study selection was based on eligibility criteria consistent with the PICO clinical question. The articles reviewed covered care pathways for patients with different types of cancer (breast, lung, colorectal, and others), including both patients undergoing active treatment and those undergoing follow-up. Results: Seven articles were included. The evidence analyzed indicates that the presence of a pivot nurse significantly improves the care experience, treatment adherence, timely initiation of treatment, and continuity of care. The results show how pivot nurses helped reduce stress (from 5.1% to 2.7%), anxiety (from 7.8% to 5.1%), and depression (from 4.4% to 2.2%) among cancer patients; they increased patient satisfaction (approximately 97% said they were very satisfied); they shortened the time from diagnosis to treatment (from 42.93 days to 15.15 days); they provided necessary information; they coordinated their care with various members of the healthcare team (44% provided support for information areas, while 35% provided coordination); and they provided emotional support. The study results also showed increased patient satisfaction, improved communication between professionals, and a reduction in overall treatment costs. Conclusions: The inclusion of this role within oncology PDTA appears essential to improve the quality of care, the experience of oncology patients and to promote a sustainable, multidisciplinary, truly person-centered care model.

ABSTRACT Background: La complessità dei percorsi di cura oncologica e la molteplicità dei professionisti coinvolti rendono necessaria l’introduzione di figure specialistiche in grado di coordinare le cure e supportare i pazienti lungo l’intero percorso terapeutico. Una delle figure introdotte è quella dell’infermiere pivot. È una figura emergente che mira a garantire continuità assistenziale, migliorare la comunicazione tra paziente e team clinico e aumentare la soddisfazione dei pazienti. Nonostante la crescente adozione di questa figura all’interno delle equipe oncologiche e le numerose ricerche effettuate in merito, le lacune nella comprensione del reale impatto di questo ruolo rispetto ai modelli assistenziali tradizionali, rimangono ancora numerose. Obiettivo dello studio: Analizzare il ruolo e le responsabilità dell’infermiere pivot in oncologia, valutando l’impatto sulla qualità dell’assistenza, sulla soddisfazione dei pazienti e sulla continuità delle cure, in confronto al modello assistenziale tradizionale. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura scientifica attraverso una consultazione della banca dati “PubMed”, da Luglio 2025 a fine Settembre 2025, attraverso la quale sono stati selezionati articoli pubblicati negli ultimi dieci anni in lingua inglese e italiana. Sono stati inclusi studi quantitativi, qualitativi e revisioni sistematiche riguardanti l’assistenza fornita da infermieri pivot o “nurse navigator” nei percorsi oncologici ospedalieri e territoriali. La selezione degli studi è avvenuta secondo criteri di eleggibilità coerenti con il quesito clinico PICO. Gli articoli esaminati riguardano percorsi assistenziali di pazienti affetti da differenti tipologie di tumori (mammario, polmonare, colon-rettale e altri), includendo sia pazienti in fase di trattamento attivo che in follow-up. Risultati: Sono stati arruolati 7 articoli. Le evidenze analizzate indicano che la presenza dell’infermiere pivot migliora in modo significativo l’esperienza di cura, l’aderenza ai trattamenti, l’avvio tempestivo delle terapie e la continuità assistenziale. I risultati emersi mettono in evidenza come gli infermieri pivot abbiano contribuito a ridurre stress (dal 5,1% al 2,7%), l’ansia (dal 7,8% al 5,1%) e la depressione (dal 4,4% al 2,2%) dei pazienti oncologici; ad aumentare la soddisfazione dei pazienti (circa il 97% si è dichiarato molto soddisfatto), ad accorciare i tempi dalla diagnosi al trattamento (da 42,93 giorni a 15,15 giorni), a fornire le informazioni necessarie, a coordinare la loro assistenza con i diversi membri del team sanitario (il 44% ha svolto interventi di supporto per le aree informative mentre il 35% ha svolto interventi di coordinamento) e a supportarli emotivamente. Dai risultati degli studi emergono anche: un incremento della soddisfazione dei pazienti, una migliore comunicazione tra professionisti e una riduzione dei costi complessivi del percorso di cura. Conclusioni: L’inclusione di questo ruolo all’interno dei PDTA oncologici, appare essenziale per migliorare la qualità dell’assistenza, l’esperienza dei pazienti oncologici e per promuovere un modello assistenziale sostenibile, multidisciplinare, realmente centrato sulla persona.