Oltre la patologia: gli interventi riabilitativi tra desiderio di bellezza e ideale di cura negli anziani con demenza

This paper aims to offer a contribution in the field of rehabilitation interventions for people with dementia, qualifying make-up as an educational and rehabilitation tool. The main objective is to highlight how the act of wearing makeup, understood as an aesthetic, communicative and identity practice, can contribute to the maintenance of residual abilities, cognitive stimulation and the strengthening of self-esteem in people with cognitive impairment. Through the experience conducted in the field during the internship and the scientific documentation consulted, it is highlighted how makeup, included in an educational rehabilitation project, can encourage the re-enactment of autobiographical memories, promote socialization and support the sense of continuity of the Self. In this regard, the Professional Educator is configured as a mediator between the aesthetic and rehabilitation dimensions, orienting the interventions towards the overall well-being of the person. The results suggest that makeup can, through the valorization of the individual beyond the disease, represent a complementary and significant practice in treatment pathways aimed at dementia.

Il presente elaborato si propone di offrire un contributo nell'ambito degli interventi riabilitativi per le persone con demenza, qualificando il trucco come strumento educativo e riabilitativo. L'obiettivo principale è quello di evidenziare come l'atto del truccarsi, inteso come pratica estetica, comunicativa ed identitaria, possa contribuire al mantenimento delle capacità residue, alla stimolazione cognitiva e al rafforzamento dell'autostima nelle persone con decadimento cognitivo. Attraverso l'esperienza condotta sul campo in sede di tirocinio e alla documentazione scientifica consultata, si evidenzia come il trucco, inserito in un progetto educativo riabilitativo, possa favorire la rievocazione di memorie autobiografiche, promuovere la socializzazione e sostenere il senso di continuità del Sé. A questo proposito, l'Educatore Professionale si configura come mediatore tra dimensione estetica e riabilitativa, orientando gli interventi al benessere globale della persona. I risultati suggeriscono che il trucco possa, attraverso la valorizzazione dell'individuo oltre la malattia, rappresentare una pratica complementare e significativa nei percorsi di cura rivolti alle demenze.