INTRODUCTION: Every year, the Ministry of Health submits a report to Parliament on the trend in voluntary terminations of pregnancy (VTP) in Italy. In the latest available report, referring to 2022, 65,661 VTPs were recorded, an increase of 3.2% compared to 2021 (Ministry of Health, 2022). In Italy, sex education is still not included in school curricula (Parliamentary Act, 2023). This lack of education can contribute to uninformed sexual behavior, which increases the risk of unwanted pregnancies and, consequently, recourse to voluntary termination of pregnancy. OBJECTIVE: To investigate the level of knowledge of Law 194/78 and prevention principles among secondary school students and aspiring healthcare professionals. MATERIALS & METHODS: A multicenter observational study was conducted using an ad hoc questionnaire, given the scarcity of tools available that addressed the same topic in relation to the study objective. The total sample consisted of 158 participants, divided into two groups. Data collection was conducted anonymously between May 30 and September 30, 2025. RESULTS: The sample consisted of 78 secondary school students and 80 candidates for healthcare professions. Regarding knowledge of methods of preventing unwanted pregnancy, 70.1% of students and 81.2% of candidates stated that they knew of several methods. In addition, 96.1% of students and 96.2% of candidates believe it is useful to address issues related to reproductive rights in schools. DISCUSSION AND CONCLUSION: The results show a reasonable but improvable knowledge of prevention methods. National data show that only 16.2% of Italian women regularly use hormonal contraceptives, while 17.5% still resort to coitus interruptus. Under 25s do not use any contraceptive methods during their first sexual experience (Onda, 2019). This evidence shows that false myths and widespread misinformation persist. In this regard, an educational project has been developed to promote sexual health in schools.

INTRODUZIONE: Ogni anno il Ministero della Salute presenta al Parlamento una relazione sull’andamento delle interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) in Italia. Nell’ultima relazione disponibile, riferita al 2022, sono stati registrati 65.661 interventi di IVG, con aumento del 3,2% rispetto al 2021 (Ministero della Salute, 2022). In Italia, l’educazione sessuale non è ancora inserita nei programmi scolastici (Atto parlamentare, 2023). Tale mancanza può contribuire a comportamenti sessuali poco consapevoli, che aumentano il rischio di gravidanze indesiderate e, di conseguenza, del ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza. OBIETTIVO: Indagare il livello di conoscenza della legge 194/78 e dei principi di prevenzione tra studenti di Secondo Grado e aspiranti professionisti sanitari. MATERIALI & METODI: È stato condotto uno Studio osservazionale multicentrico, mediante la somministrazione di un questionario ad hoc, in considerazione della scarsità di strumenti disponibili che trattassero il medesimo argomento in relazione all’obiettivo dello studio. Il campione totale era composto da 158 partecipanti, suddivisi in due gruppi. La raccolta dati è avvenuta in forma anonima, nel periodo compreso tra 30 maggio e 30 settembre 2025. RISULTATI: Il campione risulta composta da 78 studenti della scuola Secondarie di Secondo grado e 80 candidati al test delle professioni sanitarie. Riguardo alla conoscenza dei metodi di prevenzione di una gravidanza indesiderata il 70,1% degli studenti e 81.2% dei candidati affermano di conoscerne diverse. Inoltre, il 96,1% degli studenti e il 96,2% dei candidati ritiene utile affrontare nelle scuole temi legati al diritto della riproduttività. DISCUSSIONE E CONCLUSIONE: Dai risultati emerge una conoscenza discreta ma migliorabile dei metodi di prevenzione, i dati nazionali mostrano che solo il 16,2% delle donne italiane utilizzano regolarmente metodi contraccettivi ormonali, il 17,5% ricorre ancora al coito interrotto. Under 25 non utilizza alcun metodo contraccettivo durante la prima esperienza sessuale (Onda, 2019). Tali evidenze mostrano che, persistono falsi miti e una disinformazione diffusa. A tal proposito, è stato elaborato un progetto educativo orientato a promuovere la salute sessuale nelle scuole.

INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA: DALLA LEGGE 194/78 ALL'EDUCAZIONE SESSUALE ORIENTATA ALLA PREVENZIONE DELL'ABORTO

BRANDEL, MARIA FRANCESCA
2024/2025

Abstract

INTRODUCTION: Every year, the Ministry of Health submits a report to Parliament on the trend in voluntary terminations of pregnancy (VTP) in Italy. In the latest available report, referring to 2022, 65,661 VTPs were recorded, an increase of 3.2% compared to 2021 (Ministry of Health, 2022). In Italy, sex education is still not included in school curricula (Parliamentary Act, 2023). This lack of education can contribute to uninformed sexual behavior, which increases the risk of unwanted pregnancies and, consequently, recourse to voluntary termination of pregnancy. OBJECTIVE: To investigate the level of knowledge of Law 194/78 and prevention principles among secondary school students and aspiring healthcare professionals. MATERIALS & METHODS: A multicenter observational study was conducted using an ad hoc questionnaire, given the scarcity of tools available that addressed the same topic in relation to the study objective. The total sample consisted of 158 participants, divided into two groups. Data collection was conducted anonymously between May 30 and September 30, 2025. RESULTS: The sample consisted of 78 secondary school students and 80 candidates for healthcare professions. Regarding knowledge of methods of preventing unwanted pregnancy, 70.1% of students and 81.2% of candidates stated that they knew of several methods. In addition, 96.1% of students and 96.2% of candidates believe it is useful to address issues related to reproductive rights in schools. DISCUSSION AND CONCLUSION: The results show a reasonable but improvable knowledge of prevention methods. National data show that only 16.2% of Italian women regularly use hormonal contraceptives, while 17.5% still resort to coitus interruptus. Under 25s do not use any contraceptive methods during their first sexual experience (Onda, 2019). This evidence shows that false myths and widespread misinformation persist. In this regard, an educational project has been developed to promote sexual health in schools.
2024
2025-11-20
VOLUNTARY TERMINATION OF PREGNANCY: FROM LAW 194/78 TO SEX EDUCATION AIMED AT PREVENTING ABORTION
INTRODUZIONE: Ogni anno il Ministero della Salute presenta al Parlamento una relazione sull’andamento delle interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) in Italia. Nell’ultima relazione disponibile, riferita al 2022, sono stati registrati 65.661 interventi di IVG, con aumento del 3,2% rispetto al 2021 (Ministero della Salute, 2022). In Italia, l’educazione sessuale non è ancora inserita nei programmi scolastici (Atto parlamentare, 2023). Tale mancanza può contribuire a comportamenti sessuali poco consapevoli, che aumentano il rischio di gravidanze indesiderate e, di conseguenza, del ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza. OBIETTIVO: Indagare il livello di conoscenza della legge 194/78 e dei principi di prevenzione tra studenti di Secondo Grado e aspiranti professionisti sanitari. MATERIALI & METODI: È stato condotto uno Studio osservazionale multicentrico, mediante la somministrazione di un questionario ad hoc, in considerazione della scarsità di strumenti disponibili che trattassero il medesimo argomento in relazione all’obiettivo dello studio. Il campione totale era composto da 158 partecipanti, suddivisi in due gruppi. La raccolta dati è avvenuta in forma anonima, nel periodo compreso tra 30 maggio e 30 settembre 2025. RISULTATI: Il campione risulta composta da 78 studenti della scuola Secondarie di Secondo grado e 80 candidati al test delle professioni sanitarie. Riguardo alla conoscenza dei metodi di prevenzione di una gravidanza indesiderata il 70,1% degli studenti e 81.2% dei candidati affermano di conoscerne diverse. Inoltre, il 96,1% degli studenti e il 96,2% dei candidati ritiene utile affrontare nelle scuole temi legati al diritto della riproduttività. DISCUSSIONE E CONCLUSIONE: Dai risultati emerge una conoscenza discreta ma migliorabile dei metodi di prevenzione, i dati nazionali mostrano che solo il 16,2% delle donne italiane utilizzano regolarmente metodi contraccettivi ormonali, il 17,5% ricorre ancora al coito interrotto. Under 25 non utilizza alcun metodo contraccettivo durante la prima esperienza sessuale (Onda, 2019). Tali evidenze mostrano che, persistono falsi miti e una disinformazione diffusa. A tal proposito, è stato elaborato un progetto educativo orientato a promuovere la salute sessuale nelle scuole.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/24191