IL BREAST CANCER: INTERVENTI INFERMIERISTICI DI PROMOZIONE E PREVENZIONE PRIMARIA DELLA SALUTE IN ETA' SCOLARE

INTRODUCTION: Breast cancer is a major public health issue with a significant impact on women's physical and psychological well-being. It is the second most common cancer among women. (Comprehensive Review of Breast Cancer Consequences for Patients and Their Coping Strategies: A Systematic Review - PubMed, n.d.). Early diagnosis and identification of risk factors are essential for improving prognosis and survival. Screening for early diagnosis of breast cancer is aimed at women aged between 50 and 69 and is carried out with a mammogram every 2 years. (Ministry of Health, n.d.) The aim of the study is to assess the level of knowledge about breast cancer, with related primary education interventions, and to promote screening programs in the adolescent age group. MATERIALS AND METHODS: A single-center, cross-sectional, observational experimental study was conducted, which did not involve diagnostic-therapeutic approaches. A non-probabilistic convenience sampling method was adopted, involving a population of female adolescents aged between 16 and 19 years. The study was conducted from May 1 to May 31, 2025, at the “Mazzocchi Umberto I” Secondary School, located at Via Marche 11 in Ascoli Piceno. RESULTS: The research sample consisted of 92 subjects with an average age of 18, with a family history of breast cancer in 18% of cases. Fifty-seven percent of participants were familiar with breast self-examination, but only 27% practiced it. Most participants stated that they feel unsure about the correct way to perform BSE. Thirty-eight percent of participants partially agreed with the statement that they feel afraid to perform breast self-examination because of the possibility of finding something abnormal, while 17% completely agreed with this statement. Further data from the study shows that 24% of the sample partially agreed with the statement “If I had breast cancer, I would change my idea and image of myself,” 27% strongly agreed, and 14% agreed. ANALYSIS: Data processing was performed using Microsoft Excel®, through descriptive analysis using measures of central tendency and dispersion, together with the construction of contingency tables with absolute frequencies and percentages. To compare the means between two independent groups, the t-test for independent samples was used to compare the average age of participants who perform breast self- examination with those who do not, with a significance level of p < 0.05. DISCUSSION: The results show that adolescents still have limited knowledge about breast self-examination (BSE), and this lack of information generates uncertainty about its correct performance, hindering the adoption of preventive behaviors. Those who practice self-palpation recognize the importance of prevention but express fear of discovering abnormalities. It is therefore necessary to promote educational interventions to raise awareness of primary prevention and expand screening programs, including non-invasive methods such as breast ultrasound for adolescents at risk. KEYWORDS: “Breast cancer,” “Epidemiology,” “Etiology,” “Teenagers,” “Primary education.”

INTRODUZIONE: Il carcinoma mammario rappresenta un importante problematica di salute pubblica con un impatto significativo sul benessere fisico e psicologico delle donne. Si configura come secondo cancro più diffuso tra la popolazione femminile. (Kasgri et al., 2024) La diagnosi precoce e l’identificazione dei fattori di rischio sono fondamentali per migliorare la prognosi e la sopravvivenza. Lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni. (Ministero Della Salute - Screening per Il Cancro Del Seno, 2025) L’obiettivo dello studio consiste nel valutare il grado di conoscenza del tumore al seno, con relativi interventi di educazione primaria e nel promuovere programmi di screening in una fascia d’età adolescenziale. MATERIALI E METODI: È stato condotto uno studio sperimentale di tipo osservazionale cross-sectional monocentrico, che non prevede approcci diagnostico- terapeutici. È stato adottato un campionamento di tipo non probabilistico di convenienza, coinvolgendo una popolazione di adolescenti di genere femminile con un range di anni compreso tra i 16 ed i 19 anni. Lo studio si è svolto dal 01 maggio al 31maggio 2025 presso l’Istituto di Istruzione Secondaria di secondo grado “Mazzocchi Umberto I”, in via Marche n. 11 di Ascoli Piceno. RISULTATI: IL campione della ricerca è costituito da n. 92 soggetti con un’età media di n.18 anni, con una storia familiare di tumore al seno nel 18% dei casi. Il 57% dei partecipanti conosce l’autoesame al seno ma solo il 27% di essi la pratica. La maggior parte dei partecipanti hanno dichiarato che nell’eseguire la pratica BSE si sentono insicuri della giusta modalità. Il 38% dei partecipanti si dichiara parzialmente d’accordo con l’affermazione di provare timore nell’eseguire l’autoesame al seno per la possibilità di riscontrare qualcosa di anomalo, mentre il 17% si dichiara completamente d’accordo con tale affermazione. Un ulteriore dato rilevato dallo studio evidenzia che il 24% del campione si è espresso in parziale accordo con l’item “Se avessi il tumore al seno, cambierei l’idea e l’immagine che ho di me stessa”, il 27% ha manifestato pieno accordo e il 14% un accordo elevato. ANALISI: L’elaborazione dei dati è stata effettuata con Microsoft Excel®, mediante un’analisi descrittiva tramite misure di tendenza centrale e di dispersione, insieme alla costruzione di tavole di contingenza con frequenze assolute e percentuali. Per il confronto delle medie tra due gruppi indipendenti è stato adottato il t-test per campioni indipendenti è stato condotto per confrontare l’età media delle partecipanti che praticano l’autoesame al seno con quella di coloro che non lo praticano, con un livello di significatività di p < 0,05. DISCUSSIONE: I risultati mostrano che gli adolescenti possiedono conoscenze ancora limitate sulla breast self-examination (BSE), e questa carenza informativa genera insicurezza nella corretta esecuzione, ostacolando l’adozione di comportamenti preventivi. Chi pratica l’autopalpazione riconosce l’importanza della prevenzione, ma manifesta timore di scoprire anomalie. È quindi necessario promuovere interventi educativi per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione primaria e ampliare i programmi di screening, includendo anche metodiche non invasive come l’ecografia mammaria per gli adolescenti a rischio. KEYWORDS: “Breast cancer”, “Epidemiology”, “Etiology”, “Teenagers”, “Primary education”.