In the continuously evolving world of construction, BIM (Building Information Modelling) is no longer considered a novelty but, at the same time, it is far from being an affirmed and diffuse methodology in the Italian market. Technological progress pushes professionals increasingly more often to confront themselves with difficult changes in methodology in a fairly static sector. With the intention of examining a platform that was developed to fill the gap concerning the problems of interoperability, we will examine the complications relating to collaborative design and the limits of the sustainability of certain collaborations. In this context, an investigation has been carried out to delve into how the software platforms currently on the market at this time permit various professionals to deal with and resolve these problems. More attention has been given to the weaknesses presented by the IFC format at the time of exchanges while operating in a multidisciplinary manner. Through the use of flow charts, particular attention is given to the analysis of the flow of the operations which need to be completed, in order to obtain the information needed in the most efficient manner.

In un mondo delle costruzioni in continua evoluzione, il BIM (Building Information Modelling) non viene più considerato come un’assoluta novità ma, allo stesso tempo, è lontano dall’essere una metodologia affermata e diffusa nel mercato italiano. Il progresso tecnologico induce sempre più professionisti a confrontarsi con un cambiamento metodologico difficile in un settore ancora troppo statico. Con l’intento di esaminare una piattaforma nata per colmare i problemi di interoperabilit à, verranno analizzate le problematiche relative alla progettazione collaborativa e i limiti al supporto alla collaborazione. In questo contesto viene svolta un’indagine per approfondire come le piattaforme software ora in commercio permettono ai vari professionisti di approcciarsi e risolvere tale problema . Si è dato maggiore risalto alle debolezze presentate dal formato IFC nel momento in cui esso debba essere scambiato per poter operare in maniera multidisciplinare. Attraverso l’utilizzo di flow chart, viene posta particolare attenzione all’analisi del flusso delle operazioni da eseguire per ottenere nel modo più efficiente le informazioni cercate.

Metodologie di co-progettazione in ambiente BIM

MAALAL, ISLEM
2019/2020

Abstract

In the continuously evolving world of construction, BIM (Building Information Modelling) is no longer considered a novelty but, at the same time, it is far from being an affirmed and diffuse methodology in the Italian market. Technological progress pushes professionals increasingly more often to confront themselves with difficult changes in methodology in a fairly static sector. With the intention of examining a platform that was developed to fill the gap concerning the problems of interoperability, we will examine the complications relating to collaborative design and the limits of the sustainability of certain collaborations. In this context, an investigation has been carried out to delve into how the software platforms currently on the market at this time permit various professionals to deal with and resolve these problems. More attention has been given to the weaknesses presented by the IFC format at the time of exchanges while operating in a multidisciplinary manner. Through the use of flow charts, particular attention is given to the analysis of the flow of the operations which need to be completed, in order to obtain the information needed in the most efficient manner.
2019
2020-07-23
Co-design methodologies in BIM environment
In un mondo delle costruzioni in continua evoluzione, il BIM (Building Information Modelling) non viene più considerato come un’assoluta novità ma, allo stesso tempo, è lontano dall’essere una metodologia affermata e diffusa nel mercato italiano. Il progresso tecnologico induce sempre più professionisti a confrontarsi con un cambiamento metodologico difficile in un settore ancora troppo statico. Con l’intento di esaminare una piattaforma nata per colmare i problemi di interoperabilit à, verranno analizzate le problematiche relative alla progettazione collaborativa e i limiti al supporto alla collaborazione. In questo contesto viene svolta un’indagine per approfondire come le piattaforme software ora in commercio permettono ai vari professionisti di approcciarsi e risolvere tale problema . Si è dato maggiore risalto alle debolezze presentate dal formato IFC nel momento in cui esso debba essere scambiato per poter operare in maniera multidisciplinare. Attraverso l’utilizzo di flow chart, viene posta particolare attenzione all’analisi del flusso delle operazioni da eseguire per ottenere nel modo più efficiente le informazioni cercate.
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