Questo lavoro ha lo scopo di costruire un modello di previsione per il XXI secolo, circa le frane future in base agli eventi di precipitazione passati che hanno innescato eventi franosi. Lo studio si è concentrato sul bacino del fiume Esino, dove sono stati presi tre siti significativi Apiro, esempio montuoso, Jesi, esempio collinare ed infine Ancona, esempio di sito costiero. Quest’area, nel periodo compreso tra il 1990 e il 2012, è stata interessata da 208 differenti eventi franosi scatenati da 68 differenti eventi di precipitazione. Per poter fare queste previsioni per il futuro, sono stati presi in considerazione tre diversi modelli climatici e si sono ipotizzati due scenari di emissioni di gas serra in atmosfera uno RCP 4.5, qualora vengano adottate politiche di mitigazione, ed uno RCP 8.5 se non verranno adottate. Le analisi sono state fatte attraverso due modelli, il modello cumulativo evento durata, dove si prendono in considerazione le precipitazioni che in passato hanno innescato frane, mettendo in relazione la quantità di pioggia e la durata della precipitazione; l’analisi bayesiana invece prende in considerazione tutti gli eventi di precipitazione, anche quelli che non ne hanno innescate. Le previsioni future indicano un incremento delle frane nel bacino del fiume Esino entro la fine del secolo, nei tre siti, soprattutto per la stagione estiva, e soprattutto per lo scenario RCP 8.5. I risultati dell’analisi EARTh mostrano per la fine del secolo un aumento degli eventi che superano le soglie di precipitazione indistintamente per i tre siti, soprattutto nella stagione estiva, mentre in quella invernale gli aumenti saranno minori.

L'IMPATTO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SULLA FREQUENZA DELLE FRANE: IL CASO STUDIO DEL BACINO DEL FIUME ESINO (ITALIA CENTRALE)

MORELLI, VALERIA
2019/2020

Abstract

Questo lavoro ha lo scopo di costruire un modello di previsione per il XXI secolo, circa le frane future in base agli eventi di precipitazione passati che hanno innescato eventi franosi. Lo studio si è concentrato sul bacino del fiume Esino, dove sono stati presi tre siti significativi Apiro, esempio montuoso, Jesi, esempio collinare ed infine Ancona, esempio di sito costiero. Quest’area, nel periodo compreso tra il 1990 e il 2012, è stata interessata da 208 differenti eventi franosi scatenati da 68 differenti eventi di precipitazione. Per poter fare queste previsioni per il futuro, sono stati presi in considerazione tre diversi modelli climatici e si sono ipotizzati due scenari di emissioni di gas serra in atmosfera uno RCP 4.5, qualora vengano adottate politiche di mitigazione, ed uno RCP 8.5 se non verranno adottate. Le analisi sono state fatte attraverso due modelli, il modello cumulativo evento durata, dove si prendono in considerazione le precipitazioni che in passato hanno innescato frane, mettendo in relazione la quantità di pioggia e la durata della precipitazione; l’analisi bayesiana invece prende in considerazione tutti gli eventi di precipitazione, anche quelli che non ne hanno innescate. Le previsioni future indicano un incremento delle frane nel bacino del fiume Esino entro la fine del secolo, nei tre siti, soprattutto per la stagione estiva, e soprattutto per lo scenario RCP 8.5. I risultati dell’analisi EARTh mostrano per la fine del secolo un aumento degli eventi che superano le soglie di precipitazione indistintamente per i tre siti, soprattutto nella stagione estiva, mentre in quella invernale gli aumenti saranno minori.
2019
2020-07-21
IMPACT OF CLIMATE CHANGE ON LANDSLIDES FREQUENCY: THE ESINO RIVER BASIN CASE STUDY (CENTRAL ITALY)
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Descrizione: Tesi di Laurea Triennale Morelli Valeria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/2625