Deep learning techniques have been widely used in the medical field for image classification and in the past few years have shown to be successful in providing good diagnostic accuracy. Skin cancer is a common and deadly disease that a Deep Convolutional Neural Network(CNN) could detect. Clinical images and images acquired by using a particular handheld instrument , called Dermatoscope, could be used in order to provide a diagnosis. To study this possibility, a few datasets have been released over the years. This work focuses on the Derm7pt dataset, which provides labels for 7 clinically significant attributes in addition to the diagnosis of the lesion. These attributes are part of the 7-point checklist method used in clinical practice. The goal of this thesis is to provide a model able to detect Melanoma in dermoscopic images of skin lesions, by learning first a set of human-understandable concepts. To do this, the Concept Bottleneck Framework was employed, by designing models that first predict the clinical attributes from 7-point checklist method and then use those for the final diagnosis of the lesion. These models have then been compared with the more widespread Single Task Learning approaches, which learn the diagnosis end-to-end without intermediate concepts. The bottleneck model that showed the best performance in melanoma diagnosis achieved an accuracy and F1 score of 77.50%, and 65.60% respectively. The Single Task Learning approach obtained the best result by achieving an accuracy and F1 score of 81.25%, and 67.96%. The experiments have shown that the performance of the black-box models is slightly superior. However, they lose the ability to provide further insights into prediction as Concepts Bottleneck Models can do.

Le tecniche di deep learning sono state ampiamente utilizzate in campo medico per la classificazione delle immagini e negli ultimi anni hanno dimostrato di essere efficaci nel fornire una buona accuratezza diagnostica. Il tumore della pelle, identificato in alcune forme come Melanoma, è una causa comune di morte nella popolazione odierna, se non diagnosticato precocemente; le reti neurali convoluzionali profonde, o CNN, possono rilevarlo a partire da una semplice immagine. Immagini acquisite clinicamente, o tramite appositi strumenti, come ad esempio il Dermatoscopio, il quale mette in evidenza pattern non visibili ad occhio nudo di una lesione cutanea, possono esser analizzate da una CNN per fornire una diagnosi precoce. Negli anni, alcuni dataset sono stati resi disponibili per dare la possibilità di approfondire la materia. In questo lavoro, è stato usato il dataset Derm7pt, il quale fornisce le labels per 7 importanti attributi clinici, in aggiunta alla diagnosi della relativa lesione cutanea. Questi attributi sono la caratteristica principale del metodo di classificazione, usato in ambiente clinico dai dermatologi, conosciuto come 7-point checklist. Questa tesi propone diversi metodi per classificare una lesione cutanea, differenziandola tra Melanoma e Nevi. Un grande ostacolo incontrato nei metodi proposti nella letteratura è quello rappresentato dalla natura delle reti neurali, le quali sono delle “scatole chiuse”, che non forniscono un’ interpretazione umana di come hanno effettuato le loro predizioni. Quindi un particolare focus, nel lavoro proposto, è andato ad architetture conosciute come Concept Bottleneck Models(CBM), le quali apprendono un set di concetti intermedi (i 7 attributi del 7-pt Checklist), interpretabili dall’umano e fanno infine la predizione sulla diagnosi. Sono state poi confrontate le diverse architetture basate sul framework dei Concept Bottleneck Models con architetture end-to-end, cioè delle scatole chiuse che predicono direttamente la diagnosi. Gli esperimenti hanno mostrato i migliori risultati sulla diagnosi finale, ottenuti dai modelli end-to-end, seppur perdendo l’abilità di fornire una spiegazione della predizione, come i CBM possono fare. In particolare, la miglior accuratezza nella predizione è stata fornita dal modello costituito da una ResidualNet pre-addestrata, i cui layer finali sono stati addestrati nuovamente su un test set del dataset proposto, ottenendo circa un’accuratezza del 81.25%, e un F1 score del 67.96%. Mentre l’implementazione nel framework CBM, che ha ottenuto la miglior performance è stata l’archittettura Sequential, nella quale addestrando prima la base del modello costituita da un InceptionNet per predire i concetti e, allenando successivamente la testa del modello con i concetti predetti, ha ottenuto rispettivamente un’accuratezza e un F1 score del 77.50% e 65.60%. Nel complesso le architetture proposte hanno comunque ottenuto buoni risultati, comparabili con le regole, come ad esempio la 7-point Checklist Rule, proposte nella letteratura. Applicando infatti la precedente regola sui concetti reali, sono stati ottenuti i seguenti risultati 83.44% e 78.43% rispettivamente per le 2 metriche.

Diagnosi di tumori cutanei tramite reti neurali pre-addestrate nel framework concept-bottleneck models

CAMILLONI, ANDREA
2020/2021

Abstract

Deep learning techniques have been widely used in the medical field for image classification and in the past few years have shown to be successful in providing good diagnostic accuracy. Skin cancer is a common and deadly disease that a Deep Convolutional Neural Network(CNN) could detect. Clinical images and images acquired by using a particular handheld instrument , called Dermatoscope, could be used in order to provide a diagnosis. To study this possibility, a few datasets have been released over the years. This work focuses on the Derm7pt dataset, which provides labels for 7 clinically significant attributes in addition to the diagnosis of the lesion. These attributes are part of the 7-point checklist method used in clinical practice. The goal of this thesis is to provide a model able to detect Melanoma in dermoscopic images of skin lesions, by learning first a set of human-understandable concepts. To do this, the Concept Bottleneck Framework was employed, by designing models that first predict the clinical attributes from 7-point checklist method and then use those for the final diagnosis of the lesion. These models have then been compared with the more widespread Single Task Learning approaches, which learn the diagnosis end-to-end without intermediate concepts. The bottleneck model that showed the best performance in melanoma diagnosis achieved an accuracy and F1 score of 77.50%, and 65.60% respectively. The Single Task Learning approach obtained the best result by achieving an accuracy and F1 score of 81.25%, and 67.96%. The experiments have shown that the performance of the black-box models is slightly superior. However, they lose the ability to provide further insights into prediction as Concepts Bottleneck Models can do.
2020
2021-07-22
Skin cancer diagnosis using pre-trained neural networks in the concept-bottleneck models framework
Le tecniche di deep learning sono state ampiamente utilizzate in campo medico per la classificazione delle immagini e negli ultimi anni hanno dimostrato di essere efficaci nel fornire una buona accuratezza diagnostica. Il tumore della pelle, identificato in alcune forme come Melanoma, è una causa comune di morte nella popolazione odierna, se non diagnosticato precocemente; le reti neurali convoluzionali profonde, o CNN, possono rilevarlo a partire da una semplice immagine. Immagini acquisite clinicamente, o tramite appositi strumenti, come ad esempio il Dermatoscopio, il quale mette in evidenza pattern non visibili ad occhio nudo di una lesione cutanea, possono esser analizzate da una CNN per fornire una diagnosi precoce. Negli anni, alcuni dataset sono stati resi disponibili per dare la possibilità di approfondire la materia. In questo lavoro, è stato usato il dataset Derm7pt, il quale fornisce le labels per 7 importanti attributi clinici, in aggiunta alla diagnosi della relativa lesione cutanea. Questi attributi sono la caratteristica principale del metodo di classificazione, usato in ambiente clinico dai dermatologi, conosciuto come 7-point checklist. Questa tesi propone diversi metodi per classificare una lesione cutanea, differenziandola tra Melanoma e Nevi. Un grande ostacolo incontrato nei metodi proposti nella letteratura è quello rappresentato dalla natura delle reti neurali, le quali sono delle “scatole chiuse”, che non forniscono un’ interpretazione umana di come hanno effettuato le loro predizioni. Quindi un particolare focus, nel lavoro proposto, è andato ad architetture conosciute come Concept Bottleneck Models(CBM), le quali apprendono un set di concetti intermedi (i 7 attributi del 7-pt Checklist), interpretabili dall’umano e fanno infine la predizione sulla diagnosi. Sono state poi confrontate le diverse architetture basate sul framework dei Concept Bottleneck Models con architetture end-to-end, cioè delle scatole chiuse che predicono direttamente la diagnosi. Gli esperimenti hanno mostrato i migliori risultati sulla diagnosi finale, ottenuti dai modelli end-to-end, seppur perdendo l’abilità di fornire una spiegazione della predizione, come i CBM possono fare. In particolare, la miglior accuratezza nella predizione è stata fornita dal modello costituito da una ResidualNet pre-addestrata, i cui layer finali sono stati addestrati nuovamente su un test set del dataset proposto, ottenendo circa un’accuratezza del 81.25%, e un F1 score del 67.96%. Mentre l’implementazione nel framework CBM, che ha ottenuto la miglior performance è stata l’archittettura Sequential, nella quale addestrando prima la base del modello costituita da un InceptionNet per predire i concetti e, allenando successivamente la testa del modello con i concetti predetti, ha ottenuto rispettivamente un’accuratezza e un F1 score del 77.50% e 65.60%. Nel complesso le architetture proposte hanno comunque ottenuto buoni risultati, comparabili con le regole, come ad esempio la 7-point Checklist Rule, proposte nella letteratura. Applicando infatti la precedente regola sui concetti reali, sono stati ottenuti i seguenti risultati 83.44% e 78.43% rispettivamente per le 2 metriche.
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