TITLE: Caregiver Burden In Dementia: A Critical Review Of The Literature. BACKGROUND: Despite epidemiological data, the share of the population over 75 is poorly represented in trials. Even less represented is the figure of the caregiver as the protagonist and an integral part of the treatment process and often affected by the syndrome of the "burden" or burden understood as excessive psychophysical weight/load. OBJECTIVES: The primary objective is to analyze the psychophysical load of the caregiver, identify the most effective support strategies in order to guarantee the ideal conditions to establish the care relationship. As a secondary objective it was chosen to describe the role of the nurse within this context and to determine how through her intervention the care burden of the caregiver can be reduced. MATERIALS AND METHODS: A critical review of the literature on major databases has been conducted: PUBMED, NCBI, CINAHL and Google Scholar. 37 articles were found, 3 of which were deleted because they were irrelevant and 1 did not meet the search criteria. RCT, Metaanalysis, Systematic and Scoping Reviews in English and Italian were examined. The search string was created with the PIOM method. Using Boolean operators and crossing them with MeSH terms and free terms. The review work was conducted from October 2019 until October 2020. CONCLUSIONS: Following the critical review of the literature, it has emerged that informal caregiver and the family generally play in the home care of people with dementia. Care for people with dementia is therefore associated with a deterioration in the quality of life of caregivers. The solutions most highlighted by the literature involve the provision of nursing services in the territory and adequate caregiver training, among them, the most effective ones are psychoeducational intervention programs (PIP) also through the use of ICT (Information and Communication Technology) to electronically support caregivers during their care. Numerous sources also cite respite care as one of the key formal support services to relieve the caregiver's care burden. Individual behavioral interventions (≥ 6 sessions), directed towards caregiver (or combined with the patient) are effective in improving the psychosocial health of the caregiver and can affect the hospitalization rates of patients with dementia.

TITOLO: Caregiver Burden Nella Demenza: Una Revisione Critica Della Letteratura. BACKGROUND: Nonostante i dati epidemiologici la quota di popolazione sopra i 75 anni è scarsamente rappresentata nei trial. Ancor meno rappresentata è la figura del caregiver come protagonista e parte integrante del processo di cura e spesso colpito dalla sindrome del “fardello” o burden inteso come eccessivo peso/carico psicofisico. OBIETTIVI: L’obiettivo primario è quello di analizzare il carico psicofisico del caregiver, identificare le strategie più efficaci di supporto al fine di garantire le condizioni ideali per instaurare la relazione di cura. Come obiettivo secondario si è scelto di descrivere il ruolo dell’infermiere all’interno di tale contesto e determinare come attraverso il suo intervento si possa ridurre il carico assistenziale del caregiver. MATERIALI E METODI: È stata condotta una revisione critica della letteratura sui maggiori database: PUBMED, NCBI, CINAHL e Google Scholar. Sono stati reperiti 37 articoli di cui 3 eliminati perché non pertinenti e 1 non rispondeva ai criteri di ricerca. Sono stati esaminati RCT, Metanalisi, Systematic and Scoping Reviews in lingua inglese e italiana. La stringa di ricerca è stata creata con metodo PIOM. Utilizzando gli operatori booleani e incrociando gli stessi con termini MeSH e termini liberi. Il lavoro di revisione è stato condotto dall’ottobre 2019 fino a ottobre 2020. CONCLUSIONI: In seguito alla revisione critica della letteratura è emerso il ruolo fondamentale che il caregiver informale e la famiglia in genere ricopre nell’assistenza domiciliare della persona affetta da demenza. L'assistenza a persone con demenza è dunque associata a un peggioramento della qualità di vita dei caregivers. Le soluzioni maggiormente evidenziate dalla letteratura implicano l'erogazione di servizi infermieristici sul territorio e un'adeguata formazione del caregiver, tra questi, quelli maggiormente efficaci risultano programmi di intervento psicoeducativo (PIP) anche attraverso l’utilizzo di ICT (Information and Communication Technology) per supportare telematicamente i caregiver durante la loro assistenza. Numerose fonti, inoltre, citano le respite care come uno dei servizi di supporto formale chiave per alleviare il carico assistenziale del caregiver. Gli interventi comportamentali individuali (≥ 6 sedute), diretti verso il caregiver (o combinati con il paziente) sono efficaci nel migliorare la salute psicosociale del caregiver e possono influenzare i tassi di ricovero dei pazienti con demenza.

Caregiver Burden Nella Demenza: Una Revisione Critica Della Letteratura

PERROTTI, ANTONIO
2019/2020

Abstract

TITLE: Caregiver Burden In Dementia: A Critical Review Of The Literature. BACKGROUND: Despite epidemiological data, the share of the population over 75 is poorly represented in trials. Even less represented is the figure of the caregiver as the protagonist and an integral part of the treatment process and often affected by the syndrome of the "burden" or burden understood as excessive psychophysical weight/load. OBJECTIVES: The primary objective is to analyze the psychophysical load of the caregiver, identify the most effective support strategies in order to guarantee the ideal conditions to establish the care relationship. As a secondary objective it was chosen to describe the role of the nurse within this context and to determine how through her intervention the care burden of the caregiver can be reduced. MATERIALS AND METHODS: A critical review of the literature on major databases has been conducted: PUBMED, NCBI, CINAHL and Google Scholar. 37 articles were found, 3 of which were deleted because they were irrelevant and 1 did not meet the search criteria. RCT, Metaanalysis, Systematic and Scoping Reviews in English and Italian were examined. The search string was created with the PIOM method. Using Boolean operators and crossing them with MeSH terms and free terms. The review work was conducted from October 2019 until October 2020. CONCLUSIONS: Following the critical review of the literature, it has emerged that informal caregiver and the family generally play in the home care of people with dementia. Care for people with dementia is therefore associated with a deterioration in the quality of life of caregivers. The solutions most highlighted by the literature involve the provision of nursing services in the territory and adequate caregiver training, among them, the most effective ones are psychoeducational intervention programs (PIP) also through the use of ICT (Information and Communication Technology) to electronically support caregivers during their care. Numerous sources also cite respite care as one of the key formal support services to relieve the caregiver's care burden. Individual behavioral interventions (≥ 6 sessions), directed towards caregiver (or combined with the patient) are effective in improving the psychosocial health of the caregiver and can affect the hospitalization rates of patients with dementia.
2019
2020-11-26
Caregiver Burden In Dementia: A Critical Review Of The Literature
TITOLO: Caregiver Burden Nella Demenza: Una Revisione Critica Della Letteratura. BACKGROUND: Nonostante i dati epidemiologici la quota di popolazione sopra i 75 anni è scarsamente rappresentata nei trial. Ancor meno rappresentata è la figura del caregiver come protagonista e parte integrante del processo di cura e spesso colpito dalla sindrome del “fardello” o burden inteso come eccessivo peso/carico psicofisico. OBIETTIVI: L’obiettivo primario è quello di analizzare il carico psicofisico del caregiver, identificare le strategie più efficaci di supporto al fine di garantire le condizioni ideali per instaurare la relazione di cura. Come obiettivo secondario si è scelto di descrivere il ruolo dell’infermiere all’interno di tale contesto e determinare come attraverso il suo intervento si possa ridurre il carico assistenziale del caregiver. MATERIALI E METODI: È stata condotta una revisione critica della letteratura sui maggiori database: PUBMED, NCBI, CINAHL e Google Scholar. Sono stati reperiti 37 articoli di cui 3 eliminati perché non pertinenti e 1 non rispondeva ai criteri di ricerca. Sono stati esaminati RCT, Metanalisi, Systematic and Scoping Reviews in lingua inglese e italiana. La stringa di ricerca è stata creata con metodo PIOM. Utilizzando gli operatori booleani e incrociando gli stessi con termini MeSH e termini liberi. Il lavoro di revisione è stato condotto dall’ottobre 2019 fino a ottobre 2020. CONCLUSIONI: In seguito alla revisione critica della letteratura è emerso il ruolo fondamentale che il caregiver informale e la famiglia in genere ricopre nell’assistenza domiciliare della persona affetta da demenza. L'assistenza a persone con demenza è dunque associata a un peggioramento della qualità di vita dei caregivers. Le soluzioni maggiormente evidenziate dalla letteratura implicano l'erogazione di servizi infermieristici sul territorio e un'adeguata formazione del caregiver, tra questi, quelli maggiormente efficaci risultano programmi di intervento psicoeducativo (PIP) anche attraverso l’utilizzo di ICT (Information and Communication Technology) per supportare telematicamente i caregiver durante la loro assistenza. Numerose fonti, inoltre, citano le respite care come uno dei servizi di supporto formale chiave per alleviare il carico assistenziale del caregiver. Gli interventi comportamentali individuali (≥ 6 sedute), diretti verso il caregiver (o combinati con il paziente) sono efficaci nel migliorare la salute psicosociale del caregiver e possono influenzare i tassi di ricovero dei pazienti con demenza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/2895