The ICU environment, available technologies and established treatments allow the survival of critically ill patients with life-threatening pathologies or injuries. However, Intensive Care creates a situation of strong stress, which affects the quality of subsequent life, the physical, cognitive and mental signs, deep and lasting. The patient in intensive care is confronted with events and stressful factors related to the UTI environment and the treatments to which he is subjected, which can be perceived as extremely traumatic experiences, capable of generating psychological suffering, which can express itself with symptoms of Disorder Post Traumatic Stress. In order to limit the emotional impact of this reality and, therefore, safeguard both physical and psychological well-being, it will be necessary to combine purely technical assistance with relational assistance, which can take care of the person being assisted in its entirety, simply the pathology and clinical-care aspects, but taking into account the most “human” needs and requirements.

L'ambiente della terapia intensiva, le tecnologie disponibili e i trattamenti istituiti, consentono la sopravvivenza dei pazienti critici, affetti da gravi patologie o lesioni che mettono in pericolo la vita. Tuttavia, le Cure Intensive, creano una situazione di forte stress, che si ripercuote sulla qualità della vita successiva, lasciando segni fisici, cognitivi e mentali, profondi e duraturi. Il paziente in terapia intensiva si confronta con eventi e fattori stressanti legati all'ambiente UTI e alle cure a cui viene sottoposto, che possono essere percepiti come esperienze estremamente traumatiche, in grado di generare una sofferenza psicologica, il quale può esprimersi con sintomi di Disturbo Post Traumatico da Stress. Al fine di limitare l'impatto emotivo di tale realtà e, quindi, salvaguardare il benessere sia fisico che psicologico, sarà necessario affiancare all'assistenza puramente tecnicistica, un'assistenza relazionale, che possa prendersi cura della persona assistita nella sua interezza, curando non semplicemente la patologia e gli aspetti clinico-assistenziali, ma tenendo conto dei bisogni e delle esigenze più “umane”.

PDTS post-UTI: Strategie assistenziali per la salvaguardia del benessere psico-fisico del paziente in Terapia Intensiva.

IANNUZZI, SARA
2019/2020

Abstract

The ICU environment, available technologies and established treatments allow the survival of critically ill patients with life-threatening pathologies or injuries. However, Intensive Care creates a situation of strong stress, which affects the quality of subsequent life, the physical, cognitive and mental signs, deep and lasting. The patient in intensive care is confronted with events and stressful factors related to the UTI environment and the treatments to which he is subjected, which can be perceived as extremely traumatic experiences, capable of generating psychological suffering, which can express itself with symptoms of Disorder Post Traumatic Stress. In order to limit the emotional impact of this reality and, therefore, safeguard both physical and psychological well-being, it will be necessary to combine purely technical assistance with relational assistance, which can take care of the person being assisted in its entirety, simply the pathology and clinical-care aspects, but taking into account the most “human” needs and requirements.
2019
2020-11-26
PDTS post-ICU: Care strategies for safeguarding the psycho-physical well-being of the patient in intensive care.
L'ambiente della terapia intensiva, le tecnologie disponibili e i trattamenti istituiti, consentono la sopravvivenza dei pazienti critici, affetti da gravi patologie o lesioni che mettono in pericolo la vita. Tuttavia, le Cure Intensive, creano una situazione di forte stress, che si ripercuote sulla qualità della vita successiva, lasciando segni fisici, cognitivi e mentali, profondi e duraturi. Il paziente in terapia intensiva si confronta con eventi e fattori stressanti legati all'ambiente UTI e alle cure a cui viene sottoposto, che possono essere percepiti come esperienze estremamente traumatiche, in grado di generare una sofferenza psicologica, il quale può esprimersi con sintomi di Disturbo Post Traumatico da Stress. Al fine di limitare l'impatto emotivo di tale realtà e, quindi, salvaguardare il benessere sia fisico che psicologico, sarà necessario affiancare all'assistenza puramente tecnicistica, un'assistenza relazionale, che possa prendersi cura della persona assistita nella sua interezza, curando non semplicemente la patologia e gli aspetti clinico-assistenziali, ma tenendo conto dei bisogni e delle esigenze più “umane”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/3435