Studio della Nomophobia relativo agli studenti di Infermieristica dell'UNIVPM, finalizzato all'analisi del rischio

ABSTRACT Background The use of technology is leading to the emergence of new contemporary pathologies including Nomophobia, i.e., the fear of being without a cell phone. The term Nomophobia derives from the abbreviation of the English phrase no mobile combined with the suffix phobia and literally means no-mobile-phone-phobia, i.e., uncontrolled fear of not being able to access the mobile phone network. Smartphone addiction is an emerging phenomenon in human behavior and causes symptoms such as: anxiety, emotional instability, aggression and difficulty concentrating. Despite being a progressively growing problem there are very few studies about it. Objective The purpose of this study is to analyze the relationship between UNIVPM nursing students and Nomophobia during clinical practice and activities of daily living. The aim is to evaluate the subtle threshold between the conscious and educational use of smartphones and the onset of addiction. Materials and Methods An experimental observational study was conducted on a group of 139 nursing students at UNIVPM. The study involves the administration of a questionnaire consisting of several sections: 1. Socio-demographic data 2. IAT Internet Addiction Test 3. NMP-Q Nomophobia Questionnaire 4. Likert scale to assess the level of Nomophobia (from absent to severe) 5. STAI-Y State-Trait Anxiety Inventory 6. BDI-II Beck Depression Inventory Results Analysis of data obtained from a sample of 139 UNIVPM nursing students, states that 99% of subjects are addicted to the smartphone with degrees of criticality ranging from mild (44%), moderate (49%), and severe (6%). Female students are more predisposed to Nomophobia than male students. There is a correlation between spending a lot of time alone and making excessive use of technology. Many students who suffer from this behavioral addiction have difficulty in staying focused (out of 138 students, 96 have problems with concentration) during work and/or study activities and have variations in sleep-wake rhythms (43%). Conclusions Nomophobia is a condition that is much more present than one might imagine. It involves many negative aspects in daily life and for this reason it should not be underestimated. The fact that it is not yet considered a disorder or a pathology, makes its identification and diagnosis as well as its treatment difficult.

ABSTRACT Background L'uso delle tecnologie sta portando all'emergere di nuove patologie contemporanee tra cui la Nomophobia, cioè, la paura di rimanere senza telefono cellulare. Il termine Nomophobia, deriva dall'abbreviazione della locuzione inglese no mobile unita al suffisso fobia e significa letteralmente no-mobile-phone-phobia, ovvero, paura incontrollata di non avere la possibilità di accedere alla rete di telefonia mobile. La dipendenza da smartphone è un fenomeno emergente del comportamento umano e causa sintomi come: ansia, instabilità emotiva, aggressività e difficoltà di concentrazione. Nonostante sia un problema che sta progressivamente crescendo ci sono pochissimi studi a riguardo. Obiettivo Lo scopo di questo studio è quello di analizzare la relazione tra gli studenti di infermieristica dell'UNIVPM e la Nomophobia durante la pratica clinica e le attività di vita quotidiana. Il fine è quello di valutare la sottile soglia che c'è tra l’utilizzo consapevole ed educativo degli smartphone e l'insorgenza di una dipendenza. Materiali e metodi E’ stato condotto uno studio sperimentale osservazionale su un gruppo di 139 studenti di Infermieristica dell’UNIVPM. Lo studio prevede la somministrazione di un questionario costituito da diverse sezioni: 1. Dati socio-demografici 2. IAT Internet Addiction Test 3. NMP-Q Nomophobia Questionnaire 4. Scala Likert per andare a valutare il livello della Nomophobia (da assente a grave) 5. STAI-Y State-Trait Anxiety Inventory 6. BDI-II Beck Depression Inventory Risultati L’analsi dei dati ricavati su un campione di 139 studenti di infermieristica dell’UNIVPM, afferma che il 99% dei soggetti è dipendente dallo smartphone con gradi di criticità che variano da lieve (44%), moderato (49%), e grave (6%). Gli studenti di sesso femminile sono più predisposti alla Nomophobia rispetto a quelli di sesso maschile. Vi è una correlazione tra lo stare molto tempo da soli e fare un uso eccessivo delle tecnologie. Numerosi studenti che sofforno di questa dipendenza comportamentale hanno delle difficoltà nel rimanere concentrati (su 138 studenti 96 hanno problemi di concetrazione) durante le attività di lavoro e/o studio e presentano delle variazioni del ritmo sonno-veglia (43%). Conclusioni La Nomophobia è una condizione molto più presente rispetto a quanto si possa immaginare. Comporta numerosi aspetti negativi nella vita quotidiana e proprio per questo motivo non è da sottovaluatre. Il fatto che non è ancora considerata un disturbo o una patologia, rende difficile la sua identificazione e la sua diagnosi così come il suo trattamento.