SFONDO: Il paziente ricoverato nelle Unità di Terapia Intensiva è soggetto a meccanismi che comportano un aumento della glicemia detta “iperglicemia da stress”. La terapia d’elezione è l’insulina somministrata mediante infusione continua. All’interno delle ICU è necessaria la presenza di un protocollo per la gestione di tale terapia al fine di evitare eccessive oscillazioni glicemiche, rischiose per il paziente. MATERIALI E METODI: è stata eseguita una analisi retrospettiva di dati raccolti in maniera prospettica per uno studio osservazionale prospettico multicentrico. Sono stati presi in esame i dati raccolti dei pazienti ricoverati nella SOD Clinica di Anestesia e Rianimazione Generale, Respiratoria e del Trauma Maggiore di Ancona per più di 24 ore, di età superiore o uguale a 18 anni, escluse: donne in stato di gravidanza; pazienti ricoverati per meno di 24h; pazienti deceduti o con aspettativa di vita inferiore alle prime 24h. I dati raccolti in forma anonima sono stati inseriti in un database ed elaborati con statistica descrittiva. RISULTATI: Dei 586 pazienti presi nello studio, 325 risultano essere prima dell’introduzione del protocollo infermieristico di gestione della glicemia e 261 nel periodo post. Analizzando gli indici di variabilità glicemica GLI, MAGE, SD e CV è risultato che, ad eccezione del MAGE, i valori medi degli altri indici nel periodo post introduzione del protocollo sono significativamente più bassi durante il ricovero. Il gruppo post protocollo ha anche sviluppato un numero significativamente inferiore di sepsi in ICU (8.43%) rispetto al gruppo pre (13.85%). È stato riscontrato, però, un aumento del numero dei casi di ipoglicemia severa dopo l’applicazione di tale protocollo (10%) rispetto al periodo precedente all’applicazione (8.9%). CONCLUSIONI: L’adozione di tale protocollo ha portato dei miglioramenti in termini di riduzione della variabilità glicemica e dell’ insorgenza di infezioni in ICU. È risultato però un aumento degli episodi ipoglicemici severi. In conclusione è necessaria una revisione di tale protocollo in modo da ottimizzare i target glicemici e le variazioni della terapia insulinica mantenendo i benefici ma diminuendo gli episodi di ipoglicemia.
Gestione della glicemia nel paziente critico: valutazione di protocollo sulla gestione della terapia insulinica continua
QUAGLIANI, LUCREZIA
2019/2020
Abstract
SFONDO: Il paziente ricoverato nelle Unità di Terapia Intensiva è soggetto a meccanismi che comportano un aumento della glicemia detta “iperglicemia da stress”. La terapia d’elezione è l’insulina somministrata mediante infusione continua. All’interno delle ICU è necessaria la presenza di un protocollo per la gestione di tale terapia al fine di evitare eccessive oscillazioni glicemiche, rischiose per il paziente. MATERIALI E METODI: è stata eseguita una analisi retrospettiva di dati raccolti in maniera prospettica per uno studio osservazionale prospettico multicentrico. Sono stati presi in esame i dati raccolti dei pazienti ricoverati nella SOD Clinica di Anestesia e Rianimazione Generale, Respiratoria e del Trauma Maggiore di Ancona per più di 24 ore, di età superiore o uguale a 18 anni, escluse: donne in stato di gravidanza; pazienti ricoverati per meno di 24h; pazienti deceduti o con aspettativa di vita inferiore alle prime 24h. I dati raccolti in forma anonima sono stati inseriti in un database ed elaborati con statistica descrittiva. RISULTATI: Dei 586 pazienti presi nello studio, 325 risultano essere prima dell’introduzione del protocollo infermieristico di gestione della glicemia e 261 nel periodo post. Analizzando gli indici di variabilità glicemica GLI, MAGE, SD e CV è risultato che, ad eccezione del MAGE, i valori medi degli altri indici nel periodo post introduzione del protocollo sono significativamente più bassi durante il ricovero. Il gruppo post protocollo ha anche sviluppato un numero significativamente inferiore di sepsi in ICU (8.43%) rispetto al gruppo pre (13.85%). È stato riscontrato, però, un aumento del numero dei casi di ipoglicemia severa dopo l’applicazione di tale protocollo (10%) rispetto al periodo precedente all’applicazione (8.9%). CONCLUSIONI: L’adozione di tale protocollo ha portato dei miglioramenti in termini di riduzione della variabilità glicemica e dell’ insorgenza di infezioni in ICU. È risultato però un aumento degli episodi ipoglicemici severi. In conclusione è necessaria una revisione di tale protocollo in modo da ottimizzare i target glicemici e le variazioni della terapia insulinica mantenendo i benefici ma diminuendo gli episodi di ipoglicemia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/3805