To evaluate the efficiency of mycorrhization, holm oak plants produced in nursery and inoculated during transplantation with Tuber melanosporum, black truffle, has been assessed in relation to different factors. After 3 months from inoculation plants has been assessed the efficacy of bacteria formulations related to Bradyrhizobium spp. (B1) Pseudomonas spp. (B2), and their combination (B3) in increasing the ectomycorrhizal symbiosis. Moreover, the effect of different of vase typology, combined with two different substrates, has been assessed after 9 months from inoculation. Ectomycorrhizal symbiosis assessment has been analyzed following the traditional method counting the mycorrhized root tips under microscope as well as developing a molecular method based on droplet digital PCR technology seleting specific primers for T. melanosporum. The research underline the effictiveness of bacteria formulations, in particolar B2, to improve the root mycorrhization, whereas “air root pruning” and “apribile” vases associated with poor soil of “scaglia rossa” significantly promoted mycorrhization as compared to other breeding tested systems, underlining that too rich soils could reduce mycorrhization process. Overall, the proximal portion of roots showed a higher ectomycorrhizal symbiosis compared with the distal portion. This result has been better highlighted using the molecular tool ddPCR, which provided a sensitive and efficient quantification system, useful for the early stages of ectomycorrhizal symbiosis survey. This work will be useful for nursery involved in the production of truffle plants.

Per valutare l’efficienza della micorrizazione, piante di leccio prodotte in vivaio e inoculate in fase di trapianto con Tuber melanosporum, tartufo nero pregiato, sono state analizzate in relazione a diversi fattori. In piante a 3 mesi dall’inoculo è stata valutata l’efficacia di formulati batterici, costituiti da Bradyrhizobium spp. (B1) Pseudomonas spp. (B2) e loro combinazione (B3) nell’incrementare la simbiosi micorrizica. L’effetto di differenti tipologie di vaso (fitocelle, air root pruning e apribile), combinati con due tipologie di substrato (scaglia rossa e terreno migliorato) sono state valutate a 9 mesi dall’inoculo. La simbiosi micorrizica è stata verificata seguendo la metodica classica del conteggio allo steromicroscopio degli apici radicali micorrizati e mettendo a punto un metodo molecolare basato sulla tecnologia droplet digital PCR (ddPCR), disegnando primers specifici per T. melanosporum. L’indagine ha rilevato un’efficacia dei formulati batterici, in particolare del B2, nell’incrementare la micorrizazione, mentre i vasi ‘air root pruning’ e apribile associati al terreno povero ‘scaglia rossa’ hanno favorito in modo significativo la micorrizazione, sottolineando che terreni troppo ricchi possono ridurre i processi di micorrizazione. In generale, la porzione radicale prossimale al colletto ha evidenziato una maggiore quantità di simbiosi micorrizica rispetto alla porzione distale. Tale risultato è stato messo in luce con maggiore chiarezza dallo studio molecolare in ddPCR, che si è rivelato un sistema sensibile ed efficace di quantificazione utile nell’indagine nelle prime fasi della simbiosi. Questo lavoro di tesi sarà utile ai vivaisti nella produzione di piante tartufigene.

Valutazione del grado di micorrizazione delle radici di Leccio inoculate con Tuber melanosporum mediante tecniche di analisi morfologiche e molecolari

TACCONI, FLAVIO
2019/2020

Abstract

To evaluate the efficiency of mycorrhization, holm oak plants produced in nursery and inoculated during transplantation with Tuber melanosporum, black truffle, has been assessed in relation to different factors. After 3 months from inoculation plants has been assessed the efficacy of bacteria formulations related to Bradyrhizobium spp. (B1) Pseudomonas spp. (B2), and their combination (B3) in increasing the ectomycorrhizal symbiosis. Moreover, the effect of different of vase typology, combined with two different substrates, has been assessed after 9 months from inoculation. Ectomycorrhizal symbiosis assessment has been analyzed following the traditional method counting the mycorrhized root tips under microscope as well as developing a molecular method based on droplet digital PCR technology seleting specific primers for T. melanosporum. The research underline the effictiveness of bacteria formulations, in particolar B2, to improve the root mycorrhization, whereas “air root pruning” and “apribile” vases associated with poor soil of “scaglia rossa” significantly promoted mycorrhization as compared to other breeding tested systems, underlining that too rich soils could reduce mycorrhization process. Overall, the proximal portion of roots showed a higher ectomycorrhizal symbiosis compared with the distal portion. This result has been better highlighted using the molecular tool ddPCR, which provided a sensitive and efficient quantification system, useful for the early stages of ectomycorrhizal symbiosis survey. This work will be useful for nursery involved in the production of truffle plants.
2019
2020-12-17
Evaluation of degree of mycorrhization of Leccio roots inoculated with Tuber melanosporum through morphological and molecular tools
Per valutare l’efficienza della micorrizazione, piante di leccio prodotte in vivaio e inoculate in fase di trapianto con Tuber melanosporum, tartufo nero pregiato, sono state analizzate in relazione a diversi fattori. In piante a 3 mesi dall’inoculo è stata valutata l’efficacia di formulati batterici, costituiti da Bradyrhizobium spp. (B1) Pseudomonas spp. (B2) e loro combinazione (B3) nell’incrementare la simbiosi micorrizica. L’effetto di differenti tipologie di vaso (fitocelle, air root pruning e apribile), combinati con due tipologie di substrato (scaglia rossa e terreno migliorato) sono state valutate a 9 mesi dall’inoculo. La simbiosi micorrizica è stata verificata seguendo la metodica classica del conteggio allo steromicroscopio degli apici radicali micorrizati e mettendo a punto un metodo molecolare basato sulla tecnologia droplet digital PCR (ddPCR), disegnando primers specifici per T. melanosporum. L’indagine ha rilevato un’efficacia dei formulati batterici, in particolare del B2, nell’incrementare la micorrizazione, mentre i vasi ‘air root pruning’ e apribile associati al terreno povero ‘scaglia rossa’ hanno favorito in modo significativo la micorrizazione, sottolineando che terreni troppo ricchi possono ridurre i processi di micorrizazione. In generale, la porzione radicale prossimale al colletto ha evidenziato una maggiore quantità di simbiosi micorrizica rispetto alla porzione distale. Tale risultato è stato messo in luce con maggiore chiarezza dallo studio molecolare in ddPCR, che si è rivelato un sistema sensibile ed efficace di quantificazione utile nell’indagine nelle prime fasi della simbiosi. Questo lavoro di tesi sarà utile ai vivaisti nella produzione di piante tartufigene.
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Descrizione: VALUTAZIONE DEL GRADO DI MICORRIZAZIONE DELLE RADICI DI LECCIO INOCULATE CON TUBER MELANOSPORUM MEDIANTE TECNICHE DI ANALISI MORFOLOGICHE E MOLECOLARI
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