Il nuovo Codice della Crisi e dell' Insolvenza: indicatori e indici di allerta

The paper deals with the issue of indicators and indices in the new Code of Business Crisis and Insolvency. The purpose of the study is to investigate the objectives of this crucial organic reform, in particular the preventive and timely identification of the business crisis, through the creation of a crisis alert and assisted settlement procedure. The analysis focuses on the various indicators and indices indicated by the CNDCEC, aimed at detecting imbalances of an income, equity or financial nature. The most important innovations introduced by the Code are analyzed, reflecting on its major criticalities. The reasons that led to the postponement of the entry into force in the current pandemic context are described, arriving at outlining possible future scenarios, with proposals for further corrective actions, hoping that this reform not only remains on paper, but can represent the opportunity to modernize the financial management of Italian companies, with a change in their culture, which embraces the logic of the alert.

L’elaborato affronta la tematica degli indicatori e degli indici nel nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Lo scopo dello studio è quello di approfondire gli obiettivi di questa cruciale riforma organica, in particolare la preventiva e tempestiva individuazione della crisi d’impresa, attraverso la creazione di una procedura di allerta e di composizione assistita della crisi. L’analisi si sofferma sui diversi indicatori ed indici indicati dal CNDCEC, volti a rilevare squilibri di carattere reddituale, patrimoniale o finanziario. Si analizzano le novità di maggior rilievo introdotte dal Codice, riflettendo sulle sue maggiori criticità ed aspetti problematici. Si descrivono le ragioni che hanno portato al rinvio dell’entrata in vigore nell’attuale contesto pandemico, arrivando a delineare i possibili scenari futuri, con le proposte di ulteriori interventi correttivi, auspicando che questa riforma non resti solo sulla carta, ma possa rappresentare l’occasione per modernizzare la gestione finanziaria delle imprese italiane, con una modifica nella loro cultura, che accolga la logica dell’allerta.