The grapevine downy mildew, caused by Plasmopara viticola, is one of the most serious diseases affecting the vine. Copper is the most used product in the defense of the grapevine, especially in organic vineyards. The trials, run within the PSR Marche project VITINNOVA, aimed to verify the efficacy of chitosan as an alternative to copper fungicides. This biopolymer was applied alone at 0,5% or combined with copper oxychloride at 0,25%, trying to reduce the quantity of copper for vineyard treatments. Chitosan showed promising result in in laboratory scale or experimental level and this trial tried to verify its effectiveness under commercial conditions. The tests were conducted in 2 different experimental vineyards, belonging to Soc. Coop. Agricola Moncaro: the Mulino vineyard in the Piagge area, located in Castelplanio (AN) with the Verdicchio variety and the Mazzoni vineyard located in Angeli di Varano (AN) with the Montepulciano variety. The experimental scheme adopted provided 4 theses (3 treatments and the untreated control), with 3 repetitions per theses, divided in the field according to the randomized block experimental design. The treatments were done weekly starting at the end of April. A survey was carried out on the leaves and on the bunches, for each vineyard, in order to evaluate spread, severity and McKinney index of the disease. The climatic conditions of the year, characterized by sporadic and modest rainfall, were not particularly favorable for the development of P. viticola, the organism that can cause downy mildew in grapes, defining a low disease pressure. For this reason, at the beginning of July, the incidence of the disease was very low and not significantly different among treatments. However, In Mulino vineyard, the incidence of downy mildew infection was significantly lower on leaves treated with chitosan alone or combined with copper, followed by copper alone, as compared to the untreated control, and on clusters treated with chitosan alone or combined with copper.

La peronospora della vite, causata da Plasmopara viticola, è una delle più gravi malattie che colpisce la vite. Il rame è il prodotto più utilizzato nella difesa della vite, specialmente in vigneti biologici. La sperimentazione, stata svolta nell’ambito del progetto PSR Marche VITINNOVA, ha avuto come obiettivo quello di verificare l’efficacia di prodotti alternativi al rame nella lotta antiperonosporica, applicati sia da soli, sia in miscela ai prodotti cuprici, con l’obiettivo di ridurre la quantità di rame somministrata con la difesa fitosanitaria. A questo proposito, è stato considerato il chitosano, applicato singolarmente alla dose 0,5% o con dose dimezzata se miscelato con ossicloruro di rame. Questo biopolimero, in condizioni sperimentali e prove parcellari ha conferito risultati positivi nella lotta alla peronospora della vite. Le prove sono state condotte in 2 vigneti appartenenti alla Soc. Coop. Agricola Moncaro: il Vigneto Mulino, sito a Castelplanio (AN) con varietà Verdicchio ed il Vigneto Mazzoni ubicato invece ad Angeli di Varano (AN) con varietà Montepulciano. Lo schema sperimentale adottato ha previsto 4 tesi (3 trattamenti ed un testimone non trattato) ognuna delle quali con 3 ripetizioni, ripartite in campo secondo il modello sperimentale di blocco randomizzato. I trattamenti, a cadenza settimanale, sono stati eseguiti a partire da fine aprile. Sono stati effettuati un rilievo sulle foglie e uno sui grappoli, per ciascun vigneto, in modo da valutare la diffusione, la gravità e l’indice di McKinney della malattia. L’andamento meteorologico, contraddistinto, da sporadiche e modeste precipitazioni, non è stato particolarmente favorevole allo sviluppo di P. viticola, agente eziologico della peronospora della vite, infatti è stata rilevata una bassa pressione della malattia. Per questa ragione, le varie tesi non sempre si sono differenziate significativamente. Tuttavia, nel vigneto “Mulino” l’incidenza della malattia sulle foglie è stata significativamente più bassa sulle foglie trattate con chitosano da solo e con rame, seguito dal testimone aziendale, e sui grappoli trattati con chitosano e con chitosano e rame.

"USO DEL CHITOSANO PER LA PROTEZIONE ANTIPERONOSPORICA DELLA VITE"

CINGOLANI, FRANCESCO
2019/2020

Abstract

The grapevine downy mildew, caused by Plasmopara viticola, is one of the most serious diseases affecting the vine. Copper is the most used product in the defense of the grapevine, especially in organic vineyards. The trials, run within the PSR Marche project VITINNOVA, aimed to verify the efficacy of chitosan as an alternative to copper fungicides. This biopolymer was applied alone at 0,5% or combined with copper oxychloride at 0,25%, trying to reduce the quantity of copper for vineyard treatments. Chitosan showed promising result in in laboratory scale or experimental level and this trial tried to verify its effectiveness under commercial conditions. The tests were conducted in 2 different experimental vineyards, belonging to Soc. Coop. Agricola Moncaro: the Mulino vineyard in the Piagge area, located in Castelplanio (AN) with the Verdicchio variety and the Mazzoni vineyard located in Angeli di Varano (AN) with the Montepulciano variety. The experimental scheme adopted provided 4 theses (3 treatments and the untreated control), with 3 repetitions per theses, divided in the field according to the randomized block experimental design. The treatments were done weekly starting at the end of April. A survey was carried out on the leaves and on the bunches, for each vineyard, in order to evaluate spread, severity and McKinney index of the disease. The climatic conditions of the year, characterized by sporadic and modest rainfall, were not particularly favorable for the development of P. viticola, the organism that can cause downy mildew in grapes, defining a low disease pressure. For this reason, at the beginning of July, the incidence of the disease was very low and not significantly different among treatments. However, In Mulino vineyard, the incidence of downy mildew infection was significantly lower on leaves treated with chitosan alone or combined with copper, followed by copper alone, as compared to the untreated control, and on clusters treated with chitosan alone or combined with copper.
2019
2020-07-23
"CHITOSAN TREATMENT FOR THE CONTROL OF GRAPEVINE DOWNY MILDEW"
La peronospora della vite, causata da Plasmopara viticola, è una delle più gravi malattie che colpisce la vite. Il rame è il prodotto più utilizzato nella difesa della vite, specialmente in vigneti biologici. La sperimentazione, stata svolta nell’ambito del progetto PSR Marche VITINNOVA, ha avuto come obiettivo quello di verificare l’efficacia di prodotti alternativi al rame nella lotta antiperonosporica, applicati sia da soli, sia in miscela ai prodotti cuprici, con l’obiettivo di ridurre la quantità di rame somministrata con la difesa fitosanitaria. A questo proposito, è stato considerato il chitosano, applicato singolarmente alla dose 0,5% o con dose dimezzata se miscelato con ossicloruro di rame. Questo biopolimero, in condizioni sperimentali e prove parcellari ha conferito risultati positivi nella lotta alla peronospora della vite. Le prove sono state condotte in 2 vigneti appartenenti alla Soc. Coop. Agricola Moncaro: il Vigneto Mulino, sito a Castelplanio (AN) con varietà Verdicchio ed il Vigneto Mazzoni ubicato invece ad Angeli di Varano (AN) con varietà Montepulciano. Lo schema sperimentale adottato ha previsto 4 tesi (3 trattamenti ed un testimone non trattato) ognuna delle quali con 3 ripetizioni, ripartite in campo secondo il modello sperimentale di blocco randomizzato. I trattamenti, a cadenza settimanale, sono stati eseguiti a partire da fine aprile. Sono stati effettuati un rilievo sulle foglie e uno sui grappoli, per ciascun vigneto, in modo da valutare la diffusione, la gravità e l’indice di McKinney della malattia. L’andamento meteorologico, contraddistinto, da sporadiche e modeste precipitazioni, non è stato particolarmente favorevole allo sviluppo di P. viticola, agente eziologico della peronospora della vite, infatti è stata rilevata una bassa pressione della malattia. Per questa ragione, le varie tesi non sempre si sono differenziate significativamente. Tuttavia, nel vigneto “Mulino” l’incidenza della malattia sulle foglie è stata significativamente più bassa sulle foglie trattate con chitosano da solo e con rame, seguito dal testimone aziendale, e sui grappoli trattati con chitosano e con chitosano e rame.
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