Introduzione: Il Codice Rosa è un codice di accesso al Pronto Soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, in particolare donne, bambini, anziani e persone discriminate. Tale codice è gestito dal personale sociosanitario, magistrati, forze dell’ordine e si realizza con l’attivazione di un percorso di accoglienza protetto, attraverso il quale vengono garantite la privacy e l’incolumità fisica e psichica della persona. L’attivazione del Codice Rosa in Area Vasta 5 nel Pronto Soccorso di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno è avvenuta a febbraio 2019. Obiettivo: L’obiettivo del presente elaborato è quello indagare la prevalenza degli accessi con Codice Rosa nei servizi di Pronto Soccorso dei due nosocomi dell’AV5, San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, ed individuare le cause e i fattori principali che inducono le persone vittime di violenza ad afferire a tale servizio. Materiali e metodi: Lo studio effettuato è un’indagine osservazionale-descrittiva. La raccolta dati è avvenuta nelle Unità Operative di Pronto Soccorso di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, attraverso la consultazione delle cartelle cliniche e infermieristiche delle persone a cui è stato assegnato il Codice Rosa nel periodo di tempo che va dal 1° febbraio al 3 ottobre. Per ogni cartella sono stati valutati: i dati anagrafici dei pazienti, tipologia di violenza subita, informazioni riguardo l’episodio di violenza e il decorso clinico. Risultati: Le rappresentazioni statistiche dei dati mostrano l’elevata incidenza delle vittime di genere femminile, dell’età media che va dai 17 ai 40 anni. Le tipologie di violenza che emergono sono: violenza fisica, violenza psicologica e violenza sessuale. All’accesso, la maggior parte dei pazienti ha presentato traumi fisici, e sintomi da trauma psicologico. Conclusioni: La violenza è un fenomeno multidimensionale e necessita, per un’adeguata presa in carico, la corretta applicazione dei Protocolli disponibili e di una formazione specializzata da parte del personale sanitario.
IL CODICE ROSA: UNA PANORAMICA SUI CASI DI VIOLENZA AFFERITI AI PRONTO SOCCORSO DELL’AREA VASTA 5
CELISLAMI, CATERINA
2019/2020
Abstract
Introduzione: Il Codice Rosa è un codice di accesso al Pronto Soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, in particolare donne, bambini, anziani e persone discriminate. Tale codice è gestito dal personale sociosanitario, magistrati, forze dell’ordine e si realizza con l’attivazione di un percorso di accoglienza protetto, attraverso il quale vengono garantite la privacy e l’incolumità fisica e psichica della persona. L’attivazione del Codice Rosa in Area Vasta 5 nel Pronto Soccorso di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno è avvenuta a febbraio 2019. Obiettivo: L’obiettivo del presente elaborato è quello indagare la prevalenza degli accessi con Codice Rosa nei servizi di Pronto Soccorso dei due nosocomi dell’AV5, San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, ed individuare le cause e i fattori principali che inducono le persone vittime di violenza ad afferire a tale servizio. Materiali e metodi: Lo studio effettuato è un’indagine osservazionale-descrittiva. La raccolta dati è avvenuta nelle Unità Operative di Pronto Soccorso di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, attraverso la consultazione delle cartelle cliniche e infermieristiche delle persone a cui è stato assegnato il Codice Rosa nel periodo di tempo che va dal 1° febbraio al 3 ottobre. Per ogni cartella sono stati valutati: i dati anagrafici dei pazienti, tipologia di violenza subita, informazioni riguardo l’episodio di violenza e il decorso clinico. Risultati: Le rappresentazioni statistiche dei dati mostrano l’elevata incidenza delle vittime di genere femminile, dell’età media che va dai 17 ai 40 anni. Le tipologie di violenza che emergono sono: violenza fisica, violenza psicologica e violenza sessuale. All’accesso, la maggior parte dei pazienti ha presentato traumi fisici, e sintomi da trauma psicologico. Conclusioni: La violenza è un fenomeno multidimensionale e necessita, per un’adeguata presa in carico, la corretta applicazione dei Protocolli disponibili e di una formazione specializzata da parte del personale sanitario.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/4138