LO STRESS POST TRAUMATICO NEGLI OPERATORI SANITARI: dalle grandi guerre del ‘900 alle battaglie dei nostri giorni

Introduction: The ultimate aim of the work is to help understand the difficulties and fears of health professionals from a psychological point of view including, in particular, Post Traumatic Stress Disorder and its evolution over the last 100 years. The specific objective of our investigation is to detect the onset, in healthcare personnel, of PTSD following significant events in history, especially the battle against covid-19, and the interest in deepening the knowledge of the phenomenon by comparing the treatment considered more effective depending on the historical period. Methods: The epidemiological investigation was conducted through a structured interview administered to health personnel employed in the battle against COVID-19 in the vast area 3 of the Marche region. The hospitals chosen to analyze the cases are: the provincial hospital of Macerata and the hospital of Civitanova Marche. The questionnaire administered proposed 19 cross-linked questions with which the operators estimated their working and stress conditions. All operators were evaluated, both in the emergency / urgency and hospital wards. Results: A total of 125 respondents were reached and they completed the questionnaire very well. The average of the responses suggests that the majority of health professionals stated that they do not suffer from ailments that could suggest an onset of post traumatic stress disorder related to the COVID-19 health emergency. However, the data show a potential risk of developing PTSD related to the current pandemic without modification of working conditions. Analysis and Discussion: Even recognizing how limited this study is, it can be said that, from the responses received, there is a condition of serious stress-related pathology caused by the COVID-19 pandemic, however, in most operators the feelings of fear and sensitivity to the phenomenon for which this study should be deepened and sampled to a greater number of operators of different structures, so as to understand how much a traumatic event like this causes disturbances to those who work on the front line to guarantee public health. Conclusions: Numerous studies highlight how much the PTSD risk involves health professionals more. From the wars of the early 1900s until today, this population has maintained a high risk of developing psychological disorders from stress or traumatic events. In the war period, the possibility of saving lives was seen as a challenge to be overcome, arguing that war stress symptoms resurfaced mainly in the soldiers employed on the front line. In the battle against COVID-19, the fear of the operators inherent in this epidemiological situation exists because they are themselves on the front line in contact with the "enemy", and they are themselves the first to risk their lives to save others.

Introduzione: Scopo ultimo del lavoro è contribuire a comprendere le difficoltà e le paure degli operatori sanitari da un punto di vista psicologico tra cui, in particolare, il Disturbo post traumatico da stress e l’evoluzione di quest’ ultimo negli ultimi 100 anni. L’obiettivo specifico della nostra indagine è rilevare l’insorgenza ,nel personale sanitario, del PTSD a seguito di eventi significativi nella storia, in particolar modo alla battaglia al covid-19, e l’interesse ad approfondire la conoscenza del fenomeno confrontando il trattamento ritenuto più efficace a seconda del periodo storico. Metodi: L’indagine epidemiologica è stata condotta attraverso un’intervista strutturata somministrata al personale sanitario impiegato nella battaglia al COVID-19 dell’area vasta 3 della regione Marche. Gli ospedali scelti per analizzare i casi sono: l’ospedale provinciale di Macerata e l’ospedale di Civitanova Marche. Il questionario somministrato proponeva 19 domande a crocette con le quali gli operatori hanno stimato la loro condizione lavorativa e di stress. Sono stati valutati tutti gli operatori, sia dei reparti di emergenza/urgenza sia di degenza. Risultati : E’ stato raggiunto un totale di 125 intervistati i quali hanno compilato ottimamente il questionario. La media delle risposte ci suggerisce che la maggior parte degli operatori sanitari ha dichiarato di non soffrire di disturbi che possano far pensare ad un esordio di Disturbo post traumatico da stress correlato all’emergenza sanitaria COVID-19. I dati mostrano comunque un potenziale rischio di sviluppare PTSD correlato alla attuale pandemia senza modificazione delle condizioni di lavoro. Analisi e Discussione: Anche riconoscendo quanto limitato sia tale studio, si può affermare che, dalle risposte ricevute, non via sia una condizione di grave patologia da stress correlata causata dalla pandemia da COVID-19, tuttavia in gran parte degli operatori permangono le sensazioni di paura e sensibilità al fenomeno per le quali andrebbe approfondito questo studio e campionato ad un numero maggiore di operatori di differenti strutture, così da comprendere quanto un evento traumatico come questo causi disturbi a chi lavora in prima linea per garantire la salute pubblica. Conclusioni: Numerosi studi evidenziano quanto il rischio PTSD coinvolga maggiormente gli operatori sanitari. Dalle guerre dei primi del ‘900 fino ad oggi tale popolazione ha mantenuto un alto rischio di sviluppare disturbi psicologici da stress o da eventi traumatici. Nel periodo di guerra, la possibilità di salvare vite era vista come una sfida da superare, affermando che la sintomatologia da stress della guerra riaffiorava principalmente nei soldati impiegati in prima linea. Nella battaglia al COVID-19 la paura degli operatori inerente a questa situazione epidemiologica esiste poiché sono loro stessi in prima linea a contatto con il “nemico”, e sono loro stessi i primi a mettere a rischio la propria vita per salvarne altre.