Le foreste sono sistemi complessi e multifunzionali in grado di fornire beni e servizi alla collettività. Tra questi si trova la protezione dal dissesto idrogeologico, che rappresenta una problematica comune in Italia. Sono stati creati database a livello Nazionale ed Europeo al fine di monitorare le dinamiche del dissesto, tra cui uno studio sistematico dei fenomeni di frana su territorio Nazionale, il progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia); le carte di pericolosità e rischio idrogeologico per frane e alluvioni dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), , fornite dall’ISPRA; nonché la carta della perdita di suolo in t/ha/anno (RUSLE) dovuta all’erosione superficiale, e la carta della suscettibilità da frana (ELSUS), fornite dall’ESDAC. Utilizzando i dati territoriali esistenti nonché banche dati open-source, in ambiente GIS (Geographic Information Systems) è stata effettuata una caratterizzazione dell’area di riferimento (il sottobacino idrografico del fiume Candigliano), per quanto riguarda le aree vulnerabili al dissesto idrogeologico e i fenomeni franosi in relazione alla copertura del suolo e alle caratteristiche pedologiche dei suoli. Le informazioni ottenute sono state utili per evidenziare possibili relazioni tra la copertura forestale e alcune forme di dissesto a conferma del ruolo fondamentale della vegetazione arborea nel controllo dell’erosione soprattutto in riferimento agli apparati radicali. Questo lavoro rappresenta un primo importante step per le successive valutazioni volte a caratterizzare e quantificare il valore del bosco nella fornitura del servizio ecosistemico di protezione idrogeologica.
Copertura forestale e suscettività al dissesto idrogeologico nel comprensorio del Monte Nerone (PU)
FEDERICI, CLAUDIA
2019/2020
Abstract
Le foreste sono sistemi complessi e multifunzionali in grado di fornire beni e servizi alla collettività. Tra questi si trova la protezione dal dissesto idrogeologico, che rappresenta una problematica comune in Italia. Sono stati creati database a livello Nazionale ed Europeo al fine di monitorare le dinamiche del dissesto, tra cui uno studio sistematico dei fenomeni di frana su territorio Nazionale, il progetto IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia); le carte di pericolosità e rischio idrogeologico per frane e alluvioni dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), , fornite dall’ISPRA; nonché la carta della perdita di suolo in t/ha/anno (RUSLE) dovuta all’erosione superficiale, e la carta della suscettibilità da frana (ELSUS), fornite dall’ESDAC. Utilizzando i dati territoriali esistenti nonché banche dati open-source, in ambiente GIS (Geographic Information Systems) è stata effettuata una caratterizzazione dell’area di riferimento (il sottobacino idrografico del fiume Candigliano), per quanto riguarda le aree vulnerabili al dissesto idrogeologico e i fenomeni franosi in relazione alla copertura del suolo e alle caratteristiche pedologiche dei suoli. Le informazioni ottenute sono state utili per evidenziare possibili relazioni tra la copertura forestale e alcune forme di dissesto a conferma del ruolo fondamentale della vegetazione arborea nel controllo dell’erosione soprattutto in riferimento agli apparati radicali. Questo lavoro rappresenta un primo importante step per le successive valutazioni volte a caratterizzare e quantificare il valore del bosco nella fornitura del servizio ecosistemico di protezione idrogeologica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/4359