Nonostante il numero delle linee a banda larga e banda ultralarga in Italia stia aumentando, il paese risulta in ritardo nel raggiungimento del secondo e terzo obiettivo dell’Agenda Digitale Europea. Il mercato italiano della banda larga è stato da sempre caratterizzato da un forte divario digitale infrastrutturale (DDI), la cui causa principale è attribuibile alla grande presenza di aree rurali nel territorio italiano, in cui gli internet service provider non trovano profittevole investire. Per far fronte a questa problematica sono state introdotte due principali misure di Aiuto di Stato: il Piano Nazionale Banda larga (2011) e la Strategia Italiana Banda Ultralarga (Strategia BUL, 2015). L’architettura di rete Fixed Wireless Access (FWA) rappresenta una valida soluzione per offrire una copertura rapida ed economicamente sostenibile a queste aree marginali. Purtroppo, il tradizionale ruolo di riduzione del DDI attribuito all’FWA continua ad essere presente anche nella Strategia BUL, dimostrando un’incomprensione da parte del legislatore dell’effettivo potenziale di tale tecnologia. Attribuendo una maggiore rilevanza all’FWA, si riuscirebbe a completare il processo di copertura della BUL in minor tempo e ad un costo inferiore rispetto alle tradizionali architetture FTTx. Le evidenze infatti, dimostrano un dinamismo del segmento FWA considerando: a) un aumento di performance notevole, arrivando a raggiungere 1 Gbit/s; b) che esso rappresenterà una delle primarie applicazioni in ottica 5G; c) che i suoi principali operatori sono riusciti a conquistarsi gradualmente quote di mercato, erodendo quell’ex-monopolista, Telecom; d) che alcuni operatori tradizionali hanno introdotto un’offerta FWA nel loro portafoglio prodotti, fatto che denota l’attrattività di questo segmento. Obiettivo della tesi è sviluppare un’analisi economica dei principali FWA player, Eolo e Linkem, al fine di evidenziare quali azioni strategiche intraprese abbiano consentito a due relativamente nuovi entranti di imporsi gradualmente, sebbene con piccole quote, nel mercato italiano della banda larga, che di per sé ha una struttura concentrata e richiede ingenti investimenti con un ritorno dilazionato. L’analisi strategica (focus dell’elaborato) sarà accompagnata da un’analisi di bilancio per il periodo 2012 – 2018, in maniera tale da comprendere le maggiori implicazioni delle scelte strategiche sulla profittabilità, solidità patrimoniale e liquidità delle aziende. I risultati ci dimostrano i notevoli investimenti sostenuti dai due operatori per realizzare un’infrastruttura di rete che copra l’intero territorio nazionale. Una strategia commerciale di supporto a questo processo di espansione si è resa necessaria in entrambi i casi per monetizzare gli investimenti infrastrutturali. Da un lato, Eolo è riuscito ad individuare un segmento premium nell’utenza residenziale, a cui ha applicato un livello di prezzo elevato. Ciò ha garantito ricavi elevati, al pari negli ultimi anni a quelli di Linkem, nonostante avesse un portafoglio clienti inferiore. La profittabilità di Eolo risulta beneficiare dalla politica di prezzo applicata. La liquidità, al contrario, mostra dei segni di debolezza, dal momento che viene preferito il ricorso a flussi di cassa generati dalla gestione per coprire il fabbisogno finanziario. Linkem invece, sembra puntare ad un segmento standard di clientela residenziale (30 ≤ Mbit/s < 100) con un posizionamento di prezzo inferiore, particolarmente attrattivo per le grandi aree metropolitane in cui opera e che gli ha garantito il posizionamento come FWA leader. La profittabilità mostra alcuni segni di debolezza; al contrario si evidenzia una corretta e continua pianificazione finanziaria, realizzata grazie al continuo apporti di soci (anche importanti fondi d’investimento) di pari passo con l’accensione di finanziamenti bancari.

The Italian broadband market: an economic analysis of the main FWA players

SPINSANTI, MARTA
2019/2020

Abstract

Nonostante il numero delle linee a banda larga e banda ultralarga in Italia stia aumentando, il paese risulta in ritardo nel raggiungimento del secondo e terzo obiettivo dell’Agenda Digitale Europea. Il mercato italiano della banda larga è stato da sempre caratterizzato da un forte divario digitale infrastrutturale (DDI), la cui causa principale è attribuibile alla grande presenza di aree rurali nel territorio italiano, in cui gli internet service provider non trovano profittevole investire. Per far fronte a questa problematica sono state introdotte due principali misure di Aiuto di Stato: il Piano Nazionale Banda larga (2011) e la Strategia Italiana Banda Ultralarga (Strategia BUL, 2015). L’architettura di rete Fixed Wireless Access (FWA) rappresenta una valida soluzione per offrire una copertura rapida ed economicamente sostenibile a queste aree marginali. Purtroppo, il tradizionale ruolo di riduzione del DDI attribuito all’FWA continua ad essere presente anche nella Strategia BUL, dimostrando un’incomprensione da parte del legislatore dell’effettivo potenziale di tale tecnologia. Attribuendo una maggiore rilevanza all’FWA, si riuscirebbe a completare il processo di copertura della BUL in minor tempo e ad un costo inferiore rispetto alle tradizionali architetture FTTx. Le evidenze infatti, dimostrano un dinamismo del segmento FWA considerando: a) un aumento di performance notevole, arrivando a raggiungere 1 Gbit/s; b) che esso rappresenterà una delle primarie applicazioni in ottica 5G; c) che i suoi principali operatori sono riusciti a conquistarsi gradualmente quote di mercato, erodendo quell’ex-monopolista, Telecom; d) che alcuni operatori tradizionali hanno introdotto un’offerta FWA nel loro portafoglio prodotti, fatto che denota l’attrattività di questo segmento. Obiettivo della tesi è sviluppare un’analisi economica dei principali FWA player, Eolo e Linkem, al fine di evidenziare quali azioni strategiche intraprese abbiano consentito a due relativamente nuovi entranti di imporsi gradualmente, sebbene con piccole quote, nel mercato italiano della banda larga, che di per sé ha una struttura concentrata e richiede ingenti investimenti con un ritorno dilazionato. L’analisi strategica (focus dell’elaborato) sarà accompagnata da un’analisi di bilancio per il periodo 2012 – 2018, in maniera tale da comprendere le maggiori implicazioni delle scelte strategiche sulla profittabilità, solidità patrimoniale e liquidità delle aziende. I risultati ci dimostrano i notevoli investimenti sostenuti dai due operatori per realizzare un’infrastruttura di rete che copra l’intero territorio nazionale. Una strategia commerciale di supporto a questo processo di espansione si è resa necessaria in entrambi i casi per monetizzare gli investimenti infrastrutturali. Da un lato, Eolo è riuscito ad individuare un segmento premium nell’utenza residenziale, a cui ha applicato un livello di prezzo elevato. Ciò ha garantito ricavi elevati, al pari negli ultimi anni a quelli di Linkem, nonostante avesse un portafoglio clienti inferiore. La profittabilità di Eolo risulta beneficiare dalla politica di prezzo applicata. La liquidità, al contrario, mostra dei segni di debolezza, dal momento che viene preferito il ricorso a flussi di cassa generati dalla gestione per coprire il fabbisogno finanziario. Linkem invece, sembra puntare ad un segmento standard di clientela residenziale (30 ≤ Mbit/s < 100) con un posizionamento di prezzo inferiore, particolarmente attrattivo per le grandi aree metropolitane in cui opera e che gli ha garantito il posizionamento come FWA leader. La profittabilità mostra alcuni segni di debolezza; al contrario si evidenzia una corretta e continua pianificazione finanziaria, realizzata grazie al continuo apporti di soci (anche importanti fondi d’investimento) di pari passo con l’accensione di finanziamenti bancari.
2019
2020-10-17
The Italian broadband market: an economic analysis of the main FWA players
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/4493