La bioingegneria e la biomeccanica del corpo umano durante lo svolgimento dell’attività dell’arrampicata, in particolare dell’apparato cardiocircolatorio, sono il tema centrale di questa tesi. L’obiettivo è quello di valutare le specifiche caratteristiche di questo sport e l’effetto sul corpo, tramite opportuni apparati diagnostici. Dopo una breve introduzione sui principi fondamentali dell’apparato cardiocircolatorio, viene approfondita la metodologia alla base dell’arrampicata, descrivendo i movimenti e le forze in gioco per spostare il baricentro del corpo dell’atleta, nel raggiungimento di una condizione di equilibrio. Vengono analizzate le reazioni delle strutture fisiologiche alle sollecitazioni meccaniche esterne, evidenziando le varie tecniche di arrampicata e le diverse attrezzature, funzionali alla buona riuscita di una salita. Il focus dello studio è inoltre quello di fornire una valutazione completa e corretta della frequenza cardiaca nello svolgimento dell’attività di arrampicata. Il test diagnostico preposto per questa misurazione è l’elettrocardiogramma (ECG), in cui è cruciale effettuare una corretta interpretazione del segnale cardiaco ottenuto, individuando le cause dei diversi andamenti e possibili artefatti. In questa cornice assumono una crescente importanza i dispositivi indossabili per ottenere diversi parametri fisiologici degli sportivi, come frequenza respiratoria, cardiaca, ECG e temperatura corporea. Ribadendo che il continuo monitoraggio delle condizioni fisiche è fondamentale, viene analizzato il wearable device BioHarness™ 3.0, dell’azienda Zephyr, che consente la valutazione di numerosi di queste grandezze corporee. Ne vengono descritte le caratteristiche generali e le varie funzionalità, che lo rendono uno strumento ideale per un costante controllo delle prestazioni e dello stato di salute dell’atleta.
Bioingegneria dell'arrampicata sportiva
SMARRELLI, MARTA
2020/2021
Abstract
La bioingegneria e la biomeccanica del corpo umano durante lo svolgimento dell’attività dell’arrampicata, in particolare dell’apparato cardiocircolatorio, sono il tema centrale di questa tesi. L’obiettivo è quello di valutare le specifiche caratteristiche di questo sport e l’effetto sul corpo, tramite opportuni apparati diagnostici. Dopo una breve introduzione sui principi fondamentali dell’apparato cardiocircolatorio, viene approfondita la metodologia alla base dell’arrampicata, descrivendo i movimenti e le forze in gioco per spostare il baricentro del corpo dell’atleta, nel raggiungimento di una condizione di equilibrio. Vengono analizzate le reazioni delle strutture fisiologiche alle sollecitazioni meccaniche esterne, evidenziando le varie tecniche di arrampicata e le diverse attrezzature, funzionali alla buona riuscita di una salita. Il focus dello studio è inoltre quello di fornire una valutazione completa e corretta della frequenza cardiaca nello svolgimento dell’attività di arrampicata. Il test diagnostico preposto per questa misurazione è l’elettrocardiogramma (ECG), in cui è cruciale effettuare una corretta interpretazione del segnale cardiaco ottenuto, individuando le cause dei diversi andamenti e possibili artefatti. In questa cornice assumono una crescente importanza i dispositivi indossabili per ottenere diversi parametri fisiologici degli sportivi, come frequenza respiratoria, cardiaca, ECG e temperatura corporea. Ribadendo che il continuo monitoraggio delle condizioni fisiche è fondamentale, viene analizzato il wearable device BioHarness™ 3.0, dell’azienda Zephyr, che consente la valutazione di numerosi di queste grandezze corporee. Ne vengono descritte le caratteristiche generali e le varie funzionalità, che lo rendono uno strumento ideale per un costante controllo delle prestazioni e dello stato di salute dell’atleta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/45