L’uscita di uno Stato membro dall’Unione Europea: il caso BREXIT

The study focuses attention on the relationships between the parties, starting in fact from the entry of the United Kingdom into the European Union, from the post-war period to the present day, focusing on the condition of skepticism, analyzing the causes that led to an initial English disinterest in the European Union, starting from the two requests for entry not accepted, until 1973 with official entry. In addition, the English referendum on leaving the European Union held in 2016 will be highlighted, with a focus on the ideas and strategies of the two official referendum campaigns, namely "Vote Leave" by Eurosceptics and "Britain Stronger in Europe" by those who wanted remain within the European Union. This is the withdrawal procedure, citing various regulatory sources and explaining the voluntary and unilateral mechanism of recession applicable, therefore the solutions that the law has offered to states that want to leave the union. In fact, an initial analysis is provided regarding the genesis, the function and in particular the application with reference to the "British case", highlighting not only the Brexit issue but also a more general point of view, with reference to each Member State that decides to withdraw. In addition, the withdrawal agreement is examined: the "European Withdrawal Bill Agreement" approved on November 25, 2018, subsequently amended. On the basis of this agreement, the last chapter relating to the last stages of the posting is developed, analyzing the changes that occurred the following year, to then reach the last approval on January 29, 2020, and the decisive turning point on January 31. Finally, some of the immediate consequences, the transition period and the possible future scenarios regarding the potential repercussions (such as commercial ones) that these decisions may derive are discussed.

Lo studio focalizza l’attenzione sui rapporti che intercorrono tra le parti, partendo difatti dall’entrata del Regno Unito nell’Unione Europea, dal dopoguerra fino al giorno d’oggi, concentrandosi sulla condizione di scetticismo, analizzando le cause che portarono ad un iniziale disinteresse inglese verso l’Unione Europea, partendo dalle due richieste di entrata non accolte, fino al 1973 con l’ingresso ufficiale. Inoltre verrà messo in rilievo il referendum inglese sull’uscita dall’Unione Europea tenutosi nel 2016, con un focus sulle idee e le strategie delle due campagne referendarie ufficiali, ovvero “Vote Leave” degli euroscettici e “Britain Stronger in Europe” di chi voleva restare all’interno nell’Unione Europea. Si tratta la procedura di recesso, citando varie fonti normative e spiegando il meccanismo volontario e unilaterale di recessione applicabile, quindi le soluzioni che il diritto ha offerto agli stati che vogliono abbandonare l’unione. Si fornisce difatti, un’analisi iniziale riguardante la genesi, la funzione e in particolar modo l’applicazione in riferimento al “caso britannico”, mettendo in luce non solo la questione Brexit ma anche un punto di vista più generale, con riferimento ad ogni Stato membro che decida di recedere. In aggiunta viene esaminato l’accordo di recesso: lo “European Withdrawal Bill Agreement” approvato il 25 novembre 2018, successivamente modificato. Sulla base di tale accordo si sviluppa l’ultimo capitolo relativo alle ultime tappe del distacco, analizzando le variazioni intervenute l’anno successivo, per poi giungere all’ultima approvazione del 29 gennaio 2020, e alla svolta decisiva del 31 gennaio. Infine vengono trattate alcune delle conseguenze immediate, il periodo di transizione e i possibili scenari futuri riguardanti le potenziali ripercussioni (come quelle commerciali) che da queste decisioni potranno derivare.