Da un punto di vista fisico il problema dell’esposizione a CEM a radiofrequenza nasce quando il corpo umano si trova in un campo elettromagnetico e si verifica un’interazione fra le forze del campo, le cariche e le correnti elettriche presenti nei tessuti dell’organismo. Alla luce delle più recenti ricerche scientifiche basate su studi sperimentali ed epistemologici è possibile parlare di rischi sanitari a breve termine e rischi a lungo termine. Per gli effetti a breve termine sono stati individuati i limiti di base e i livelli di riferimento che tutelano la salute per tutte le fasce sociali. Gli effetti a lungo termine costituiscono un argomento ancora oggetto di studio e, non essendoci un giudizio definitivo, si raccomandano nuove ricerche per raggiungere maggiore chiarezza e valutare ulteriormente i possibili rischi sanitari. Tutte le analisi delle informazioni scientifiche attualmente disponibili hanno indicato che, pur essendovi delle lacune nelle conoscenze, non c’è conferma che l’esposizione ai CEM al di sotto dei limiti indicati dall’ ICNIRP, abbia generato conseguenze sanitarie negative. In merito alla normativa il presente studio ha analizzato le raccomandazioni internazionali, la normativa italiana e i criteri per l’impostazione di una corretta sorveglianza sanitaria. Rimangono attuali le problematiche relative alla valutazione, percezione, gestione e comunicazione del rischio sia all’interno della comunità scientifica, sia tra la popolazione.
Rischi da esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza
TIZZI, LORENZO
2018/2019
Abstract
Da un punto di vista fisico il problema dell’esposizione a CEM a radiofrequenza nasce quando il corpo umano si trova in un campo elettromagnetico e si verifica un’interazione fra le forze del campo, le cariche e le correnti elettriche presenti nei tessuti dell’organismo. Alla luce delle più recenti ricerche scientifiche basate su studi sperimentali ed epistemologici è possibile parlare di rischi sanitari a breve termine e rischi a lungo termine. Per gli effetti a breve termine sono stati individuati i limiti di base e i livelli di riferimento che tutelano la salute per tutte le fasce sociali. Gli effetti a lungo termine costituiscono un argomento ancora oggetto di studio e, non essendoci un giudizio definitivo, si raccomandano nuove ricerche per raggiungere maggiore chiarezza e valutare ulteriormente i possibili rischi sanitari. Tutte le analisi delle informazioni scientifiche attualmente disponibili hanno indicato che, pur essendovi delle lacune nelle conoscenze, non c’è conferma che l’esposizione ai CEM al di sotto dei limiti indicati dall’ ICNIRP, abbia generato conseguenze sanitarie negative. In merito alla normativa il presente studio ha analizzato le raccomandazioni internazionali, la normativa italiana e i criteri per l’impostazione di una corretta sorveglianza sanitaria. Rimangono attuali le problematiche relative alla valutazione, percezione, gestione e comunicazione del rischio sia all’interno della comunità scientifica, sia tra la popolazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/4906