I polifenoli sono una classe strutturale di sostanze chimiche organiche principalmente naturali, ma anche sintetiche o semisintetiche, caratterizzate dalla presenza di uno o più anelli aromatici contenenti uno o più gruppi idrossilici. Attualmente si conoscono circa 8000 strutture fenoliche, ma si ritiene che molte siano ancora sconosciute. Questi composti vengono prodotti dalle piante quando queste ultime si trovano ad affrontare dei periodi di stress ambientale (siccità, terreno arido, mancanza di nutrienti, etc): nelle piante conferiscono resistenza allo stress; se ingeriti dagli animali, apportano benefici all’organismo. Infatti, i polifenoli hanno catturato molta attenzione in questi ultimi anni proprio per i loro effetti benefici sulla salute degli animali. Sono considerati degli antiossidanti naturali, fungono da scavengers dei ROS; hanno azione antinfiammatoria, antibatterica; agiscono nel processo di tumorigenesi; sono coinvolti nella cura di malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, diabete, artrosi, etc. I polifenoli sono contenuti in quasi tutti gli alimenti vegetali, quali frutta, verdure, legumi, cereali, caffè, cioccolato, vino rosso, thè, olio, succhi, etc. È importante considerare che il contenuto e il profilo di polifenoli sono marcatamente influenzati dalla varietà vegetale, dalle condizioni di crescita, dalla gestione delle colture, dalla maturità alla raccolta, dalla manipolazione post-raccolta, dallo stoccaggio e dai metodi di lavorazione degli alimenti, e questi fattori rappresentano l'elevata variabilità dei polifenoli contenuti nei prodotti trasformati come vino e olio d'oliva vergine. Il contenuto di polifenoli viene influenzato anche dal metodo di cottura delle sostanze che li contengono, un esempio è la reazione di Maillard (RM), una serie complessa di fenomeni che avviene in seguito all’interazione di zuccheri riducenti (carbonile che reagisce) e proteine (gruppi NH2) in processi ad alte temperature e in condizione di bassa attività dell’acqua. I composti che si formano per reazione di Maillard durante la cottura degli alimenti contenenti zuccheri e proteine sono le melanoidine, molecole colloidali aventi un anello benzoico; sotto il profilo salutistico, rientrano nella categoria delle molecole benefiche per l’organismo. Esse vantano un notevole potere antiossidante sull’alimento, capacità facilmente trasferibile anche alle cellule dell’organismo che le assorbe. La maggior parte dei polifenoli è presente negli alimenti sotto forma di glicosidi, per cui l’assorbimento è limitato. Tuttavia, alcuni glicosidi sono idrolizzati nell’intestino, il che contribuisce all’elevata variabilità della biodisponibilità di questi composti. I bassi livelli di polifenoli riscontrati nel plasma rispetto ai 10-100 mg di ogni singolo composto assunto con la dieta mettono in evidenza i complessi meccanismi che regolano la biodisponibilità; un possibile approccio per superare la scarsa biodisponibilità è lo sviluppo di profarmaci. Recentemente, lo studio Prevención con Dieta Mediterránea (PREDIMED) ha rilevato che la mortalità, il rischio di malattie cardiovascolari e il diabete sono stati ridotti in soggetti con una dieta ricca di polifenoli. È interessante notare che gli effetti benefici della dieta mediterranea sono stati associati a un miglioramento dell'omeostasi dello stato redox e di conseguenza al danno di un'infiammazione di basso grado. I composti fenolici, inoltre, sono dei candidati per farmaci anti-Alzheimer più selettivi, stabili e attivi. Essi agiscono da inibitori sull’aggregazione di Aβ42. Questa è una strategia utile per la progettazione di nuovi fenoli sintetici funzionalizzati con proprietà anti-Alzheimer avanzate.

Polifenoli utilizzati come target farmacologici: conoscenza attuale e prospettive future

TRIOLO, SARA
2018/2019

Abstract

I polifenoli sono una classe strutturale di sostanze chimiche organiche principalmente naturali, ma anche sintetiche o semisintetiche, caratterizzate dalla presenza di uno o più anelli aromatici contenenti uno o più gruppi idrossilici. Attualmente si conoscono circa 8000 strutture fenoliche, ma si ritiene che molte siano ancora sconosciute. Questi composti vengono prodotti dalle piante quando queste ultime si trovano ad affrontare dei periodi di stress ambientale (siccità, terreno arido, mancanza di nutrienti, etc): nelle piante conferiscono resistenza allo stress; se ingeriti dagli animali, apportano benefici all’organismo. Infatti, i polifenoli hanno catturato molta attenzione in questi ultimi anni proprio per i loro effetti benefici sulla salute degli animali. Sono considerati degli antiossidanti naturali, fungono da scavengers dei ROS; hanno azione antinfiammatoria, antibatterica; agiscono nel processo di tumorigenesi; sono coinvolti nella cura di malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, diabete, artrosi, etc. I polifenoli sono contenuti in quasi tutti gli alimenti vegetali, quali frutta, verdure, legumi, cereali, caffè, cioccolato, vino rosso, thè, olio, succhi, etc. È importante considerare che il contenuto e il profilo di polifenoli sono marcatamente influenzati dalla varietà vegetale, dalle condizioni di crescita, dalla gestione delle colture, dalla maturità alla raccolta, dalla manipolazione post-raccolta, dallo stoccaggio e dai metodi di lavorazione degli alimenti, e questi fattori rappresentano l'elevata variabilità dei polifenoli contenuti nei prodotti trasformati come vino e olio d'oliva vergine. Il contenuto di polifenoli viene influenzato anche dal metodo di cottura delle sostanze che li contengono, un esempio è la reazione di Maillard (RM), una serie complessa di fenomeni che avviene in seguito all’interazione di zuccheri riducenti (carbonile che reagisce) e proteine (gruppi NH2) in processi ad alte temperature e in condizione di bassa attività dell’acqua. I composti che si formano per reazione di Maillard durante la cottura degli alimenti contenenti zuccheri e proteine sono le melanoidine, molecole colloidali aventi un anello benzoico; sotto il profilo salutistico, rientrano nella categoria delle molecole benefiche per l’organismo. Esse vantano un notevole potere antiossidante sull’alimento, capacità facilmente trasferibile anche alle cellule dell’organismo che le assorbe. La maggior parte dei polifenoli è presente negli alimenti sotto forma di glicosidi, per cui l’assorbimento è limitato. Tuttavia, alcuni glicosidi sono idrolizzati nell’intestino, il che contribuisce all’elevata variabilità della biodisponibilità di questi composti. I bassi livelli di polifenoli riscontrati nel plasma rispetto ai 10-100 mg di ogni singolo composto assunto con la dieta mettono in evidenza i complessi meccanismi che regolano la biodisponibilità; un possibile approccio per superare la scarsa biodisponibilità è lo sviluppo di profarmaci. Recentemente, lo studio Prevención con Dieta Mediterránea (PREDIMED) ha rilevato che la mortalità, il rischio di malattie cardiovascolari e il diabete sono stati ridotti in soggetti con una dieta ricca di polifenoli. È interessante notare che gli effetti benefici della dieta mediterranea sono stati associati a un miglioramento dell'omeostasi dello stato redox e di conseguenza al danno di un'infiammazione di basso grado. I composti fenolici, inoltre, sono dei candidati per farmaci anti-Alzheimer più selettivi, stabili e attivi. Essi agiscono da inibitori sull’aggregazione di Aβ42. Questa è una strategia utile per la progettazione di nuovi fenoli sintetici funzionalizzati con proprietà anti-Alzheimer avanzate.
2018
2019-10-21
Polyphenols, food and pharma. Current knowledge and directions for future research
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/5499