Valorizzazione dei rifiuti RAEE in diverse catene di valore: effetto dell'impiego di frammenti LCD in materiali da costruzione.

La produzione di RAEE, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, è in continuo aumento a causa del rapidissimo sviluppo tecnologico a cui si sta assistendo negli ultimi decenni. Essa rappresenta la categoria di rifiuti in più rapido aumento a livello globale. Questo porta, inevitabilmente, al problema dello smaltimento di questo tipo di scarti in quanto non biodegradabili e contenenti sostanze tossiche per l’ambiente. L’idea di questa tesi nasce dalla necessità di passare dal semplice smaltimento, in discarica o con l’incenerimento, alla valorizzazione di tali rifiuti attraverso due percorsi: il recupero e il riciclaggio. Questa ricerca si concentra su un’unica tipologia di RAEE, gli schermi a cristalli liquidi, la quale sta entrando nella sua fase di fine vita. Il concetto di recupero è legato ai metalli preziosi contenuti negli LCD, in particolare con riferimento all’Indio, per il quale è già stato brevettato un metodo di estrazione dagli schermi a cristalli liquidi. Siccome il solo recupero dell’Indio dagli LCD non si può ritenere sostenibile economicamente e non permette di parlare, quindi, di economia circolare, è necessario concentrarsi anche sul riciclaggio del restante materiale, per il cui destino il settore delle costruzioni sembra essere molto promettente. Il lavoro si propone di valorizzare gli scarti LCD dopo l’estrazione dell’Indio, in maniera sostenibile a livello sia economico che ambientale, realizzando delle malte con l’utilizzo di tali scarti come ingredienti in sostituzione di legante e aggregato. Attraverso la caratterizzazione fisica del materiale, l’analisi chimica delle paste e il confezionamento delle malte si arriva ad analizzare la possibilità di realizzare le miscele, l’eventuale presenza di attività pozzolanica, lo sviluppo di resistenza meccanica, l’azione fillerizzante del materiale e a classificare le malte ottenute in utilizzi strutturali e non.