Esca disease and Bois noir are frequent diseases in the vineyards and they can cause important economic losses to Italian and European viticulture both in quantitative and qualitative production. Aim of this research was to carry out an analysis of the spatial distribution of symptomatic plants during the summer 2018 and 2019 in commercial vineyards. During the visual inspections the presence of symptomatic plants was evaluated, as well as the severity of the symptoms according to an empirical scale. For esca disease, in 2018 considering the symptomatic and dead vines, the greatest incidence of disease was found for the vineyard OS2 (about 50%), followed by OS1 (about 30%) and CASTpg (about 20%). The elaboration of the data collected allowed to elaborate maps of diffusion, severity and to calculate the intra- and inter-row gradient. Both in 2018 and in 2019 it was verified that in none of the vineyards there was a gradient of infection between the rows, while there was an intra- gradient infection in the vineyard OS1 in a west-east direction, in the CAST vineyard in east direction west, while in the vineyard OS2 a greater concentration of the disease was found in the center of the vineyard compared to the edges. As regards Bois noir, from the inspections carried out in 2018 and 2019, it was found that the incidence of the disease in all the vineyards was below 8%. The disease severity maps show a higher frequency of plants evaluated as classes 2, 3 and 4 in the vineyards. Inter-row gradients with respect to the edges of the vineyards have been found suggesting that the infections carried by the vectors starting from the outside the vineyard where there are spontaneous plants, considered as potential inoculum sources. The present research contributes to a better understanding of the epidemiology of esca and Bois noir, and provides useful information for the development of sustainable strategies to protect vines.

Il mal dell’esca e il legno nero sono ampelopatie comuni nei vigneti e causano ingenti danni economici alla viticoltura italiana ed europea sia a livello quantitativo che qualitativo. Scopo della tesi è stato quello di effettuare un’analisi della distribuzione spaziale delle piante sintomatiche nella stagione vegetativa 2018 e 2019 in vigneti commerciali. Durante i sopralluoghi è stata valutata la presenza di piante sintomatiche, e anche la gravità dei sintomi secondo una scala empirica. Per il mal dell’esca nel 2018 considerando le piante sintomatiche e quelle morte, l’incidenza maggiore di malattia è stata riscontrata per il vigneto OS2 (circa 50%), seguito da OS1 (circa 30%) e CASTpg (circa 20%). L’elaborazione dei dati raccolti nei sopralluoghi ha permesso elaborare mappe di diffusione, gravità e di calcolare se esistesse un gradiente intrafilare e interfilare. Sia nel 2018 che nel 2019 è stato verificato che in nessuno dei vigneti era presente un gradiente d’infezione tra i filari, mentre era presente un gradiente d’infezione intrafilare nel vigneto OS1 in direzione ovest-est, nel vigneto CAST in direzione est-ovest, mentre nel vigneto OS2 è stata riscontrata una maggiore concentrazione della malattia nel centro del vigneto rispetto ai bordi. Per quanto riguarda il Legno nero dai sopralluoghi effettuati nel 2018 e 2019, è stato riscontrato che l’incidenza della malattia in tutti i vigneti si è attestata sotto il 8%. Le mappe di gravità della malattia mostrano un frequenza maggiore di piante ascrivibili alle classi 2, 3 e 4 nei vigneti oggetto di studio. Sono stati riscontrati gradienti interfilari rispetto ai bordi dei vigneti facendo presupporre che le infezioni trasportate dai vettori partono dall’esterno del vigneto dove ci sono piante spontanee che sono fonti di inoculo. Il presente studio contribuisce ad una migliore comprensione dell’epidemiologia di mal dell’esca e Legno nero, e fornisce informazioni utili per la messa a punto di strategie di protezione sostenibile della vite.

Distribuzione spaziale di mal dell'esca e di legno nero della vite

CANTALAMESSA, GABRIELE
2018/2019

Abstract

Esca disease and Bois noir are frequent diseases in the vineyards and they can cause important economic losses to Italian and European viticulture both in quantitative and qualitative production. Aim of this research was to carry out an analysis of the spatial distribution of symptomatic plants during the summer 2018 and 2019 in commercial vineyards. During the visual inspections the presence of symptomatic plants was evaluated, as well as the severity of the symptoms according to an empirical scale. For esca disease, in 2018 considering the symptomatic and dead vines, the greatest incidence of disease was found for the vineyard OS2 (about 50%), followed by OS1 (about 30%) and CASTpg (about 20%). The elaboration of the data collected allowed to elaborate maps of diffusion, severity and to calculate the intra- and inter-row gradient. Both in 2018 and in 2019 it was verified that in none of the vineyards there was a gradient of infection between the rows, while there was an intra- gradient infection in the vineyard OS1 in a west-east direction, in the CAST vineyard in east direction west, while in the vineyard OS2 a greater concentration of the disease was found in the center of the vineyard compared to the edges. As regards Bois noir, from the inspections carried out in 2018 and 2019, it was found that the incidence of the disease in all the vineyards was below 8%. The disease severity maps show a higher frequency of plants evaluated as classes 2, 3 and 4 in the vineyards. Inter-row gradients with respect to the edges of the vineyards have been found suggesting that the infections carried by the vectors starting from the outside the vineyard where there are spontaneous plants, considered as potential inoculum sources. The present research contributes to a better understanding of the epidemiology of esca and Bois noir, and provides useful information for the development of sustainable strategies to protect vines.
2018
2019-12-04
Spatial distribution of esca disease and bois noir of grapevine
Il mal dell’esca e il legno nero sono ampelopatie comuni nei vigneti e causano ingenti danni economici alla viticoltura italiana ed europea sia a livello quantitativo che qualitativo. Scopo della tesi è stato quello di effettuare un’analisi della distribuzione spaziale delle piante sintomatiche nella stagione vegetativa 2018 e 2019 in vigneti commerciali. Durante i sopralluoghi è stata valutata la presenza di piante sintomatiche, e anche la gravità dei sintomi secondo una scala empirica. Per il mal dell’esca nel 2018 considerando le piante sintomatiche e quelle morte, l’incidenza maggiore di malattia è stata riscontrata per il vigneto OS2 (circa 50%), seguito da OS1 (circa 30%) e CASTpg (circa 20%). L’elaborazione dei dati raccolti nei sopralluoghi ha permesso elaborare mappe di diffusione, gravità e di calcolare se esistesse un gradiente intrafilare e interfilare. Sia nel 2018 che nel 2019 è stato verificato che in nessuno dei vigneti era presente un gradiente d’infezione tra i filari, mentre era presente un gradiente d’infezione intrafilare nel vigneto OS1 in direzione ovest-est, nel vigneto CAST in direzione est-ovest, mentre nel vigneto OS2 è stata riscontrata una maggiore concentrazione della malattia nel centro del vigneto rispetto ai bordi. Per quanto riguarda il Legno nero dai sopralluoghi effettuati nel 2018 e 2019, è stato riscontrato che l’incidenza della malattia in tutti i vigneti si è attestata sotto il 8%. Le mappe di gravità della malattia mostrano un frequenza maggiore di piante ascrivibili alle classi 2, 3 e 4 nei vigneti oggetto di studio. Sono stati riscontrati gradienti interfilari rispetto ai bordi dei vigneti facendo presupporre che le infezioni trasportate dai vettori partono dall’esterno del vigneto dove ci sono piante spontanee che sono fonti di inoculo. Il presente studio contribuisce ad una migliore comprensione dell’epidemiologia di mal dell’esca e Legno nero, e fornisce informazioni utili per la messa a punto di strategie di protezione sostenibile della vite.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/5742